vigna1
vigna1 s. f. [lat. vīnea, der. di vinum «vino»]. – 1. a. Appezzamento di terreno coltivato a viti, e il complesso delle viti che vi sono coltivate: avere una v., una piccola v.; lavorare, coltivare [...] (Dante). Ormai rara l’espressione fig. la v. di Cristo, o semplicem. la v., luogo o condizione di particolare agiatezza, fonte di guadagno: Boemi e Croati Messi qui nella v. a far da pali (Giusti). 3. Forma rara per vinea (v.), macchina bellica usata ...
Leggi Tutto
sedurre
(ant. sedùcere, sodurre, soddurre) v. tr. [dal lat. sedŭcere, comp. di se- «a parte, via» e ducĕre «condurre, trarre» (rifatto secondo i verbi in -durre come condurre, dedurre, ecc.), nel sign. [...] più valore verbale: una ragazza da lui sedotta e resa madre (Pirandello); rimanere sedotto dal miraggio, dalla speranza del guadagno; con accezione partic. e non com., sviato dalla realtà, indotto in errore o a un’interpretazione erronea: le parole ...
Leggi Tutto
spoglia
spòglia s. f. [lat. spŏlia, plur. del neutro spolium «spoglia»]. – 1. Elemento esterno che serve di rivestimento, di copertura e sim. (e che quindi si può togliere, cambiare, perdere, ecc.). [...] attendendo se non ad ammazzare ... coloro che fuggivano senza farne alcuno prigione, e senza attendere alle s. e al guadagno (Guicciardini); per le spoglie opime nell’antica Roma, v. opimo. 3. region. Scartoccio del granturco; anche, squama del bulbo ...
Leggi Tutto
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] l’organo (solitamente un potenziometro) mediante il quale si regola la risposta di frequenza dell’amplificatore esaltando il guadagno di questo in corrispondenza delle basse o delle alte frequenze. 2. Nella terminologia musicale: a. Intervallo della ...
Leggi Tutto
interessato
agg. [part. pass. di interessare]. – 1. a. Che ha interesse a qualche cosa: tutti siamo i. al mantenimento dell’ordine; è un apparecchio che mi piace, ma non sono i. all’acquisto. b. Che [...] azienda, in qualche affare, con o senza partecipazione agli utili: è i. in alcune grandi industrie. 2. a. Avido di guadagno, che pensa solo al proprio interesse e tornaconto: un uomo i.; una donna interessata. b. Di azione, che muove da interesse ...
Leggi Tutto
giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento [...] con una o più altre persone, a un gioco di destrezza, di forza, di abilità o di fortuna, a fine di ricreazione o di guadagno: g. alle bocce, a tennis, a carte, a poker, alla roulette, ai dadi; chi andò a dormire e chi a giucare a scacchi (Boccaccio ...
Leggi Tutto
valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] , valga quel che può valere; in senso proprio, dare una cosa per quel che vale, cedendola al prezzo di costo, senza farci guadagno; in senso fig., per dire che non si vuole o non si può garantire la verità di una notizia, la bontà di un ...
Leggi Tutto
professione
professióne s. f. [dal lat. professio -onis, der. di profiteri «dichiarare, professare», part. pass. professus]. – 1. Aperta e pubblica dichiarazione di qualche cosa e spec. di un’idea, un’opinione, [...] giuridici può essere semplice o solenne). 2. Attività intellettuale o manuale esercitata in modo continuativo e a scopo di guadagno. In partic.: a. In senso ampio, qualsiasi attività lavorativa abituale, inclusi anche i varî impieghi e mestieri (onde ...
Leggi Tutto
tradurre
v. tr. [dal lat. traducĕre «trasportare, trasferire» (comp. di trans «oltre» e ducĕre «portare»), rifatto sull’analogia di condurre e sim.; il sign. 2 a, più che un latinismo, è un calco burocr. [...] semplicemente, più chiaramente, con espressioni meno ricercate; t. in cifre un affare, esprimere in cifre le spese necessarie e il guadagno che se ne può trarre; t. un’idea nel marmo, sulla tela, ecc., esprimerla in opera scultoria, pittorica, ecc ...
Leggi Tutto
emolumento
emoluménto s. m. [dal lat. emolumentum, propr. «compenso per la macinatura», der. di molĕre «macinare»]. – 1. Compenso, retribuzione che si corrisponde o si riscuote a titolo di stipendio, [...] o per altro ufficio (per lo più al plur., emolumenti); meno spesso, compenso occasionale oltre lo stipendio. 2. ant. Guadagno, profitto, entrata in genere. Più raram., fu usato anche nel senso partic. di interesse del denaro e di tassa giudiziaria ...
Leggi Tutto
guadagno
Profitto, utile. In senso generale, il concetto di g. è associato a quello di risultato economico positivo ottenuto dall’esercizio di un’attività e fornito dalla differenza (positiva) tra l’ammontare totale dei ricavi e quello dei...
guadagno
guadagno [Der. di guadagnare, dal germ., di etimo incerto, waidanjan "pascolare"] [LSF] Con buona aderenza al signif. lessicale, sinon. di amplificazione, spec. nell'elettronica (equivale all'ingl. gain). ◆ [ELT] G. d'anello: in un...