neurocomunicazione
neurocomunicazióne s. f. [comp. di neuro- e comunicazione]. – In neurofisiologia, la trasmissione degli impulsi nervosi in quanto portatori d’informazione o, con termine equivalente, [...] , dal centro verso la periferia, e viceversa; teorie della n., programmi di ricerca scientifica che applicano modelli, grandezze e metodi dell’informatica allo studio della trasmissione dei messaggi attraverso le strutture del sistema nervoso. ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un [...] (per es., il galvanometro d., il termometro d.), apparecchio che serve a misurare la differenza tra i valori di due grandezze, di solito omogenee; volume d., che indica la differenza tra il volume specifico del vapore secco e quello del liquido alla ...
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somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno [...] a zero), s. di monomî, polinomî e, più in generale, di espressioni algebriche; s. di segmenti, di angoli e, più in generale, di grandezze omogenee; s. di vettori, s. di matrici; s. di una serie (v. serie, n. 2 g); s. diretta di spazî vettoriali. Meno ...
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sommabile
sommàbile agg. [der. di sommare]. – Che si può sommare: non sono s. grandezze eterogenee. In analisi matematica: funzione s., di cui esiste la somma integrale, e quindi sinon. di funzione integrabile; [...] serie s., sinon. di serie convergente ...
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sommabilita
sommabilità s. f. [der. di sommabile], non com. – L’essere sommabile; possibilità di essere sommato: s. di due numeri, di due o più grandezze. ...
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lagrangiano
agg. – Che si riferisce o è dovuto al matematico G. L. Lagrange (1736-1813). Nella meccanica analitica, coordinate l., parametri arbitrarî di numero finito (uguale al numero dei gradi di [...] ’interazione. Punto di vista l. (o molecolare), nella meccanica dei sistemi continui, quello che considera le varie grandezze in corrispondenza alle singole particelle del sistema, contrapposto al punto di vista che le riferisce invece al generico ...
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ambire
v. tr. e intr. [dal lat. ambire «andare attorno», comp. di amb- «attorno» e ire «andare», riferito a candidati a pubblici uffici che andavano attorno a chiedere voti] (io ambisco, tu ambisci, [...] la gloria, ambisce d’esser fatto ministro, ambirebbe che lo nominassero capufficio. Raro l’uso assol. (sottintendendo lodi, onori, grandezze e sim.): persona che ambisce, che ha delle ambizioni. 2. intr. (aus. avere) Aspirare a qualcosa, con la prep ...
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lambda
(o labda) s. m. [dal gr. λάμβδα o λάβδα (lat. lambda), dal fenicio lama, ebr. lāmedh], invar. – Nome della undicesima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo λ, maiuscolo [...] ’Iliade, il segno minuscolo λ il libro 11° dell’Odissea. In fisica, la lettera λ è il simbolo di varie grandezze esprimibili come lunghezze, e in partic. della lunghezza d’onda; essa è anche usata per indicare il coefficiente di dilatazione termica ...
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propagazione
propagazióne s. f. [dal lat. propagatio -onis]. – 1. L’opera, l’attività di propagare: p. della fede, del cristianesimo; p. di un’idea, di una dottrina, e sim. 2. Più spesso, il propagarsi. [...] , con p. degli errori si indicano le modalità con cui gli errori di misura relativi alle grandezze misurate direttamente si ripercuotono sulla grandezza derivata e, anche, le procedure di calcolo con cui si valuta il corrispondente errore sul valore ...
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incrementale
agg. [dall’ingl. incremental, der. di increment «incremento»]. – Nel linguaggio scient., relativo agli incrementi, alle differenze tra i valori delle grandezze, e non ai valori stessi. In [...] partic., in matematica, rapporto i. di una funzione y = f(x), il rapporto tra l’incremento della variabile dipendente e quello della variabile indipendente (Δy/Δx), dove Δx è un incremento arbitrario alla ...
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Grandezze che ammettono una comune unità di misura. Esattamente, si dicono c. tra loro due grandezze omogenee A, B quando l’una è uguale a m volte la n-ma parte dell’altra (m, n interi), cioè quando le due grandezze hanno un sottomultiplo comune....
grandezze proporzionali
grandezze proporzionali due grandezze variabili x e y si dicono proporzionali se sussiste una relazione di proporzionalità tra di esse, vale a dire se il loro rapporto è costante (nel qual caso si parla di proporzionalità...