finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla [...] il quale non è possibile stabilire una corrispondenza biunivoca tra i suoi elementi e gli elementi di un suo sottoinsieme. b. In grammatica, modi f., i modi del verbo che distinguono la persona, il numero e il tempo (cioè l’indicativo, il congiuntivo ...
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dimestichezza
dimestichézza s. f. [der. di dimestico]. – Familiarità, confidenza: avere, prendere d. con qualcuno, trattare con d.; anche con allusione a relazioni più intime: teneva stretta d. con una [...] cortigiana (M. Adriani). Per estens.: avere d. con la grammatica, con un autore, con un’arte, ecc., averne conoscenza pratica, spec. in frasi negative e scherz.: ho poca d. con l’aritmetica. ...
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competence
〈kòmpitëns〉 s. ingl. (propr. «competenza»), usato in ital. al femm. – In linguistica, termine della grammatica generativa, tradotto in ital. con competenza (v. questa voce, nel sign. 2). ...
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diminutivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo deminutivus]. – Propr., atto a diminuire, che vale a diminuire. In grammatica, forma d. (o più comunem. diminutivo s. m.), derivazione morfologica di un nome che [...] serve a indicare una diminuzione quantitativa, una misura ridotta, o ad attribuire un valore affettivo: casetta «casa piccola» o «casa graziosa e cara»; morfologicamente, si ottiene di regola per mezzo ...
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compilare
v. tr. [dal lat. compīlare «saccheggiare», quindi «comporre uno scritto prendendo qua e là»] (io compìlo, meno corretto còmpilo, ecc.). – 1. Scrivere, comporre, raccogliendo e ordinando materiale [...] tratto da altre opere o fonti: c. un vocabolario, una grammatica, un’antologia, un codice di leggi; c. un giornale. Più genericam., scrivere, stendere, redigere, ma sempre di opere che non richiedono originalità e in cui si debbano raccogliere e ...
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attivo
agg. e s. m. [dal lat. activus, der. di actus, part. pass. di agĕre «fare»]. – 1. a. Che agisce e ha capacità di agire, operoso: un uomo molto a.; Questa picciola stella si correda D’i buoni spirti [...] molto lavoro: un negozio, un ufficio, un ente, uno studio (professionale), un pubblico esercizio attivo, attivissimo. 2. In grammatica, definisce un sistema di forme verbali che esprimono l’azione in quanto fatta dal soggetto, in contrapp. alla ...
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dimostrativo
agg. [dal lat. demonstrativus]. – 1. a. Atto a dimostrare, che tende a dimostrare: discorso d.; fatti, ragionamenti dimostrativi. b. Attributo di uno dei tre generi dell’eloquenza quali [...] con cui si distrae l’attenzione del nemico fingendo di attaccarlo da un lato per attaccarlo risolutamente altrove. 2. In grammatica, aggettivo d., pronome d., l’aggettivo o il pronome con il quale il parlante accenna, quasi con gesto manuale, a ...
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semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. [...] a composto: fiore, foglia, infiorescenza s. (sempre in botanica, perianzio s., il perigonio a un solo verticillo); in grammatica, tempo s., il tempo verbale formato senza verbo ausiliare (per es. andai, pass. rem., rispetto al tempo composto sono ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue [...] piccole professioni, trasformata più tardi in scuola secondaria di avviamento professionale, a sua volta soppressa nel 1965. 2. a. In grammatica, proposizioni c., v. completivo, n. 2. b. In fonologia, distribuzione c., quella di due o più tipi fonici ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici [...] a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica, ogni elemento che serve a completare la frase, oltre a quelli, soggetto e predicato, che ne formano la parte essenziale e oltre agli elementi aggiuntivi, attributi e apposizioni: c. diretto, o c. oggetto ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia (studio scientifico del sistema lessicale...
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; il medesimo codice contiene anche una trascrizione...