debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; [...] al ribasso del prezzo. In chimica (in diretta contrapp. a forte), di elettrolito che in soluzione acquosa presenta basso grado di dissociazione: acido d., base debole. In fisica, detto di processi determinati dalla forza o interazione debole (v ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] di un’associazione di birbanti che ha scelto come propria patrona l’Industria. 6. Nell’età dei comuni, titolo di ufficiali di grado inferiore (detti in alcuni luoghi c. compagni o c. di corte) che coadiuvano il podestà o il capitano del popolo nelle ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] raffio, dal ted. ant. raffel; zafferano, dall’arabo za‛farān). Nel sistema fonologico italiano, la f può essere di grado tenue (es. tufo) o di grado rafforzato (es. tuffo), quando si trova in mezzo a due vocali, o tra vocale e liquida; in ogni altra ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi [...] per disposizione s., per ordine, per disposizione che provengono da chi ha maggiore autorità. d. Come s. m., chi occupa un grado più elevato e ha perciò legittima autorità su altri, in una gerarchia, in una comunità, in un ufficio, ecc.: obbedire ai ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, [...] un polinomio in una o più variabili, cosicché l’equazione è detta, rispettivamente, a una o più incognite; grado dell’e., il grado del polinomio (cioè la potenza massima con cui si presentano le variabili, e quindi le incognite); con riferimento a ...
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didattica digitale integrata
(sigla DDI) loc. s.le f. Insegnamento impartito tramite sistemi telematici nelle scuole secondarie di secondo grado. ♦ DIDATTICA A DISTANZA - Le lezioni riprenderanno in [...] la progettazione del Piano scolastico per la didattica digitale integrata (DDI) da adottare, nelle scuole secondarie di II grado, in modalità complementare alla didattica in presenza, nonché da parte di tutte le istituzioni scolastiche di qualsiasi ...
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medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. [...] medicina operante nel servizio sanitario militare, avendo gli stessi obblighi dei pari grado delle forze armate (con funzione appositiva: ufficiale m., e, precisando il grado, tenente, capitano, maggiore m., ecc.); m. di bordo, medico imbarcato sulle ...
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alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni [...] , insegna principale della legione); esiste tuttora presso alcuni eserciti europei. In alcune marine, a. di vascello è il grado iniziale degli ufficiali di vascello corrispondente al nostro guardiamarina. 2. a. Portabandiera di un reparto: l’a. del ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. [...] alla quale il bosco cessa e cominciano i pascoli. O l’estremo grado a cui può giungere qualche cosa: l. di carico, il carico c. Al l. di, come locuz. prepositiva, al massimo grado, nella misura massima: spingere il motore, far funzionare una macchina, ...
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competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., nel diritto [...] dei funzionarî, delle parti del territorio su cui l’ente deve svolgere la propria azione (c. per materia, per grado, per territorio): atto illegittimo perché emesso da organo privo di c.; la c. del prefetto è limitata alla provincia (per i conflitti ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...