flessionale
agg. [der. di flessione]. – Che si riferisce alla flessione: rigidità, elasticità f. di una trave, nelle costruzioni; forme, elementi f., della flessione morfologica in grammatica. ...
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flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli [...] una sensibile f.; negli ultimi mesi, c’è stata una notevole f. nel rendimento dei nostri collaboratori. b. In grammatica e linguistica, l’insieme dei mutamenti morfologici che subiscono le parole variabili per esprimere valori e rapporti grammaticali ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola [...] c. di un contratto; liberazione c. (v. liberazione, n. 1). In partic.: 1. In grammatica: a. Modo c. (o assol. condizionale s. m.), modo del verbo italiano, e di altri sistemi verbali, il quale indica soprattutto il desiderio o la possibilità che un ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] , scorretto; p. con garbo, con eleganza, in modo forbito; p. in punta di forchetta, con parole affettatamente scelte; p. in grammatica, pop., correttamente; parla come un libro stampato (v. libro, n. 1 c); p. alla buona; mi dovete scusare, ma io ...
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flettere
flèttere v. tr. [dal lat. flectĕre] (io flètto, ecc.; pass. rem. flettéi o flèssi; part. pass. flèsso, raro flettuto). – 1. Piegare, sia formando un angolo sia incurvando: f. un braccio, f. [...] , a una trave, subire una flessione; fig., di prezzi o di vendite, subire un ribasso, una diminuzione. 2. In grammatica, variare le terminazioni di una parte variabile del discorso, cioè declinare (il sostantivo, il pronome, l’aggettivo) o coniugare ...
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latinetto
latinétto s. m. [dim. di latino (intendendo la lingua latina)], non com. – Al plur., lo stesso che latinucci, cioè gli elementi della grammatica latina, i primi esercizî di latino che si fanno [...] a scuola: si maravigliava di non trovare i miei latinetti così corretti come per l’addietro (I. Nievo). Nel linguaggio giornalistico, il termine è talvolta adoperato per indicare le citazioni in un latino ...
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protasi
pròtaṡi s. f. [dal lat. tardo protăsis, gr. πρότασις (nel senso letter., filos. e gramm.), der. di προτείνω «protendere, proporre»]. – 1. Parte introduttiva dei poemi classici, consistente in [...] per lo più alla Musa). 2. a. Nella logica, la premessa, maggiore o minore, del sillogismo. b. In grammatica, proposizione subordinata condizionale che, in correlazione con una proposizione principale (detta apodosi), costituisce il cosiddetto periodo ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] partic. riferimento alla lingua latina, cioè alla lingua parlata e scritta dai Romani antichi: letteratura l.; autori l.; grammatica, sintassi l.; vocabolario italiano-latino; alfabeto l. (e analogam. caratteri l.), il tipo di scrittura formato dalle ...
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s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma [...] derivati da sostantivi il prefisso acquista valore privativo-peggiorativo (bocca - sboccato, costume - scostumato, faccenda - sfaccendato, grammatica - sgrammaticato); e lo stesso accade in alcuni verbi tratti da sostantivi (sbancare, da banco) o da ...
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latinuccio
latinùccio s. m. [dim. e spreg. di latino (intendendo la lingua latina)]. – Spec. al plur., non com., gli elementi della grammatica latina, e più comunem. le prime traduzioni e i primi esercizî [...] di latino che si fanno nelle scuole: chi era destinato a far loro l’esequie, era ancora in seminario, a fare i latinucci (Manzoni) ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia (studio scientifico del sistema lessicale...
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; il medesimo codice contiene anche una trascrizione...