numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] tenderà a uscire con una frequenza relativa di una volta ogni sei, pari alla probabilità, che è appunto di 1/6. . Gruppo di persone (cfr. novero): essere, inserire nel n. degli invitati; contare qualcuno nel n. dei proprî amici; passare nel n. dei più ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] sim. c. Direzione, cioè verso, senso di un moto: da che p. sei diretto?; l’ho visto venire da quella p.; il veicolo che viene dalla p. delle persone (o gruppi di persone) che contendono in giudizio, o anche ciascuno dei soggetti del contratto: udire ...
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sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con [...] Batracomiomachia attribuita a Omero. 2. In musica, gruppo irregolare di sei note, della durata complessiva di quattro dello terzine: se esce uno deisei numeri della sestina si vince il valore della puntata moltiplicato per sei. 4. Formato di carta ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] Con allusione diretta o indiretta al luogo dove il gruppo di persone si trova, o anche allo scopo per , con uso assol. e allusivo, uscirne (è uno dei pochi che ce l’ha fatta a uscirne); u. dall inopportuno: e tu di dove sei uscito?; di dove è uscito ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] u. fila, nella platea di un teatro, in un gruppo di persone ordinate in file, ecc.; l’u. di riuscire nel nostro intento; tu sei la nostra u. speranza; anche meno degli altri: l’u. della classe; l’u. dei pittori; non sarà il primo ma non è neppure l’u ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] come facente parte di un gruppo o di una collettività: qui c’è posto per una sola p.; l’ascensore può portare solo sei p.; c’è una p capitale sottoscritta ha rilievo l’identità e l’attività dei singoli soci. In diritto internazionale, p. protette, ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] una nozione o un gruppo di nozioni, per averle sai lunga ma non la sai raccontare (frase prov.), sei furbo, ma non abbastanza per darla a bere a sai il nome di) quell’attrice?; sai dov’è la leva dei comandi?; scusi, sa dov’è via Parini?; sa che ora è ...
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zattera
zàttera (o żàttera) s. f. [da una prec. forma zatta (v. zatta, n. 11), forse uso metaforico del settentr. zatta «zampa» (voce di origine germ.)]. – 1. Galleggiante, fluviale o marino, a pianta [...] ma capaci, allorché completamente aperte in acqua, di ospitare almeno sei persone). Z. cellulare o corazzata, sulle navi da guerra, sulle testate dei pali nel caso d’impiego di questi ultimi nella fondazione medesima. 4. Ciascun gruppo di fasci di ...
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semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. [...] una similitudine); gruppo s., gruppo privo di sottogruppi normali non banali; sistema s., sistema di enti ognuno dei quali è usato come sinon. eufemistico di sciocco, e sim.: quanto sei s.!; con questo senso, anche sostantivato: fatto, detto apposta ...
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anarco-insurrezionalista
s. m. e agg. Chi aderisce a un movimento di matrice anarchica che agisce con modalità e finalità insurrezionali; relativo a tale movimento. ◆ Un ruolo importante è rivestito [...] 4, Il fatto) • Contro l’offensiva del misterioso gruppo anarco-insurrezionalista, i Paesi dell’Unione [europea] proprio ieri ) • [tit.] Anarco-insurrezionalisti / Pacchi-bomba, seidei nove imputati vicini all’assoluzione definitiva [testo] Rischiano ...
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Sei, Gruppo dei Gruppo musicale francese. Costituitosi dopo la Prima guerra mondiale per iniziativa di D. Milhaud, A. Honegger, F. Poulenc, G. Auric, L. Durey, G. Tailleferre, ebbe come punti di riferimento E. Satie, per la parte musicale, e...
(Gruppo degli otto) Foro informale di cooperazione internazionale tra i paesi più industrializzati del mondo (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Gran Bretagna, Russia, USA), consistente in riunioni annuali dei capi di Stato e di governo...