posare
v. intr. e tr. [lat. tardo pausare «cessare» (v. pausare); nel sign. 6 b ricalca il fr. poser] (io pòso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr., ant. o letter. a. Cessare, o smettere temporaneamente, [...] , Stanco mio cor (Leopardi); con riferimento a città o stati, essere in pace, non essere turbati da guerre o da conflitti interni e, con riferimento alle relazioni e agli affari politici, avere un andamento tranquillo, pacifico: le cose dello stato ...
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stimare
(ant. o letter. estimare) v. tr. [lat. aestimare]. – 1. a. Fare la stima, determinare il valore economico e monetario di un bene: s. o far s. un terreno, una casa, un dipinto; questo diamante [...] cosa, tenere in alta considerazione, apprezzare grandemente: tutti lo amano e lo stimano; è molto stimato dai colleghi; non conosce la pacee non la stima chi provato non ha la guerra prima (prov.). b. region. Nel rifl., darsi delle arie, menar ...
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cantrice
s. f. In senso figurato e con riferimento letterario, autrice in chiave epica, che celebra nelle sue opere eventi, personaggi o situazioni esistenziali. ◆ Dobbiamo forse rassegnarci ad aver [...] tutto scuro avanza dietro di noi: sono le Donne in nero di Udine. Donne per la pace contro una guerra sentita come profondamente ingiusta e inutile. Si chiacchiera, si cammina. Sembrano il coro di una tragedia greca, cantrici di orrendi delitti ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, [...] sostenuta dall’intervento di Pietro III d’Aragona, si concluse dopo una lunga e aspra guerra (guerra del Vespro) nel 1302, con la pace di Caltabellotta; Vespri còrsi, la sanguinosa rivolta armata dei Còrsi contro le truppe francesi, scoppiata la sera ...
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antonimia
antonimìa s. f. [der. di antonimo, sul modello di sinonimia]. – 1. In linguistica, rapporto di opposizione semantica tra due parole o espressioni. 2. In retorica, artificio affine all’antitesi, [...] di parole di senso contrario o in qualche modo opposte: per es.: «Pace non trovo e non ho da far guerra, E temo e spero, et ardo e son un ghiaccio» (Petrarca); oppure «Ed era guelfo, e non fu ghibellino» (Pucci). Anche in modi del parlare comune: per ...
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trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che [...] ’Europa dopo la prima guerra mondiale; di che cosa tratta il romanzo, la commedia, il film?, qual è il soggetto, la trama ... o trattar matrimonii, parentadi e amistà (Boccaccio); perché e’ potesse t. con più reputazione la pace con il Re, lo feciono ...
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militare1
militare1 agg. e s. m. e f. [dal lat. militaris, agg., der. di miles -lĭtis «milite»]. – 1. agg. a. In genere, che concerne le forze armate e coloro che ne fanno parte: la vita m.; servizio [...] a civile: leggi m.; codice penale m., contenente la regolamentazione dei reati militari e le norme sulla procedura militare, sia in pace sia in guerra; analogam., reati m., quelli previsti da tale codice; tribunale m., quello competente a ...
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disertore
diṡertóre s. m. (f. -trice, raro) [dal lat. desertor -oris, der. di deserĕre «abbandonare»]. – Soldato che in pace o in guerra abbandona il suo reparto o non vi rientra (dopo un permesso, una [...] 1): l’ufficiale, non essendo rientrato al reparto entro il termine prescritto di 15 giorni, fu dichiarato disertore. Per estens. e fig., chiunque abbandona un posto di responsabilità, un incarico, un partito, una causa, ecc., o, scherz., chi manca a ...
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tabella
tabèlla s. f. [dal lat. tabella, dim. di tabŭla «tavola»]. – 1. a. Tavoletta di legno, o anche di altro materiale, usata nel passato per scriverci o disegnarci sopra (per le t. cerate e le t. [...] (o di equipaggiamento) di una nave, elenco particolareggiato dello stato maggiore e dell’equipaggio necessario al suo regolare funzionamento di pace (t. normale) o di guerra (t. di guerra) o di disponibilità o di disarmo; le tabelle d’armamento sono ...
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arrovellare
v. tr. [lat. rebellare «rinnovare la guerra», col pref. ad-: v. ribellare] (io arrovèllo, ecc.). – 1. ant. Infastidire, tormentare: non resta mai di gridare e d’a. altrui (Gelli). Oggi solo [...] un gran da fare per trovare un espediente, una soluzione e sim. 2. rifl. a. Rodersi internamente, arrabbiarsi, stizzirsi si vergognava, non poteva darsi pace (Manzoni). b. Affannarsi, sforzarsi con accanimento e quasi con stizza di raggiungere uno ...
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(russo Vojna i mir) Romanzo di L.N. Tolstoj, pubblicato tra il 1867 e il 1869 nella rivista Russkij Vestnik, dopo che un frammento iniziale (L'anno 1805) era apparso, nella stessa rivista, nel 1865.
Sullo sfondo di grandi fatti storici (battaglie...