comparativo
agg. [dal lat. comparativus]. – 1. Che stabilisce una comparazione o è fondato sulla comparazione: studio c. delle religioni, di due lingue; ricerche c.; promozione per merito c., disposta [...] affini con l’obiettivo principale di ricostruire le fasi arcaiche non documentate; è in genere sinon. di grammatica comparata. 2. In grammatica: a. Grado c. (o assol., come s. m., il comparativo), grado dell’aggettivo o dell’avverbio che ...
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comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile [...] la mediazione del come o di altro elemento equivalente (è un asino; è un vero asino). ◆ Dim. comparazioncèlla, comparazioncina.
Grammatica. – Il confronto, o comparazione, dell’agg. e dell’avv. parte da una forma normale, detta latinamente «positiva ...
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perifrastico
perifràstico agg. [dal gr. περιϕραστικός, der. di περίϕρασις «perifrasi»] (pl. m. -ci). – Di perifrasi, che è costituito da una perifrasi, espresso mediante perifrasi: locuzione, espressione [...] classico amabo, ha origine il futuro ital. amerò (e così per tutti gli altri verbi). Più in partic., nella grammatica latina si distinguono una coniugazione p. attiva e una coniugazione p. passiva, formate, nei varî tempi dell’indicativo, del ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] sono di solito rappresentati: l’aquila era uno degli a. di Giove; le bilance sono l’a. della Giustizia. 2. a. In grammatica, aggettivo che, riferito a un sostantivo, ne determina una qualità. b. In araldica, aggettivo o participio usato a indicare le ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione [...] e delle funzioni grammaticali, e quindi degli elementi formativi, desinenze, affissi e alternanze qualitative e quantitative. La grammatica tradizionale, dall’antichità sino a tutto il sec. 18°, limitava la morfologia alla individuazione di una forma ...
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apposizione
appoṡizióne s. f. [dal lat. appositio -onis, der. di apponĕre «apporre»]. – 1. L’atto di apporre: l’a. della firma, del timbro d’ufficio, della data, del sigillo. In diritto, azione di a. [...] e cioè quello dovuto alla deposizione di sostanze, per es. cellulosa, sulla parete già esistente con conseguente ispessimento di questa. 3. In grammatica, sostantivo che s’aggiunge a un altro per determinarlo e attribuirgli una proprietà particolare ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. [...] proprie di quel sistema: così le d. in -us e -a del latino, in -ος e -α del greco; nella grammatica normativa, si parla inoltre spesso di 1a, 2a, 3a declinazione, ecc., facendo corrispondere ciascuna di queste a un determinato sistema chiuso ...
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postgrammaticale
agg. [comp. di post- e grammatica]. – Nella critica stilistica, linguaggio p., quello di un testo in cui siano presenti eccezioni alla norma grammaticale, provenienti da gerghi o da [...] linguaggi speciali posteriori alla lingua come istituto e quindi alla fissazione della grammatica. ...
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ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo [...] o di aspetto di un altro verbo con le cui forme nominali (participio, infinito, gerundio) viene accoppiato (v. anche oltre, Grammatica); in musica, nota a., quella che s’accosta per abbellimento o per altro scopo a una delle note reali costitutive d ...
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personale1
personale1 agg. [dal lat. tardo personalis, der. di persona «persona»]. – 1. a. Che si riferisce alla persona, che è proprio di una determinata persona, di un singolo individuo: libertà p.; [...] particolarità di ciascun osservatore e dai quali derivano l’equazione p. e la differenza p. (v. equazione, n. 5). 2. In grammatica, pronomi p., i pronomi io, tu, noi, voi e le forme toniche e atone della loro declinazione (v. pronome); costruzione p ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia (studio scientifico del sistema lessicale...
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; il medesimo codice contiene anche una trascrizione...