eteronimo
eterònimo agg. e s. m. [dal gr. ἑτερώνυμος «che ha un nome diverso», comp. di ἑτερο- «etero-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. In grammatica, di nomi che sono fra loro in rapporto di eteronimia. [...] Con altro sign., in linguistica, ciascuna delle due parole di due lingue diverse considerabili l’una la traduzione dell’altra (e viceversa): l’e. italiano dell’inglese «library» è «biblioteca», non «libreria»; ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o [...] dati (cioè al primo, o al secondo, o ad entrambi), e l’operazione stessa che ha come risultato tale insieme. 5. In grammatica, complemento di unione, complemento affine a quello di compagnia, ma costituito dal nome di un oggetto anziché da un nome di ...
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incomplesso
incomplèsso agg. [dal lat. tardo incomplexus, comp. di in-2 e complexus «complesso1»], raro. – Non complesso, semplice; il termine è stato adoperato, in contrapp. a complesso, soprattutto [...] nel linguaggio della grammatica e della logica formale. ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] o orazione u., quella recitata, nella messa, dopo il Credo, per tutta la Chiesa e l’umanità. In linguistica, grammatica u., quella, teorizzata spec. dai razionalisti francesi del sec. 17°, che ha come oggetto di studio gli elementi formali e ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; [...] , vagare (con la mente) nell’a.; come locuz. avv., in a., senza nessuna determinazione: ragionare, discutere in astratto. 2. In grammatica, in opposizione a concreto, detto di sostantivo che indica non un oggetto o un essere, ma una nozione (per es ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore [...] cristiana fondato da Luigi Sturzo nel 1919 e disciolto nel 1925. b. Lingua p., la lingua dell’uso comune; in grammatica storica, parole o voci p., forme p. (in contrapp. alle parole o forme dotte), quelle che, usate ininterrottamente dalla latinità ...
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enclisi
èncliṡi (o encliṡìa) s. f. [dal lat. tardo enclĭsis, gr. ἔγκλισις, der. di ἐγκλίνω «inclinare, appoggiarsi»]. – Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente [...] mi, lo), che è per lo più monosillaba, ma può essere anche bisillaba, come il gr. τινός, ἐστί, ecc., si dice enclitica.
Grammatica. – In italiano sono enclitiche le particelle pronominali atone mi, ti, si, ci, vi, lo, la, ne, ecc., e gli avverbî ci ...
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difettivo
(ant. defettivo) agg. [dal lat. tardo defectivus, der. di deficĕre «mancare», part. pass. defectus]. – 1. Manchevole, imperfetto: O insensata cura de’ mortali, Quanto son difettivi silogismi [...] artificialmente, caratterizzati dalla presenza di difetti reticolari; la locuzione è anche usata come sinon. di difetto. 2. In grammatica: verbi d., i verbi con paradigma incompleto, che hanno cioè solo alcuni tempi o alcune persone (per es. i ...
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interrogativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo interrogativus]. – 1. agg. a. Che esprime interrogazione, che ha per fine d’interrogare: frase i.; tono i.; guardare con aria i.; rivolgere un’occhiata interrogativa. [...] b. In grammatica: aggettivi, pronomi, avverbî i., quelli che introducono una domanda (che, quale, chi, che cosa, quanto; come, dove, quando, perché); proposizione o frase i. (o assol. interrogativa s. f.), quella con cui si pone una domanda, ...
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interrogazione
interrogazióne s. f. [dal lat. interrogatio -onis]. – 1. a. L’atto d’interrogare e anche la domanda o, più spesso, la serie di domande con cui s’interroga (indica per lo più una certa [...] alla giunta (i. consiliare), e che non comporta di necessità un dibattito come l’interpellanza. c. In grammatica, lo stesso che proposizione interrogativa (v. interrogativo). I. retorica (anche proposizione interrogativa retorica o figura d’i ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia (studio scientifico del sistema lessicale...
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; il medesimo codice contiene anche una trascrizione...