post-verita
post-verità s. f. Argomentazione, caratterizzata da un forte appello all'emotività, che basandosi su credenze diffuse e non su fatti verificati tende a essere accettata come veritiera, influenzando [...] invece siamo tuttora immersi in quella che è stata chiamata - da quando Bush iniziò la guerrainIraq - l'era della Inquisizione! (Beppegrillo.it, 30 dicembre 2016) • C'è un dibattito in corso nel Paese delle balle di Stato, quello di Ustica e del ...
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precog
(Precog), s. m. inv. Lavoratore precario delle grandi catene commerciali o dei settori della comunicazione e della formazione, assunto con contratto a tempo determinato. ◆ Quest’anno il gemellaggio [...] e impone di rinnovare l’appello al ritiro delle truppe dall’Iraq e l’opposizione ai governi liberisti che appoggiano la guerra di [George W.] Bush in Europa». (Luca Fazio, Manifesto, 9 aprile 2004, p. 9, Economia) • la festa per 900 invitati sulla ...
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antialbanese
(antialbanesi), agg. Contrario agli Albanesi e alla loro etnia. ◆ Ora la politica antialbanese della Jugoslavia, che ha determinato la guerra civile nel Kosovo, trova un ostacolo anche in [...] come applicarlo, col bilancino del farmacista, in una regione abitata da un milione e come premier, leader di guerra umanitaria contro l’uomo forte americana Condoleezza Rice che gli italiani lasciano l’Iraq. (Gianni Riotta, Corriere della sera, 28 ...
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binladiano
agg. Sostenitore di Osama Bin Laden e delle sue azioni terroristiche; relativo a Bin Laden, di Bin Laden. ◆ C’era, alla vigilia, un panico di binladiana memoria. Si pensava: e anche quest’anno, [...] gennaio 2002, p. 4, L’arrivo del 2002) • È in questo contesto che è maturata la decisione dei baasisti saddamiani e degli anche apostati, potessero concorrere nella guerra santa ai crociati». È dunque dall’Iraq che bisogna partire per comprendere ...
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contractor
s. m. Chi assume l’appalto di un servizio. ◆ Pino Sgobio, capogruppo del Pdci alla Camera sostiene che «il governo non può tacere ed è chiamato a fare immediata chiarezza su quanto denunciato. [...] latente tra i militari e le ditte di sicurezza private che erano inIraq. (Riformista, 27 settembre 2007, p. 4) • La Gran Bretagna Sgrena, Manifesto, 19 marzo 2008, p. 3, La guerra dei cinque anni).
Dall’ingl. contractor (‘contraente, appaltatore’). ...
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calderolata
s. f. (iron.) Atteggiamento, presa di posizione, dichiarazione tipici di Roberto Calderoli, esponente della Lega Nord. ◆ Da maggioranza e opposizione coro di no al progetto leghista di un [...] dicastero specifico? È l’ennesima “calderolata” -- ribattono i Comunisti italiani -- guerra e terrorismo sono connessi: urgono il no al rifinanziamento della missione militare inIraq e il ritiro immediato». (Giacomo Galeazzi, Stampa, 10 luglio 2005 ...
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deamericanizzazione
(de-americanizzazione), s. f. Progressiva perdita d’importanza e di visibilità della presenza americana. ◆ Il leader dell’Udc [Marco Follini], pur convinto che è necessario restare [...] inIraq, si rivolge però anche a [Silvio] Berlusconi invitandolo ad assumere una posizione «severa» durante l’incontro a presenza internazionale. In altre parole: “no” alla scelta Zapatero, “sì” alla deamericanizzazione della guerra». (Roberto ...
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proamericano
(pro americano), s. m. e agg. Chi o che è schierato in favore delle scelte politiche o economiche statunitensi. ◆ «Bisogna distinguere fra l’opposizione alla guerra e veto contro gli americani. [...] da Massimo Nava]. (Corriere della sera, 15 marzo 2003, p. 3, In primo piano) • La polemica è già iniziata: le elezioni del 30 gennaio prossimo inIraq saranno il nuovo terreno di scontro fra antiamericani e proamericani. (Lucia Annunziata, Stampa ...
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sindrome del Golfo
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci della Prima guerra del Golfo, combattuta contro l’Iraq nel 1991. ◆ Visto dagli scienziati occidentali l’insieme degli effetti [...] della «Sindrome del Golfo», una malattia che colpisce i veterani della guerra del 1991 contro Saddam Hussein. (Stampa, 1° settembre 2001, p. 10, Estero) • Dai defolianti in Vietnam alla «sindrome del Golfo», il record del Pentagono registra parecchi ...
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curdizzazione
s. f. Assimilazione alla cultura curda. ◆ La bomba profughi, infatti, può esplodere due volte: creando negli Stati europei che li accolgono focolai di «curdizzazione» albanese e nei Paesi [...] messo nel frattempo in atto un piano per ripopolare Kirkuk, città ripresa a Saddam [Hussein] durante la guerra, capace da » di Kirkuk, aveva rivendicato il diritto di entrare inIraq per andarsi a prendere i guerriglieri comunisti del Pkk. ...
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di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia sud-occidentale. La situazione politica estremamente incerta in cui versa il Paese, occupato da una forza internazionale sotto il comando degli Stati Uniti, non consente di disporre di dati significativi...
La guerra in ῾Irāq
Maurizio Melani
La guerra e le sue lezioni
La guerra in ῾Irāq fu voluta dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush e dal gruppo di neoconservatori giunti con lui al potere nel 2001 per dare una risposta forte all’attacco...