prematuro
agg. [dal lat. praematurus, comp. di prae- «pre-» e maturus «maturo»]. – Anticipato, di cosa che avviene prima del tempo debito o normale, o comunque troppo presto: parto p., nascita p.; morte [...] assol., come sost., un p., una p., il reparto dei p.), il neonato venuto alla luce prima del termine della gravidanza (v. anche neonato). ◆ Avv. prematuraménte, prima del tempo debito o normale (o tale ritenuto in rapporto a considerazioni varie): un ...
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comporto
compòrto s. m. [der. di comportare]. – 1. a. Tempo d’indugio consentito, rispetto alla data o al momento fissato, perché abbia inizio o compimento un atto, perché sia mantenuto un impegno assunto, [...] , dai contratti collettivi, dagli usi o secondo equità, durante il quale, in caso di assenza del lavoratore per infortunio, malattia, gravidanza o puerperio, il datore di lavoro non può validamente esercitare il suo diritto di recedere dal contratto. ...
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metrorragia
metrorragìa s.f. [comp. di metro-1 e -ragia]. – In medicina, emorragia di origine uterina, indipendente e al di fuori del flusso mestruale, dovuta a cause organiche di ordine ostetrico (gravidanza [...] extrauterina) o ginecologico (tumori dell’utero e degli annessi) o generale (discrasie ematiche), e a cause di natura funzionale, legate cioè ad alterazioni dell’attività ovarica (come le m. del preclimaterio ...
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entrare
(ant. intrare) v. intr. [lat. ĭntrare] (io éntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Andare dentro, penetrare in un luogo: e. in casa, e. a scuola, e. nel bosco, e. sotto le coperte; e. in acqua, immergervisi, [...] la luna nuova; e. nel nuovo decennio; e. nel 20° anno, aver compiuto 19 anni; la gestante è entrata nel 7° mese (di gravidanza). Con a e l’infinito: e. a dire, a parlare, a trattare di qualche cosa. Di stagione, mese, anno e sim.: appena entra ...
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entratura
s. f. [der. di entrare]. – 1. a. L’atto dell’entrare: l’e. in carica; nel tempo tra la richiesta e l’e. nel monastero (Manzoni); anche in senso concr.: negozio con due entrature. Con questi [...] per avere diritto di far correre i proprî cavalli. e. E. di mese, l’entrare da un mese nell’altro della gravidanza. f. ant. Inizio, esordio, anche di un componimento letterario o musicale. 2. Possibilità di accesso presso persona influente o in un ...
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aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, [...] coinvolgendo un intero ospedale e, alla fine, portando a casa dopo cinque anni una vittoria tutt’altro che scontata. (Vera Schiavazzi, Repubblica, 28 ottobre 2005, Torino, p. VI) • [Antonio] Gaglione, ...
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amnioscopia
amnioscopìa s. f. [comp. di amnio e -scopia]. – In medicina, metodo d’indagine diagnostica consistente nell’introdurre nel canale cervicale dell’utero, in prossimità del sacco amniotico, [...] ottiche, per esplorare la cavità amniotica e soprattutto le caratteristiche del liquido amniotico; viene eseguita nelle ultime settimane della gravidanza, nei casi in cui vi sia sospetto di sofferenza del feto o di rottura della membrana dell’amnio. ...
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nanomolecola
s. f. Particella microscopica, di grandezza infinitesimale. ◆ [tit.] Il viaggio della nanomolecola nel corpo a caccia di tumori / Straordinario esperimento sui topi: particelle minuscole [...] tentativi fatti finora, la cellule di origine fetale che si rintracciano nella circolazione della donna nei primi mesi di gravidanza sono talmente scarse da impedirne l’uso come metodo di diagnosi prenatale. (Franca Porciani, Corriere della sera, 30 ...
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antiaborto
(anti-aborto), agg. inv. Contrario all’aborto, alla possibilità di interrompere una gravidanza. ◆ Dopo la forte presa di posizione dei vescovi, e la «veglia» antiaborto compiuta in San Pietro [...] giovedì sera, si evidenzia la strategia della Chiesa, in analogia a quanto accaduto in Polonia nel recente passato, dove l’opposizione ecclesiastica ha posto limiti più severi all’aborto legale. (Marco ...
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non-nascita
(non nascita), s. f. Nascita mancata. ◆ Quando muore il cane della famiglia, l’orfano o il vedovo è il bambino più piccolo. Molto probabilmente (ma stiamo scendendo troppo in profondità, [...] dai giudici di Piazza Cavour perché in base alle nostre leggi viene tutelato «il concepito e quindi l’evoluzione della gravidanza esclusivamente verso la nascita e non verso la non nascita, per cui se di diritto vuol parlarsi, deve parlarsi di ...
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La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei Mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa di tale periodo. G. a termine Quella...
gravidanza
La condizione (detta anche gestazione) della femmina nella specie umana nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa di tale periodo. G. a termine: quella che...