diserzione
diṡerzióne s. f. [dal lat. tardo desertio -onis, der. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Abbandono ingiustificato del corpo in cui si presta servizio militare, come figura di reato prevista [...] dal codice penale militare di pacee di guerra, che si può realizzare sia abbandonando senza autorizzazione il reparto di appartenenza sia non facendovi rientro al termine di una regolare assenza per licenza, congedo provvisorio, ecc. Analogam., ...
Leggi Tutto
extraafricano
(extra-africano), agg. Che è al di fuori dell’Africa , del continente africano. ◆ Riccardo Grifoni, chirurgo e vicepresidente di «Medici senza frontiere», conosce quei monti e quelle fortezze [...] Iacoboni, Stampa, 18 settembre 2001, p. 9, Verso la guerra) • la scoperta degli antropologi sudafricani fa oscillare il pendolo dall’ facendo. (Giovanni Maria Pace, Repubblica, 11 gennaio 2002, p. 15, Cronaca) • La musica e la danza seguono di pari ...
Leggi Tutto
romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione [...] romagnolo). Sangue r., titolo di un noto «racconto mensile» del Cuore di E. De Amicis. Anche sostantivato, abitante di Romagna: un R., una Romagnola; Dimmi se Romagnuoli han pace o guerra (Dante). 2. agg. In zootecnia, razza r., razza di bovini dalle ...
Leggi Tutto
paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti [...] soprattutto nella guerra contro gli infedeli di Spagna: Dodici paladini aveva in corte Carlo, e ’l più savio e famoso era della democrazia, della pace; Ad inveggiar cotanto paladino Mi mosse l’infiammata cortesia Di fra Tommaso e ’l discreto latino ...
Leggi Tutto
alloggiamento
alloggiaménto s. m. [der. di alloggiare]. – 1. non com. Il dare (e più raram. il prendere) alloggio e ospitalità: io ti priego che tu sia contento Ch’ io ti dia questa sera a. (Ariosto). [...] T. Tasso). 2. Il fatto di dare ricovero alle truppe, e il luogo stesso dove vengono alloggiate: caserme o altri edifici appositi in tempo di pace, accantonamento o accampamento in tempo di guerra o durante esercitazioni. 3. a. La sede predisposta per ...
Leggi Tutto
dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano [...] , in una sede fissa, vi partecipavano i grandi e piccoli feudatarî, l’alto clero e i rappresentanti delle città imperiali, e in esse si trattavano le più importanti questioni dello stato (guerra, pace, legislazione, elezione del sovrano, ecc.). Nell ...
Leggi Tutto
abertzale
agg. Patriottico, nazionalista. ◆ Da anni tutti i terroristi scontano le loro condanne in prigioni lontane dalla regione. In realtà, continuano, «solo 21 sono stati trasferiti dalle Baleari [...] non vogliono la pace: e cioè certi suoi ministri, i militari e anche il Psoe». Comunque la tregua non è a rischio. « baschi, e Lab, il sindacato separatista, controbattono le accuse asserendo che l’attentato è «un altro capitolo nella guerra sporca ...
Leggi Tutto
consegna
conségna s. f. [der. di consegnare]. – 1. a. Atto del consegnare, cioè del dare una cosa al destinatario o al compratore, ovvero di affidare una cosa alle cure altrui: fare, effettuare la c.; [...] comandante in seconda di una nave da guerra scrive, ogni sera, ciò che la nave e l’equipaggio dovranno compiere il giorno dopo. dal codice penale militare di pace consistente nella violazione delle prescrizioni e degli ordini concernenti un ...
Leggi Tutto
scoppio
scòppio s. m. [lat. sclŏppus e stlŏppus, voce onomatopeica; cfr. schioppo]. – 1. a. Lo scoppiare, l’aprirsi con violenza e fragore, per eccesso di pressione: lo s. di un pneumatico, di una caldaia. [...] s. del fulmine; Nel giorno, che lampi! che scoppi! Che pace, la sera! (Pascoli); ho sentito un grande s.; si sentivano ). b. L’insorgere imprevisto e repentino di fatti negativi, di eventi dannosi o pericolosi: lo s. della guerra, di una sommossa, di ...
Leggi Tutto
fortificazione
fortificazióne s. f. [dal lat. tardo fortificatio -onis, usato solo in senso astratto]. – 1. Il fortificare, il fortificarsi. In partic.: a. Nella tecnica milit., l’insieme di operazioni [...] ), costruite per far fronte al grande sviluppo balistico delle artiglierie pesanti e al progressivo affermarsi dell’offensiva aerea nella seconda guerra mondiale e in successivi conflitti. 2. fig. Rafforzamento, consolidamento intellettuale o morale ...
Leggi Tutto
(russo Vojna i mir) Romanzo di L.N. Tolstoj, pubblicato tra il 1867 e il 1869 nella rivista Russkij Vestnik, dopo che un frammento iniziale (L'anno 1805) era apparso, nella stessa rivista, nel 1865.
Sullo sfondo di grandi fatti storici (battaglie...