grammatista
s. m. [dal lat. grammatista, gr. γραμματιστής, der. di γράμμα -ματος (v. grammatico)] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, dal 4° sec. a. C., il maestro di scuola che insegnava i primi rudimenti [...] del leggere e dello scrivere. Per estens., nel linguaggio letter. (raro), maestro di grammatica: il compagno rimandai soletto Al grammatista (Pascoli). ...
Leggi Tutto
parser
‹pàa∫ë› s. ingl. [der. di (to) parse «analizzare grammaticalmente»] (pl. parsers ‹pàa∫ë∫›), usato in ital. al masch. – In informatica, algoritmo di un programma applicativo che, sulla base della [...] grammatica e del lessico di una lingua data, effettua un’analisi automatica della struttura morfologica delle parole, per permetterne, per esempio, il richiamo dal dizionario di memoria; algoritmi di questo genere, ma di struttura più complessa, ...
Leggi Tutto
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] , le singole divisioni, corrispondenti agli atti della musica teatrale; le p. del discorso, le varie categorie in cui la grammatica tradizionale suole dividere il corpo lessicale di una lingua (v. discorso2, n. 3 a); le p. dell’orazione, secondo ...
Leggi Tutto
rispettare
v. tr. [lat. respectare, propr. «guardare indietro», intensivo di respicĕre, part. pass. respectus] (io rispètto, ecc.). – 1. Manifestare nelle parole e negli atti il proprio sentimento di [...] volontà di un defunto; r. le feste, trascorrerle senza lavorare e obbedendo ai precetti religiosi in proposito; r. la grammatica, il galateo, non trasgredirne le regole. Riferito a impegni assunti di propria volontà, mantenerli: r. la parola data, la ...
Leggi Tutto
precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole [...] ). 3. Regola, più o meno rigida, che fa parte di un insegnamento: un libro pieno di p. superati; una grammatica che espone normativamente i p. della lingua italiana; p. retorici, le regole dell’eloquenza secondo la tradizione retorica classica. 4 ...
Leggi Tutto
ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e [...] d’interpunzione in una determinata lingua e l’insieme delle norme che lo regolano; in senso più generale e usuale, il modo di scrivere, più o meno corretto: buona, cattiva o.; rispettare, violare l’o.; ...
Leggi Tutto
particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un [...] che dà il prodotto legnoso a periodi determinati, in base al turno (detto anche bosco particellare). 3. In grammatica, denominazione di elementi lessicali invariabili, costituiti da parole brevi, per lo più monosillabiche e atone, che servono di ...
Leggi Tutto
sovrabbondante
(meno com. soprabbondante) agg. [part. pres. di sovrabbondare]. – 1. Che è più che abbondante, soprattutto in quanto eccede il bisogno: quest’anno il raccolto è stato s.; disporre di una [...] s. mano d’opera. 2. Nella scienza delle costruzioni, sistema a vincoli sovrabbondanti, lo stesso che iperstatico (v.). 3. In grammatica, nome s., nome di genere maschile terminante in -o con doppia uscita al plurale (una masch. in -i e una femm. in - ...
Leggi Tutto
notizia
notìzia s. f. [dal lat. notitia, der. di notus «conosciuto»]. – 1. a. letter. Conoscenza, come acquisizione o possesso di una cognizione, relativamente a cose, fatti o persone (con questa accezione, [...] giungere alla conoscenza di settori determinati del sapere o anche di attività pratiche: impartire, o possedere, alcune n. elementari di grammatica, di chimica, di disegno, di enologia; e come sinon. di nozione in senso più generico: là onde vegna lo ...
Leggi Tutto
partitivo
agg. [dal fr. partitif, der. del lat. partitus, part. pass. di partire «dividere, spartire»]. – In grammatica, di parola o costrutto che hanno la funzione di esprimere una parte in opposizione [...] o comunque in relazione al tutto: articolo p. (per es.: versami del vino, in ital.; je voudrais de la viande, in fr.); complemento p. (per es., in ital., alcuni di noi), corrispondente, in lat., al genitivo ...
Leggi Tutto
Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia (studio scientifico del sistema lessicale...
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; il medesimo codice contiene anche una trascrizione...