operaòpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] sec. 17°; in epoca romantica si è affermato un tipo di opera (denominata con locuz. fr. grandopéra), di soggetto storico, caratterizzata da imponenti scenografie, grandi effetti drammatici e coreografici, notevole impiego dei cori (ne sono esempî ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] il giorno del giudizio universale: La vesta ch’al gran dì sarà sì chiara (Dante). Di opera, che eccelle per pregio d’arte: un grande poema, i più grandi monumenti dell’antichità. In partic., per antonomasia, la G. guerra (con iniziale maiuscola), la ...
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immaginare
1. MAPPA Il verbo IMMAGINARE, che in generale significa rappresentare con la fantasia cose, persone e avvenimenti in forma di immagini, ha diversi significati particolari, a seconda che l’oggetto [...] aspetto a ciò che non si conosce (il teatro è più grande di quanto tu possa i.) o cercare di indovinare probabili nuovi particolare, si può creare qualcosa che sia materia di un’opera d’arte (Ariosto immagina Astolfo sulla luna con l’ippogrifo). ...
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volume
s. m. [dal lat. volūmen «cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo», der. di volvĕre «volgere»]. – 1. L’estensione di un solido (o di un fluido, e in questo caso il volume [...] legatura: ho fatto legare i due libretti in un unico volume. Come sinon. di opera con riferimento al contenuto: ha scritto molti e interessanti v.; Vagliami ’l lungo studio e ’l grande amore Che m’ha fatto cercar lo tuo v. (Dante). Con uso fig.: Nel ...
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prestare
v. tr. [dal lat. praestare, comp. di prae- e stare, propr. «stare innanzi», da cui si sviluppano i varî sign. particolari]. – 1. Dare in prestito, dare ad altri una cosa col patto che la restituisca [...] p. delle cure, curare; p. l’opera, lavorare per altri (cfr. prestatore d’opera); p. servizio, essere impiegato; p. una l’uso sostantivato, il denaro prestato, il prestito: con grand’usura ridomandereste ora il prestato (Galilei); per supplire alla ...
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completo
complèto agg. e s. m. [dal lat. completus, part. pass. di complere «compiere»; in alcune locuz. del n. 1, dal fr. complet]. – 1. Che ha tutte le sue parti, compiuto, perfetto, intero: elenco [...] più volumi che comprende tutti i suoi scritti (al sing., opera c., opera intera, a cui cioè non manca nessuno dei volumi che era il c. ieri sera a teatro; la sala della riunione è grande, eppure abbiamo fatto il completo. 2. Riferito a persona, che ha ...
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posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi [...] di sbarramento; il piano di posa delle fondazioni; posa in opera, lo stesso che messa in opera (v. messa2, n. 1 b). b. Con il apparire ciò che non è: si rende ridicolo con quella sua p. di grand’uomo; vuol fare l’originale a tutti i costi, ma è solo ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] Alto grado di sviluppo, vastità, profondità: p. d’ingegno, d’immaginazione; ha scritto pagine di grande p. fantastica; un’opera pittorica di grande p. cromatica. c. Efficacia, validità, capacità di produrre determinati effetti: p. di ragionamento, di ...
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immaginare
(letter. imaginare) v. tr. [dal lat. imaginari, lat. tardo imaginare, der. di imago -gĭnis «immagine»] (io immàgino, ecc.). – In genere, rappresentare alla propria fantasia persone, cose, [...] in altra forma m’aveano imaginato (Dante); il teatro è più grande di quanto me l’immaginavo; le grida che esplodevano da qualche nella fantasia immagini o situazioni assunte come materia di un’opera d’arte: l’Ariosto immagina che Astolfo salga con l ...
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elisione
eliṡióne s. f. [dal lat. elisio -onis (der. di elidĕre), che nei grammatici tardi traduce il gr. ἔκϑλιψις]. – L’atto, il fatto di elidere, di essere eliso. In partic., fenomeno linguistico consistente [...] e in alcuni aggettivi, pronomi, avverbî, preposizioni: anch’egli, quest’opera, s’intende, quand’ecco, senz’altro, d’ufficio. Non elisa diversa dalla forma troncata (bell’animale e bel cavallo, grand’uomo e gran signore, quell’occhio e quel naso, sant ...
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Grand-Opéra Genere di opera seria dominante in Francia tra il 1830 e il 1870 e caratterizzato da ampie proporzioni (con molti personaggi, cori, balletti e intermezzi strumentali), dalla grandiosità della messinscena e dal virtuosismo dei cantanti....
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine grand-opéra si indica comunemente un genere operistico nato in Francia alla fine degli anni Venti e caratterizzato...