verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] ; v. ausiliari; v. servili, ecc. (v. le singole voci). Voce del v. (o con termine più tecn., proprio della grammatica greca, diatesi), la sua funzione, attiva o passiva o media; con altro senso, voce di un v., nell’uso scolastico, una qualsiasi forma ...
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sistilo
sìstilo agg. e s. m. [dal gr. σύστυλος (propr. «a colonne ravvicinate»), comp. di σύν «con, insieme» e στῦλος «colonna»]. – Nell’architettura greca e romana (secondo la terminologia di Vitruvio), [...] detto di tempio in cui l’ampiezza dell’intercolunnio è il doppio del diametro di ciascuna colonna e lo spazio tra un plinto e l’altro è uguale alla larghezza di un plinto ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] i membri della fazione di aurighi che correvano nel circo, nella Roma imperiale e a Bisanzio, detti con parola di origine greca prasini (v. prasino). 3. agg. e s. m. e f., fig. Nel linguaggio politico e giornalistico attuale, riferito a gruppi e ...
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cantrice
s. f. In senso figurato e con riferimento letterario, autrice in chiave epica, che celebra nelle sue opere eventi, personaggi o situazioni esistenziali. ◆ Dobbiamo forse rassegnarci ad aver [...] la pace contro una guerra sentita come profondamente ingiusta e inutile. Si chiacchiera, si cammina. Sembrano il coro di una tragedia greca, cantrici di orrendi delitti e testimoni del tempo. (Barbara Goio, Adige, 16 gennaio 2006, p. 50, Lettere & ...
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esantema
eṡantèma (raro, alla greca, eṡàntema) s. m. [dal lat. tardo exanthēma, gr. ἐξάνϑημα -ατος «efflorescenza», der. di ἐξανϑέω «fiorire», da ἄνϑος «fiore»] (pl. -i). – In medicina, l’insieme delle [...] eruzioni cutanee in forma di chiazzette arrossate, o di papule, vescicole, pustole, che compaiono bruscamente nel corso di talune malattie infettive, spec. nell’infanzia (varicella, morbillo, scarlattina, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] molte altre famiglie linguistiche, alcune delle quali distinguono tre generi, maschile, femminile e neutro (per es., il latino, il greco, il tedesco), altre, come l’italiano e il francese tra le lingue moderne, soltanto due, maschile e femminile; la ...
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pathos
pàthos ‹pàtos› s. m. [dal gr. πάϑος «sofferenza», der. del tema παϑ- del verbo πάσχω «soffrire»]. – 1. Termine tecnico della retorica greca (di origine peripatetica) che indica l’insieme di passionalità, [...] concitazione, grandezza proprio della tragedia. 2. Nell’uso moderno, la capacità che un’opera d’arte, anche musicale o figurativa (o un’espressione, un momento dell’opera), ha di suscitare, con la potenza ...
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ipsilon
ìpsilon (pop. ipsilònne) s. m. o f. [dal gr. ὗ ψιλόν «υ semplice» (questa lettera fu definita semplice quando anche οι fu pronunciato ü)]. – 1. Nome della 20a lettera dell’alfabeto greco, e del [...] però per la pronuncia (per questa lettera, detta anche i greco, v. la voce Y). In greco la lettera Υ indicò dapprima il suono vocalico u, successivamente ü e poi nel greco tardo i. Nella numerazione greca (a partire dal 4° sec. a. C.), un ipsilon con ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, [...] è colei [Didone] che s’ancise amorosa, E ruppe fede al cener di Sicheo (Dante). Per antifrasi, f. punica, f. greca, slealtà, perfidia; le due espressioni erano proverbiali già in latino (Punica fides, Graeca fides), per l’opinione diffusa che sia i ...
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nunzio1
nùnzio1 (ant. e letter. nùncio) s. m. [dal lat. nuntius (e nuncius)]. – 1. a. letter. Messaggero, ambasciatore, persona incaricata di recare o riferire notizie, messaggi, ordini: n. di pace, [...] Lucifero, cioè Venere). In questa accezione, e nella precedente, è usato anche il femm. nunzia (v.). c. Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος), che aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito ...
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greca
grèca [s.f. dall'agg. greco] [ALG] Curva costituita da segmenti uguali consecutivi ad angolo retto fra loro e alternativamente paralleli (v. fig.), così detta in quanto era uno dei motivi ornamentali più diffuso dell'architettura greca....
Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui furono capaci ‒ nel mito e nell'arte, nella...