sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono [...] due anni i corsi e le dispute, rimanendovi per un altro anno, durante il quale si esercitavano attivamente a sostenere dispute di grammatica e di logica, per passare poi al grado di questionista. 2. estens. Chi usa sofismi: quell’avvocato è un s ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza [...] sia a piante: gamete f., l’ovocellula o uovo; impropriam., fiore f., quello che porta solo carpelli. 3. In grammatica, genere f. (anche s. m., il f.), classe della categoria del genere grammaticale, presente in molte lingue, alla quale appartengono ...
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descrittivo
agg. [dal lat. tardo descriptivus, der. di describĕre «descrivere»]. – 1. In genere, che si propone di descrivere, che costituisce o contiene una descrizione: pagine d.; parti d. di un’opera [...] embriologia d. e comparata); metodo d., il metodo che è alla base della sistematica (o classificazione). d. In linguistica, grammatica d., quella in cui si espone lo stato di una lingua nelle sue parti (fonetica, morfologia, sintassi), descrivendo le ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, [...] senso, anche assol., per antonomasia: l’e. era stabilita per la mattina seguente). 3. In linguistica, con riferimento alla grammatica generativa di N. Chomsky, termine con cui è tradotto talora l’ingl. performance, per indicare l’uso effettivo della ...
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irreale
agg. [comp. di in-2 e reale2]. – Privo di realtà, di esistenza effettiva, che è fuori della realtà o la supera (spesso sinon. di fantastico, immaginario): ipotesi, sogni i.; vivere in un mondo [...] paesaggio i.; creare un’atmosfera i.; descrivere fatti, situazioni i.; una creatura così bella da parere irreale. Nella grammatica tradizionale, di modi e forme verbali usati per esprimere condizioni di fatto impossibili: periodo ipotetico i., o, più ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] Bruder «fratello», plur. Brüder); inoltre (in opposizione a debole o determinato), di aggettivo che non segua la flessione determinata. Nella grammatica greca, sono detti forte e fortissimo due tipi di aoristo. 10. Come s. m. con valore neutro: a. La ...
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irrealta
irrealtà s. f. [der. di irreale, sul modello di realtà]. – Carattere di ciò che è irreale, e più astrattamente la negazione stessa della realtà, la non-realtà: i. di una supposizione; le chimere [...] appartengono alla sfera dell’irrealtà. In grammatica, periodo ipotetico dell’i., v. ipotetico. ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] le parestesie, le false vertigini, ecc. In tutti questi sign. si oppone a oggettivo e obiettivo. 2. In grammatica: a. Proposizione s., proposizione subordinata che compie la funzione di soggetto rispetto al verbo della proposizione reggente. In ital ...
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irregolare
agg. [dal lat. tardo irregularis, comp. di in-2 e regularis «regolare1»]. – 1. a. In genere, che non è conforme alle regole o a una determinata regola, che è in contrasto con le disposizioni [...] un cavallo per andatura i., nelle corse al trotto quando il cavallo tende a passare al galoppo. In grammatica, nomi, verbi i. (o con declinazione, coniugazione i.), che si allontanano dalla flessione regolare seguita dalla maggioranza degli ...
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desiderativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo desiderativus]. – 1. agg. Che esprime desiderio: congiuntivo d. (o ottativo), in grammatica latina, quello con cui si esprime un desiderio (per es.: velim «vorrei»; [...] utinam pater adesset «oh, se il padre fosse qui», ecc.). Anticam. significò anche «desiderabile» e «desideroso». 2. s. m. In morfologia, formazione verbale, la quale indica il desiderio di compiere l’azione ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia (studio scientifico del sistema lessicale...
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; il medesimo codice contiene anche una trascrizione...