voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla [...] sciogliere il v.; E qui l’arme sospende, e qui il devoto Il gran Sepolcro adora e scioglie il v. (T. Tasso). In partic., nella partic., legge voto, progetto di legge approvato da un consiglio regionale su materia di competenza statale, e inoltrato al ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] quegli spiriti beati; più com., nell’uso letter., persona di gran merito e di gran sapere da cui proviene luce di gloria, o che costituisce una P. Verri). b. Più genericam., ammaestramento, consiglio, schiarimento che aiuti a intendere, a sciogliere ...
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cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. [...] c.; all’assemblea erano in c.; laurearsi con c.; il Consiglio dei C., istituito a Firenze nel 1458 da Cosimo de’ locuz. particolari: a c., oppure a c. a c., in gran numero, in gran quantità; a c. doppî, in numero assai maggiore; essere o mettersi ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] [...] e dalla sua guerra sciagurata, Sarti firmava un documento in cui chiedeva la fucilazione dei componenti del Granconsiglio che avevano defenestrato [Benito] Mussolini. Come i più fanatici falsisti che ritroveremo al processo di Verona. (Giorgio ...
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risultato
(meno com. resultato) s. m. [part. pass. di risultare, sostantivato]. – Ciò che risulta come esito definitivo e conclusivo di un’azione, un’attività o un’operazione: il r. dell’inchiesta, di [...] con il valore specifico di risoluzione di un organo deliberante: sto anch’io con impazienza aspettando il r. di quel granConsiglio (Muratori). In matematica, r. di un’operazione, di un calcolo, di un problema, il numero, la formula, la figura, ecc ...
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ente di prossimita
ente di prossimità loc. s.le m. Amministrazione locale, istituzione rappresentativa che i cittadini percepiscono come immediatamente vicina alle loro necessità. ◆ Posizione analoga [...] dall’utenza come i primi responsabili di disservizi a loro, in gran parte, non riconducibili. (Andrea Catarci, Corriere della sera, 4 ’emergenza abitativa sembra essere arrivata al capolinea. Il Consiglio di Stato, la Corte di cassazione e, per ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] nostro programma si articola in quattro p.; il Consiglio d’amministrazione dovrà esprimersi su questi due p. p. s’udì un grido; a un certo p., mi sentii addosso una gran stanchezza; in p. di morte, negli ultimi istanti di vita; essere sul p ...
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consulta
s. f. [der. di consultare]. – 1. a. Riunione di più persone per consultarsi intorno a una deliberazione da prendere: essere, stare, riunirsi, convocare a c.; la consultazione stessa; non com., [...] dibattito interiore, con i proprî pensieri: gran parte della notte fu spesa [da don Abbondio] in c. angosciose (Manzoni). storico, cui si è per lo più sostituito nel diritto moderno consiglio): c. di stato, istituzione creata a Roma dal papa Pio IX ...
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spiegato
agg. [part. pass. di spiegare]. – 1. Interamente aperto, disteso: consultava la carta automobilistica tenendola s. sulle ginocchia; volare ad ali s.; procedere a vele s. (anche fig., rapidamente [...] e senza intralci); era il consiglio [=il piano] de’ capitani viniziani non combattere a bandiere s. in luogo aperto con con tutta la sonorità possibile; chiamare a voce s., a gran voce; le auto della polizia correvano a sirene s., tenendo ...
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emanare
v. intr. e tr. [dal lat. emanare, intr., comp. di e-1 e manare «stillare, sgorgare»]. – 1. intr. (aus. essere) Provenire, derivare, scaturire: la gran luce che emanava dal Sole; dalle sue mani [...] inebriante. b. Emettere, detto di provvedimenti legislativi e sim.: e. un editto, un decreto, una legge; sono state emanate nuove disposizioni; anche, ma meno com., di notizie ufficiali: la presidenza del Consiglio ha emanato un secondo comunicato. ...
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Massimo organismo direttivo del Partito nazionale fascista, istituito nel 1923. In seguito allo sviluppo del regime fascista assunse un rilievo sempre maggiore, sancito dalla l. 2693/1928, con cui esso, direttamente dipendente dal capo del governo,...
Scrittore svizzero (Zurigo 1770 - ivi 1843), membro del Gran consiglio di Zurigo (1815- 30). Tra i suoi scritti: Scherz und Ernst in Erzählungen (1816); Die Badenfahrt (1818); Die Rose von Jericho (1819); Salomo Landolt (1820); Landvogt vom...