segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] Fan di Cain favoleggiare altrui? (Dante). Con senso più astratto, affine a testimonianza e sim.: i s. dell’antica grandezza erano ancora visibili nel borgo medievale; gli unici s. del passato erano le rovine; i restauri non devono cancellare del ...
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additivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo additivus (der. di addĕre «aggiungere», part. pass. additus), attraverso il fr. additif]. – 1. agg. In generale, che s’aggiunge o si può aggiungere; che comporta [...] che composto di addizione; proprietà a., proprietà per le quali determinate grandezze relative a un composto si possono calcolare facendo la somma delle corrispondenti grandezze dei costituenti il composto (per es., è proprietà additiva dei composti ...
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incognita
incògnita s. f. [femm. sostantivato dell’agg. incognito]. – 1. Nel linguaggio scient., e in partic. nei problemi di matematica e di fisica, ciascuna delle grandezze che non sono inizialmente [...] conosciute e che ci si propone di determinare a partire da grandezze e numeri noti (dati del problema), sulla base di relazioni e condizioni esplicitamente enunciate nel problema; con l’ausilio dell’algebra, dell’analisi, ecc., è possibile ...
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incommensurabile
incommensuràbile agg. [dal lat. tardo incommensurabĭlis, comp. di in-2 e commensurabĭlis «commensurabile»]. – 1. Di fatti o di grandezze che non ammettono una misura comune, tra cui [...] possibile stabilire un rapporto, almeno in senso elementare. In partic., in matematica, detto di due grandezze omogenee quando non esiste una terza grandezza loro sottomultipla comune (per es., la diagonale e il lato di un medesimo quadrato, la ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] di uno strumento di misurazione tale che sia lineare la relazione tra l’elongazione dell’indice e il valore della grandezza applicata. In contrapposizione, sono dette equazioni e funzioni non l. quelle in cui almeno una delle variabili indipendenti ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, [...] determinata da un numero relativo (che ne dà, col suo valore assoluto, la misura rispetto a un’assegnata unità); una tale grandezza è detta anche scalare (s. m.) e scalari sono pure detti talvolta, in contrapp. a vettori e a funzioni vettoriali, i ...
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digitale2
digitale2 agg. [dall’ingl. digital, der. di digit (dal lat. digĭtus «dito») «cifra (di un sistema di numerazione)»]. – In elettronica e in informatica, qualifica che, in contrapp. ad analogico, [...] termine può essere riferito, per estens., anche a strumenti di misurazione o a indicatori che mostrino il valore di una grandezza direttamente in forma numerica; in partic., orologio d., tipo di orologio, anche da polso, in cui l’ora, anziché essere ...
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calcolatore
calcolatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. calculator -oris «computista, maestro di calcolo»; nel sign. 3, è un calco dell’ingl. computer (v.)]. – 1. a. In senso generico, chi, o che, [...] di altre macchine o processi (c. di processo o processore): c. numerico, o digitale, quello che opera su grandezze discrete, rappresentate da caratteri alfanumerici, quale che ne sia la forma di rappresentazione (la più usata è quella binaria ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] ; questa è una s. particolare del reato di truffa; si fanno assicurazioni di ogni s.; in fisica, grandezze della stessa s., lo stesso che grandezze omogenee (v. omogeneo). b. Nell’uso com., con valore più generico, è spesso sinon. di qualità, sorta ...
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dato
agg. e s. m. [part. pass. di dare]. – 1. agg. a. Dedito: essere d. ai bagordi; un uomo d. alla vita contemplativa. b. Determinato: entro un d. tempo; in d. casi. 2. s. m. a. Ciò che è immediatamente [...] base delle relazioni e condizioni presupposte nell’enunciato del problema, ci si propone di determinare i valori incogniti di altre grandezze. b. Con uso più generico, elemento, in quanto offerto o acquisito o risultante da indagini e utilizzato a ...
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Grandezze che ammettono una comune unità di misura. Esattamente, si dicono c. tra loro due grandezze omogenee A, B quando l’una è uguale a m volte la n-ma parte dell’altra (m, n interi), cioè quando le due grandezze hanno un sottomultiplo comune....
grandezze proporzionali
grandezze proporzionali due grandezze variabili x e y si dicono proporzionali se sussiste una relazione di proporzionalità tra di esse, vale a dire se il loro rapporto è costante (nel qual caso si parla di proporzionalità...