provecciare
(o provecchiare) v. intr. [dallo spagn. provechar, der. di provecho: v. proveccio] (io provèccio, o provècchio, ecc.; aus. avere), ant. – Trarre utilità, guadagno, profitto da qualche cosa; [...] più spesso con la particella pron.: Povera gente, ma superba e altera, Che ’n terra e ’n acqua a provecchiarsi attende (Tassoni) ...
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provento
provènto s. m. [dal lat. proventus -us, der. di provenire «provenire»]. – Entrata, utile economico che un ente pubblico o un privato ricavano da qualsiasi fonte di guadagno (professione, attività [...] commerciale, beni immobili, imposte, ecc.); più spesso usato al plur.: p. leciti, illeciti; proventi di una professione, di un negozio, di un’azienda; i p. di un furto ...
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possibilita
possibilità s. f. [dal lat. tardo possibilĭtas -atis]. – 1. Il fatto di esser possibile, la caratteristica di ciò che può esistere, realizzarsi, avvenire: c’è la p. che tutto finisca bene; [...] all’errore; anche la via, il modo attraverso cui si può riuscire a fare qualche cosa: è un lavoro che gli dà scarse p. di guadagno; il lascito di una zia gli diede la p. di terminare gli studî; grazie a un’eredita hanno avuto la p. di comprare l ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] v. mezzaluna); m. porzione (nel linguaggio di trattoria, spesso in forma ellittica: una mezza di spaghetti alle vongole); rimetterci m. guadagno; essere, lavorare a m. paga. Anche con sost. al plur., per indicare la metà del totale: m. concorrenti (o ...
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amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] gli umili. 4. a. Desiderio, brama di avere, di ottenere, di possedere una cosa: a. del denaro, dell’oro, del guadagno, del lusso, del potere, della conquista; a. di gloria, di sapienza. b. Vivo attaccamento o inclinazione per qualche cosa: prendere ...
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residuale
residüale agg. [der. di residuo]. – Di residuo, che è residuo, che costituisce residuo: parte r. di un materiale, di un’area lottizzata, di un debito. In partic., in economia, reddito o guadagno [...] r., il profitto (v.), in quanto differenza tra il ricavo totale e l’insieme dei costi sopportati dall’imprenditore, a loro volta intesi come redditi percepiti da chi ha fornito all’imprenditore stesso ...
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utilita
utilità s. f. [dal lat. utilĭtas -atis]. – 1. a. Qualità, condizione, proprietà di ciò che è utile, che può essere cioè usato con vantaggio o che reca vantaggio, beneficio, aiuto (materiale o [...] consumo di un bene o servizio va decrescendo al crescere delle dosi consumate (v. fig. a p. 766). 2. ant. Utile, guadagno; interesse del denaro prestato; emolumento in genere. Monte delle u. era detto in Venezia il fondo comune in cui varî pubblici ...
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realizzo
realiżżo s. m. [der. di realizzare]. – Forma più com. di realizzazione, nel linguaggio commerciale, per indicare il ricavo di una vendita oppure l’utile di essa, oppure la vendita medesima: [...] liquidazione a prezzi di realizzo, in annunci pubblicitarî, a prezzi con i quali il venditore si propone di realizzare il capitale investito, senza trarne guadagno. ...
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scusso
agg. [dal lat. excussus, part. pass. di excutĕre: v. scuotere], ant. – Privato, spogliato di qualcosa; e assol., privo di tutto (cfr. il sign. 2 di scosso): Dicea Margutte: «In questo sta il guadagno: [...] Quando tu lasci più il brigante scusso» (Pulci). Presente ancora in usi region. in alcune espressioni quali, per es.: una fetta di pane scusso, solo, senza companatico, stipendio scusso scusso, il solo ...
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bottega
bottéga s. f. [lat. apothēca, dal gr. ἀποϑήκη «ripostiglio, magazzino»]. – 1. a. In origine, luogo destinato a riporvi oggetti di ogni sorta; quindi locale, generalmente a pianterreno sulla pubblica [...] agiscono copertamente nel proprio esclusivo interesse: è tutta una b.!; fare b. di qualche cosa, farne mezzo di illecito guadagno: per tutti gli altri, era manifesta impostura, cabala ordita per far bottega sul pubblico spavento (Manzoni). 2. ant. B ...
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guadagno
Profitto, utile. In senso generale, il concetto di g. è associato a quello di risultato economico positivo ottenuto dall’esercizio di un’attività e fornito dalla differenza (positiva) tra l’ammontare totale dei ricavi e quello dei...
guadagno
guadagno [Der. di guadagnare, dal germ., di etimo incerto, waidanjan "pascolare"] [LSF] Con buona aderenza al signif. lessicale, sinon. di amplificazione, spec. nell'elettronica (equivale all'ingl. gain). ◆ [ELT] G. d'anello: in un...