chelidonismo
s. m. [dal gr. χελιδονισμός «canto delle rondini», der. di χελιδών -όνος «rondine»]. – Canzone, conservataci dall’erudito greco Ateneo, che i ragazzi di Rodi cantavano in primavera recandosi [...] di casa in casa ad annunciare il ritorno delle rondini e fare raccolta di doni. L’usanza è viva tuttora presso i Greci, che chiamano questi canti χελιδονίσματα. ...
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Bacco
(gr. Βάκχος, lat. Bacchus). – Nella mitologia classica, nome del Dio del vino, chiamato più spesso dai Greci Dioniso. In espressioni letter., oggi scherz., indica il vino, spec. come vizio del [...] bere: uomo dedito, devoto a B., amico di B.; gli effetti di B., l’ubriachezza. Proverbî: B., tabacco e Venere riducon l’uomo in cenere; quando B. trionfa, il pensier fugge. Entra inoltre in esclamazioni ...
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vis comica
‹vis kòmika› locuz. lat. (propr. «forza comica»). – Espressione (di origine non classica) che trae origine da una errata interpretazione di alcuni versi attribuiti a Giulio Cesare (e tramandati [...] tuo scrivere fosse unito il vigore, sì che il tuo valore di commediografo potesse fiorire di una gloria uguale a quella dei Greci ...»). Con errata interpunzione, si unì l’aggettivo comica a vis, anziché a virtus, e l’espressione vis comica si usò e ...
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acedia
acèdia s. f. [dal lat. tardo acedia, gr. ἀκηδία, comp. di ἀ- priv. e κ ῆ δος «dolore»]. – Per gli antichi Greci, mancanza di dolore e di cura, indifferenza inerte; ma anche tristezza, malinconia. [...] Nella teologia morale del medioevo il termine esprimeva lo stato di torpore e di depressione malinconica che coglie specialmente chi conduce vita contemplativa. Nella psicologia moderna può indicare da ...
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mitografo
mitògrafo s. m. [dal gr. μυϑογράϕος, comp. di μῦϑος «mito» e -γράϕος «-grafo»]. – Scrittore, narratore o espositore di miti, con riferimento soprattutto agli scrittori greci e latini che si [...] dedicarono allo studio dei miti a partire dall’età alessandrina. Mitografi vaticani, denominazione di tre trattati, databili fra il 5° e il 10° sec. d. C., scoperti e pubblicati da A. Mai (1782-1854), ...
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tenia2
tènia2 s. f. [dal gr. ταινία (v. tènia1), già dai Greci usato per indicare il verme solitario, per l’aspetto nastriforme]. – Nome di alcuni vermi cestodi e particolarm. di quelli della famiglia [...] tenidi, parassiti dell’intestino umano e di altri vertebrati: hanno scolice con rostello ben sviluppato, armato quasi sempre di una doppia serie di uncini e ventose inermi. Al genere Taenia appartengono ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i [...] p. dell’Ottocento; certi poete in lingua latina (Dante); le tre poetesse del Cinquecento: Vittoria Colonna, Veronica Gambara e Gaspara Stampa; Perché tu mi dici: poeta? Io non sono un poeta. Io non sono ...
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mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. [...] In tempi più recenti, fascia o nastro di stoffa con cui le donne cingevano e adornavano i capelli; anche, fascia usata per fissare la tiara attorno al capo del sovrano orientale: di qui, il termine passò ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] , che sarebbe stata diffusa a Roma, secondo la testimonianza di Tito Livio, prima dell’avvento del teatro ispirato a modelli greci. b. Composizione poetica che evidenzia e mette in ridicolo passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] [...] aumentò da circa 700 nel periodo classico ad alcune migliaia nel periodo tardo; ritenuti, dai tempi degli antichi Greci in poi, di esclusivo significato allegorico e simbolico, furono compresi nel loro vero valore, ideografico e fonetico insieme ...
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Comune della prov. di Avellino (30,6 km2 con 828 ab. nel 2008). Il centro è situato a 821 m s.l.m. in posizione dominante la valle del Cervaro. Dopo un lungo periodo di abbandono, ripopolato da Albanesi nel 1522, conserva tuttora usi, costumi...
GRECI (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Paese della provincia di Avellino (da cui dista 68 km.), situato a 823 m. s. m., sulla fiancata sinistra della valle del Cervaro. Greci, distrutta dai Saraceni nel 908 e in seguito riedificata e abbandonata,...