bottegaio
bottegàio s. m. (f. -a) e agg. [der. di bottega]. – 1. s. m. a. Chi possiede o gestisce una bottega, un negozio, spec. di generi alimentari al minuto. A Firenze, anche l’avventore di una bottega. [...] b.; i b. de’ titoli lo sanno, Ma tiran via (Giusti). 2. agg. Proprio del bottegaio, per lo più in tono spreg., interessato, gretto, venale: mentalità b.; onesta ipocrisia b. (Carducci); scienza b., quella di chi se ne serve solo per trarne guadagno. ...
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bazza2
bażża2 s. f. [etimo incerto]. – 1. In origine, termine del gioco delle carte, con sign. varî; indicava in partic. la carta o le carte che in alcuni giochi si sottraggono all’avversario. 2. Per [...] estens., colpo fortunato, guadagno, spec. nelle espressioni: che b.!, che fortuna!; è una b., una cuccagna; b. a chi tocca, fortuna, o danno, a chi tocca (si dice anche, per equivoco scherz., a chi abbia il mento lungo). ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] sost., nelle espressioni frazionarie un t., due t. (numericamente 1/3, 2/3): quant’è un t. di 36?; un t. del guadagno, del reddito, dell’incasso; erano presenti quasi due t. dei soci. In geometria, t. medio, la parte intermedia di un segmento diviso ...
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direttore
direttóre s. m. [dal lat. director -oris, der. di dirigĕre «dirigere», part. pass. directus]. – 1. (f. -trice, scherz. -tóra) Chi dirige, chi ha la direzione di un istituto, di un’azienda, [...] 2 b). 3. In radiotecnica, antenna parassita posta di fronte a un’antenna alimentata, in modo da aumentare il guadagno nella direzione anteriore. 4. Come agg., di direzione, di orientamento, in alcune espressioni della geometria: cono d., cono formato ...
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perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che [...] progettati, ma che risulta di fatto impossibile dato che, nel caso del moto p. di prima specie, implicherebbe un guadagno netto di energia violandone il principio di conservazione, e nel caso del moto p. di seconda specie implicherebbe la conversione ...
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gaio
gàio agg. [dal provenz. gai, che è prob. dal got. *gaheis, cfr. ant. alto ted. gāhi]. – 1. a. Allegro, festevole; che esprime, negli atti, un’interiore letizia e serenità: un giovane g.; umore, [...] e alle questioni d’amore che venivano discusse nelle cosiddette Corti d’amore. 3. fig., tosc. Copioso, abbondante: g. guadagno; borsa, casa g.; anche riferito a persona: esser g. a quattrini. ◆ Avv. gaiaménte, in modo gioviale, festoso; serenamente e ...
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industriarsi
v. intr. pron. [der. di industria] (io m’indùstrio, ecc.). – Mettere ogni cura e abilità per giungere a uno scopo, adoperarsi attivamente e ingegnosamente per riuscire in qualche cosa: i. [...] ; i. a campare. Usato assol., ingegnarsi, ricorrere a tutti gli espedienti, anche non leciti o meschini, pur di trovare un po’ di guadagno: s’industria come può; è costretto a i. per poter sbarcare il lunario. Cfr. il più com. e pop. arrangiarsi. ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto [...] non di rado dalle poesie del Petrarca. c. Cosa che tocca in sorte; in partic., la parte che spetta di un’eredità, di un guadagno, e sim.: De’ quali [nostri beni] a Palemon tutta mia sorte Ti priego doni appresso a la mia morte (Boccaccio). Anche, il ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia [...] . 2. In senso fig., di qualsiasi fenomeno, per lo più negativo, che si diffonda largamente, o di altra cosa che si manifesti con molta frequenza: c’è un’e. di fallimenti, di suicidî; l’egoismo, la sete del guadagno sono diventati una vera epidemia. ...
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golosita
golosità (ant. gulosità, gulositade) s. f. [der. di goloso]. – L’essere goloso, il vizio della gola: la sua g. è insaziabile; g. punita; Temperanza, che è regola e freno de la nostra gulositade [...] (Dante). Con sign. concr., cibo ghiotto, leccornia, per lo più al plur.: un negozio di delicatezze e di golosità. In senso fig., desiderio vivo, avidità di cosa che procuri piacere: g. di guadagno. ...
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guadagno
Profitto, utile. In senso generale, il concetto di g. è associato a quello di risultato economico positivo ottenuto dall’esercizio di un’attività e fornito dalla differenza (positiva) tra l’ammontare totale dei ricavi e quello dei...
guadagno
guadagno [Der. di guadagnare, dal germ., di etimo incerto, waidanjan "pascolare"] [LSF] Con buona aderenza al signif. lessicale, sinon. di amplificazione, spec. nell'elettronica (equivale all'ingl. gain). ◆ [ELT] G. d'anello: in un...