livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] grandezza (per es., alla temperatura), luogo dei punti nei quali la grandezza considerata ha lo stesso valore; se la grandezza in fon l’intensità della sensazione sonora. b. In fisica, nell’ambito delle teorie quantistiche, l. energetico, ognuno ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] ma di mostrare che i due triangoli si corrispondono in una simmetria o in una traslazione). c. In fisica, la variazione di una grandezzafisica al variare del sistema di riferimento scelto: in partic., per i riferimenti spaziotemporali, t. galileiane ...
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densita
densità s. f. [dal lat. densĭtas -atis]. – 1. L’essere denso, nei varî sign. dell’agg.: la d. della nebbia toglieva la visibilità; un bosco ombroso per la d. del fogliame; opera pregevole per [...] , o espresso genericamente mediante aggettivi come basso, alto, elevato e sim. Con accezioni specifiche: a. In fisica, il rapporto tra una data grandezza (massa, energia, ecc.) e l’estensione su cui essa si distribuisce: sostanza ad alta, a bassa ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] la f. della vista, dell’udito. Più in generale, f. fisica, di un individuo, quella che risulta dalla forza dei varî muscoli e Da un punto di vista geometrico, la forza è una grandezza di tipo vettoriale (caratterizzata quindi da un’intensità, una ...
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puro
agg. [lat. pūrus]. – 1. a. Detto di sostanza che non ha avuto alterazioni: oro p.; o che non è mescolata con sostanze estranee: idrogeno, ossigeno p.; vino p., non annacquato; caffè p., senza l’aggiunta [...] , numero p., locuz. usata correntemente, ma impropriam., per indicare una grandezza adimensionale (propriam., in fisica numeri puri sono soltanto i valori numerici di grandezze, oltre, beninteso, ai numeri della matematica). c. In filosofia, dell ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in [...] ; più in generale, nel linguaggio scient. e tecn., scarto massimo ammissibile tra il valore nominale e il valore reale di una grandezzafisica (per lo più espresso in unità relative: t. di 1 su 103 o anche, in percentuale, 0,1%). In partic., nella ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] di p. classe; albergo di p. categoria; stella di p. grandezza (in senso proprio e fig.). Comuni le locuz. di p. qualità che ammettono come divisore comune solo l’unità. b. In fisica, per estens. del precedente sign. matematico, fenomeno p., o ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] superficie orientata ammetterà una faccia positiva e una negativa. Analogam., nell’applicazione della matematica alla fisica e alle scienze sperimentali, se una grandezza può assumere valori maggiori o minori di un suo determinato valore (per es., le ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, [...] di clonazione che può replicarsi in due o più organismi ospiti. 3. a. In matematica e in fisica, ente che permette di descrivere le grandezze che sono caratterizzate, oltre che da una intensità, cioè da un valore numerico, anche da un orientamento ...
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cubico
cùbico agg. [dal lat. cubĭcus, gr. κυβικός] (pl. m. -ci). – 1. Che ha forma di cubo o che si riferisce al cubo: corpo c., volume c., ecc. Nel linguaggio corrente, riferito a misure di volume o [...] numeri complessi; radice c., di un numero p, è ogni numero q la cui terza potenza sia uguale a p. 3. In fisica, di grandezze che si riferiscono al volume di un corpo: per es., dilatazione termica c., aumento del volume di un corpo per effetto del ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un oggetto può essere confrontata con quella...
Fisica
Progressiva attenuazione di un fenomeno, di una grandezza fisica rispetto a una variabile temporale o spaziale; con valore più specifico, la progressiva riduzione che subisce l’ampiezza di una grandezza oscillante smorzata.
Il tipo più...