zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] a uno). b. Più in generale, termine iniziale, punto di partenza di una successione qualsiasi; in partic., stato iniziale di una grandezza, spec. quando essa è suscettibile di variare in due sensi opposti (e allora lo zero si presenta come elemento di ...
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saturo
sàturo agg. [dal lat. satur -ŭra -ŭrum «sazio, pieno», della stessa radice di satis «abbastanza»]. – 1. ant. o letter. Sazio: qual saturo augel che non si cali Ove il cibo mostrando altri l’invita [...] una sostanza, un sistema materiale, un corpo, in relazione a una particolare grandezza che li caratterizza, quando tale grandezza ha raggiunto, al variare di un’altra grandezza da cui dipende, il valore maggiore possibile, che non viene cioè superato ...
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vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, [...] , dalle funzioni scalari a quelle vettoriali; campo v., regione dello spazio in ciascun punto della quale è definito (in grandezza, direzione e verso) un vettore come funzione della posizione e in generale anche del tempo (per es., il campo ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] dell’o. l’inverso del periodo, ampiezza dell’o. la differenza tra il valore massimo e il valore minimo della grandezza che oscilla (in senso fig., essere sulla stessa lunghezza d’o., di due persone in conversazione, comprendersi, parlare della stessa ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. [...] . Stampaggio per t.: v. transfer. 7. In elettronica, la funzione svolta da un sistema generico nei riguardi della grandezza d’ingresso e della grandezza d’uscita ad esso relative: si può dire che il sistema trasferisce la prima nella seconda, con le ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] di un numero, il numero che si ottiene addizionando al numero dato il numero stesso; il d. di una grandezza, una grandezza il cui valore è due volte quello della grandezza data: 20 è il d. di 10; il segmento AB è il d. del segmento CD. Ormai ant. le ...
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dimensione
dimensióne s. f. [dal lat. dimensio -onis «misura», der. di dimetiri «misurare», part. pass. dimensus]. – 1. a. Ciascuna delle misure che determinano l’estensione di un corpo (lunghezza, larghezza, [...] letter., è detta talora quarta d. la sfera della parapsicologia, in quanto estranea all’esperienza ordinaria. 2. Per estens., grandezza, espansione, sviluppo e sim.; per lo più al plur.: le d. di un’industria; un’iniziativa di grandi dimensioni ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] o struttura, ottenuta sottoponendo campioni dell’uno o dell’altra a un numero sufficientemente grande di prove; r. termica, grandezza che si adotta in termologia nei problemi di trasmissione del calore per calcolare la maggiore o minore facilità con ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] o., detto spec. di alberghi, trattorie, locali pubblici, indica qualità scadente. d. Nel linguaggio scient., ma anche nell’uso com., o. di grandezza, numero (generalm. una potenza di 10) con il quale si indicano approssimativamente il valore di una ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] (carica elettrica durante la carica di un condensatore, temperatura misurata da un termometro, ecc.) rispetto al tempo, il tempo nel quale la grandezza varia di un fattore 1/e (dove e è il numero di Nepero), ossia di circa 2,718 volte, che quantifica ...
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fisica G. fisica Qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, che viene introdotto allo scopo di consentire una descrizione quantitativamente precisa di fenomeni fisici e la traduzione in equazioni...
grandezza
Bruna Cordati Martinelli
Nel senso proprio di " volume ", " estensione ", in Cv III IX 6, dove D. enumera le cose che sensibili... si chiamano: le quali... con più sensi comprendiamo, cioè la figura, la grandezza, lo numero, lo...