quasistatico
quaṡistàtico (o quaṡi-stàtico) agg. (pl. m. -ci). – In termodinamica, di processo in cui il sistema passa attraverso una successione di stati di equilibrio, ossia nel corso del quale le [...] grandezze termodinamiche (temperatura, pressione, ecc.) hanno sempre un valore determinato e misurabile. ...
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quasistazionario
quaṡistazionàrio (o quaṡi stazionàrio) agg. – Di fenomeni, e loro grandezze descrittive, che, in base a qualche criterio, possano essere considerati stazionarî. In partic., in elettrotecnica, [...] corrente alternata q., o in regime q., è quella che scorre in una struttura le cui dimensioni lineari sono assai minori della lunghezza d’onda associata alla propagazione, per cui l’intensità della corrente, ...
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osservabile
osservàbile agg. [dal lat. observabĭlis]. – 1. Che può essere osservato: sono fatti comuni, o. tutti i giorni; organismi così piccoli da essere o. solo al microscopio. Meno com., che si può [...] osservabile. 2. In fisica, qualifica (o anche, se usato come s. f., denominazione) con cui vengono designate le grandezze (nonché gli operatori ad esse associati) che definiscono lo stato di un sistema microscopico, in quanto suscettibili di essere ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] (v. mezzo2, n. 2). In matematica, metodo dei m. quadrati, metodo per trovare il valore più probabile di una grandezza a partire da una serie di sue misure sperimentali, affette da errori accidentali (ma non da errore sistematico), consistente nell ...
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osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto [...] in esame sia misurato direttamente (cioè direttamente osservato), oppure sia indirettamente determinato mediante la misura di altre grandezze alle quali si trovi legato da relazioni note. 3. Con accezioni e usi specifici: a. Nel linguaggio milit ...
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tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone [...] e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in varî colori e disegni annodando, a mano o a macchina, i fili di catena con quelli di trama. I tappeti, già prodotti nell’Asia sin da epoche remote, quindi nel Medio ed Estremo ...
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iniziale
agg. e s. f. [dal lat. tardo initialis, der. di initium «inizio»]. – 1. agg. Che è all’inizio, o che costituisce l’inizio, o con cui s’inizia: la fase i. della partita; le frasi i. del discorso; [...] esistenti nell’attimo (istante i.) da cui si inizia a misurare il trascorrere del tempo; anche riferito alle grandezze che si trovano, o si calcolino, in tali condizioni: temperatura i., concentrazione i., accelerazione i., velocità i.; riferito ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, [...] elastiche del sistema antagonista agente sull’equipaggio mobile; più in generale, la variazione nel tempo del valore delle grandezze che caratterizzano l’andamento di un fenomeno: per es., d. di frequenza di un oscillatore, la variazione di ...
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derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire [...] di apparecchio, impianto, ecc., installato al termine di una derivazione; in metrologia, di grandezza, unità di misura, ecc., la cui definizione è ricondotta a quella di grandezze, unità di misura, ecc., primitive o fondamentali. Per l’uso come s. m ...
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puro
agg. [lat. pūrus]. – 1. a. Detto di sostanza che non ha avuto alterazioni: oro p.; o che non è mescolata con sostanze estranee: idrogeno, ossigeno p.; vino p., non annacquato; caffè p., senza l’aggiunta [...] , numero p., locuz. usata correntemente, ma impropriam., per indicare una grandezza adimensionale (propriam., in fisica numeri puri sono soltanto i valori numerici di grandezze, oltre, beninteso, ai numeri della matematica). c. In filosofia, dell ...
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Grandezze che ammettono una comune unità di misura. Esattamente, si dicono c. tra loro due grandezze omogenee A, B quando l’una è uguale a m volte la n-ma parte dell’altra (m, n interi), cioè quando le due grandezze hanno un sottomultiplo comune....
grandezze proporzionali
grandezze proporzionali due grandezze variabili x e y si dicono proporzionali se sussiste una relazione di proporzionalità tra di esse, vale a dire se il loro rapporto è costante (nel qual caso si parla di proporzionalità...