batuffolo
batùffolo (o batùfolo, ant. batuffo) s. m. [etimo incerto]. – 1. Piccolo e soffice ammasso di lana, cotone, bambagia o sim.; fig.: è un b., pare un b., di bambino grasso e paffuto. 2. Al plur., [...] batuffoli, sorta di gnocchi di farina di granturco, conditi con burro e formaggio parmigiano o col sugo. ◆ Dim. batuffolétto, batuffolino; accr. batuffolóne. ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia [...] Il tramonto dell’Occidente» di Oswald Spengler, parla come un [Luca] Casarini di «glocal local» contro chi vuole brevettare il granturco o il corpo umano, lancia invettive all’indirizzo dei progetti di giustizia europea e di egemonia della Bce con la ...
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cece
céce (pop. tosc. cécio) s. m. [lat. cĭcer]. – 1. a. Erba annua (lat. scient. Cicer arietinum) delle leguminose papiglionacee, alta circa 30 cm, con fiori piccoli bianchicci o azzurro-porporini; [...] antichità; in Italia soprattutto nel Mezzogiorno e nelle isole, talora in coltura specializzata, ma non di rado consociato al granturco. b. Il seme di Cicer arietinum, che si consuma maturo e disseccato, in minestra o come contorno. c. Locuzioni ...
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pizza
s. f. [voce già presente nel lat. mediev., forse der. da un ant. alto-ted. bizzo, pizzo «boccone, pezzo di pane, focaccia», diffusa in epoca recente attraverso il napoletano]. – 1. Preparazione [...] culinaria, a base di farina di grano (o anche di granturco, castagne, ecc.), impastata con acqua o latte, lievito, uova, e olio o sugna o burro, con l’aggiunta di ingredienti varî e cotta in forno, generalm. in forme rotonde e basse: p. dolce, salata ...
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stocco2
stòcco2 s. m. [dal longob. *stok «ceppo»] (pl. -chi). – 1. Lo stelo del granoturco quando ne sono state tolte le pannocchie: un orto rinchiuso con s. secchi di granturco (Tozzi). 2. ant. Stollo [...] del pagliaio. 3. ant. La parte di legno della lancia: lanciò la lancia per fino allo s. nel detto pagliaio. E questo detto «infino allo s.» s’intende, secondo il vulgare della Marca, quando tutto il ferro ...
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migliaccio
migliàccio s. m. [lat. miliaceus, agg., «di miglio»]. – 1. Nome di varie preparazioni gastronomiche. In partic.: a. In origine, torta fatta di miglio o di sangue di maiale con miglio brillato [...] di sanguinaccio. c. non com. Lo stesso che castagnaccio, torta di farina di castagne. d. A Napoli, torta di farina di granturco, con ciccioli di maiale, provola di bufala e pezzetti di provolone. 2. Nell’arte dei fonditori, la massa di metallo che ...
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farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, [...] di abburattamento; f. per paste, per pane; negli altri casi, si precisa il frutto da cui è ricavata: f. d’orzo, di segale; f. di granturco o f. gialla; f. di castagne o f. dolce; f. di riso; f. di fave; f. di patate o fecola; f. di mandorle, ecc ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita [...] di altre piante da foraggio: fare la f., brucare la f., farne raccolta; anche i cartocci della pannocchia del granturco essiccato con cui si riempivano un tempo i sacconi dei letti: cambiare la f.; assol., ma non necessariamente collettivo, fumare ...
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nottua
nòttua s. f. [dal lat. noctua «civetta»; cfr. nottola]. – Nome comune di numerose specie di lepidotteri appartenenti alla famiglia nottuidi, di alcune delle quali le larve si nutrono di piante [...] ; n. dei cavoli (Mamestra brassicae), capace di distruggere completamente i cavolfiori e i cavoli cappucci; n. del granturco (Heliotis armigera), che infesta moltissime specie di graminacee, solanacee, leguminose, ecc.; n. gamma (Plusia gamma), molto ...
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Nome spagnolo («pannocchia di granturco») assunto dalla Sociedad popular restauradora, creatasi in Argentina nel 1833 per favorire il ritorno al potere di J.M. Rosas e attiva durante la sua dittatura (1835-52). Da società politica degenerò man...
MAIS
Mario BONVICINI
. La voce dell'uso comune, granoturco o granturco, è impropria. All'epoca in cui in Italia si conobbe questo grano, nel 1800 circa, era comunemente usata dal volgo la parola "turco" per qualificare cose forestiere, straniere,...