miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo [...] bombardata, della campagna inaridita dalla siccità; il m. stato dei paesi colpiti dall’epidemia. Più comunem., di persona, di grupposociale e sim. che versano in grave miseria economica e morale, oppressi dai disagi e dagli stenti (in questo senso ...
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sacerta
sacertà s. f. [der. del lat. sacer («sacro», e anche «abbandonato alla vendetta degli dèi»), sul modello del ted. Sazertät]. – 1. letter. Carattere sacro, sacralità: la s. di un luogo, di un’istituzione. [...] arcaico, la condizione di chi (designato in lat. come homo sacer), per un delitto da lui commesso contro la divinità o la compagine dello stato, era «consacrato» alla divinità, cioè abbandonato alla vendetta degli dèi ed espulso dal grupposociale. ...
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way of life
〈u̯èi ov làif〉 locuz. ingl. (propr. «modo di vita»), usata in ital. come s. f. – Anglicismo adoperato talvolta per indicare le abitudini alimentari, sociali e culturali o, in senso più ristretto, [...] l’insieme di principî che regolano il comportamento quotidiano di una persona o di un grupposociale; l’espressione si è diffusa dalla frase american way of life, riferita allo stile di vita americano negli anni Venti e Trenta del 20° secolo. ...
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antropofagia
antropofagìa s. f. [dal gr. ἀνϑρωποϕαγία, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -ϕαγία «-fagia»]. – L’essere antropofago, il cibarsi di carne umana, come uso (detto anche cannibalismo) diffuso in passato [...] , Oceania, Amazzonia, ecc.): a. endocannibalica o esocannibalica, a seconda che le vittime fossero scelte nel proprio grupposociale (individui morti per cause naturali, bambini indesiderati, ecc.), oppure al di fuori di esso (nemici uccisi in ...
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meticciato2
meticciato2 s. m. [der. di meticcio]. – 1. In biologia e antropologia fisica, l’ibridismo fra razze diverse, con speciale riferimento alle razze umane. 2. In senso concr. e collettivo, i [...] meticci considerati nel loro complesso, grupposociale composto di meticci. ...
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trasgressione
trasgressióne s. f. [dal lat. transgressio -onis, der. di transgrĕdi (v. trasgredire), part. pass. transgressus]. – 1. L’atto del trasgredire, dell’andare oltre i limiti consentiti; violazione [...] e non parlavate (Manzoni). 2. estens. Deviazione dal comportamento condiviso dalla maggioranza, in una società o in un grupposociale: i giovani spesso amano la t.; ha sempre preferito le trasgressioni al perbenismo del suo ambiente. 3. In geologia ...
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zoccolo1
zòccolo1 s. m. [lat. sŏccŭlus, dim. di soccus: v. socco]. – 1. a. Calzatura chiusa nella parte anteriore, costituita da un unico pezzo scavato nel legno, usata tradizionalmente in alcune regioni [...] altri settori, l’espressione zoccolo duro per indicare la base di un partito, di un movimento, di un’istituzione, di un grupposociale o di altro apparato, che ne costituisce la parte più fedele e più resistente a possibili mutamenti ed evoluzioni o ...
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urlatore
urlatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di urlare]. – Chi urla, o che urla (ha per lo più relazione con l’abitudine a urlare, piuttosto che con l’atto singolo): cantanti u., o semplicem. urlatori, [...] urlatrici, nome con cui sono comunem. note le scimmie cebidi del genere Alouatta, diffuse nelle foreste dell’America Centr. e Merid., capaci di emettere acute grida che hanno la funzione di delimitare e difendere il territorio di un grupposociale. ...
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individualismo
s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. [...] ; o l’atteggiamento di chi, per un alto concetto della propria personalità, tende a considerarsi indipendente dal proprio grupposociale. 2. Nell’economia classica, i. economico, concezione fondamentale secondo la quale la società non è che la somma ...
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sensibilizzare
sensibiliżżare v. tr. [der. di sensibile, sull’esempio del fr. sensibiliser]. – Rendere sensibile o più sensibile (nel sign. attivo dell’aggettivo): s. un’emulsione, in fotografia; s. [...] un organismo, in patologia (v. sensibilizzazione). In senso fig., rendere particolarmente sensibile (una o più persone, un grupposociale, una collettività) a un problema, a una situazione, richiamandovi l’attenzione e l’interesse con opportuni mezzi ...
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Antropologia
Gruppo sociale chiuso, per lo più endogamo, al quale si appartiene per via ereditaria. La terra classica delle c. è l’India, dove vige un sistema gerarchico estremamente articolato. Esso prevede il teorico raggruppamento delle innumerevoli...
ghettizzazióne Processo attraverso cui un gruppo sociale dominante costringe in una condizione di isolamento fisico e simbolico, di emarginazione e di inferiorità sociale e culturale un gruppo riconosciuto come diverso da sé, in genere perché...