subornare
v. tr. [dal lat. subornare «abbellire, allestire; corrompere», comp. di sub- e ornare «adornare»] (io subórno, ecc.). – Indurre nascostamente una persona, con offerta di denaro o di qualche [...] o subornati da lui tacitamente, ... protestorno non volere ... andare all’espugnazione di una terra posseduta da Cesare (Guicciardini); in partic., nel linguaggio giur., s. un testimone perché dichiari il falso; s. un perito, un interprete ...
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professione
professióne s. f. [dal lat. professio -onis, der. di profiteri «dichiarare, professare», part. pass. professus]. – 1. Aperta e pubblica dichiarazione di qualche cosa e spec. di un’idea, un’opinione, [...] le faccende e le grandezze volontariamente e per amore della quiete, perché quasi sempre ne è stata cagione o leggerezza o necessità (Guicciardini); fare p. di lealtà; mi faceva le più alte p. di stima, di amicizia; fa p. d’essere amico di tutti; ho ...
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istoria
istòria s. f. – Variante ant. o letter. di storia, presente, tra l’altro, nel titolo di numerose opere storiche: Istorie fiorentine (1532) di N. Machiavelli, La Istoria delle cose d’Italia (1541) [...] di F. Guicciardini, Istoria del Concilio Tridentino (1619) e Istoria dell’interdetto (1624) di P. Sarpi, Istoria civile del Regno di Napoli (1723) di P. Giannone, ecc. ...
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succedere
succèdere v. intr. [dal lat. succedĕre, comp. di sub- «sotto» e cedĕre «andare»; propriam. «andare sotto»] (pass. rem. io succèssi o anche, escluso il sign. 3, io succedéi o succedètti, tu [...] successe un putiferio; perduta la riputazione, si perde la benivolenza, e in luogo di quella succede lo essere disprezzato (Guicciardini). c. ant. Avere effetto, riuscire: non gli successe il disegno (Machiavelli); di ferir lui Non gli successe, ma ...
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miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo [...] dinanzi agli occhi l’esempio m. di Prato (Guicciardini); con molte sospensioni, con molti ohimè le raccontò il m. caso (Manzoni). b. Che suscita pietà per le condizioni di povertà, di rovina, di squallore, di desolazione materiale o spirituale in cui ...
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saccomanno
s. m. [dal medio alto ted. sackman, comp. di sack «sacco» e man «uomo»], ant. – 1. a. Chi era addetto ai servizî e alle salmerie degli eserciti del Medioevo e del Rinascimento (detto anche [...] , foraggiamento: né avevano più quegli di dentro facoltà di andare al s. se non a ore straordinarie e con grosse scorte (Guicciardini). b. Sacco, saccheggio; per lo più nelle locuz. fare s., mettere, porre a s., saccheggiare, devastare. ...
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traino
tràino s. m. [der. di trainare]. – 1. a. L’azione, l’operazione di trainare, il fatto di venire trainato: eseguire, effettuare il t. di un carro, di un veicolo in avaria; veicoli da t., predisposti [...] mod. l’espressione equivalente treno di vita): regola el traino del vivere suo non in altro che in sulla speranza ... (Guicciardini). 3. Lo stesso che traina, nel sign. 3, andatura irregolare del cavallo. 4. Antica unità di misura di volume, usata ...
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seguitare
v. tr. e intr. [der. di seguìto, part. pass. di seguire] (io séguito, ecc.). – 1. tr. a. ant. Seguire, tener dietro, in senso proprio e fig.: la donna, affrettatasi di vestire, chetamente, [...] fu per quel dì seguitato dall’esercito de’ collegati, impedito, quando bene avesse voluto seguitarlo, dall’acque del fiume (Guicciardini); perseguitare: Edipo ... andò già ad Atene al re Teseo per campare la persona (ché era seguitato da’ suoi nemici ...
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frequente
frequènte agg. [dal lat. frequens -entis «numeroso, affollato, assiduo, abituale»]. – 1. a. Che si fa o avviene o si ripete spesso, a brevi intervalli: f. visite; assenze f.; f. cambiamenti [...] e gaudïoso regno [l’Empireo], F. in gente antica ed in novella (Dante); città allora molto ricca e molto f. (Guicciardini); Lui ... le frequenti Sale, e le piazze romorose, e gli orti ... Tengon la notte e il giorno (Leopardi). ◆ Avv. frequenteménte ...
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custodire
(pop. costudire) v. tr. [dal lat. custodire, der. di custos -odis «custode»] (io custodisco, tu custodisci, ecc.). – 1. a. Fare oggetto di responsabile vigilanza, sorvegliare, sia un luogo: [...] ad altri). A volte, tenere prigioniero: c. qualcuno in carcere, in una torre; commesse ... che fusse custodito nella rocca (Guicciardini). b. Di persone o animali, averne cura, assisterli provvedendo alle loro necessità: c. i bambini; c. un malato; c ...
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GUICCIARDINI
Paolo Guicciardini
. Contrariamente alla tradizione che attribuisce a questa famiglia origine dalla Val di Pesa, ove a Poppiano posseggono tutt'oggi un castello, i G. provengono dal Mugello ove prima del 1200 avevano estesissime...
Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; ambasciatore in Spagna dal 1512 al...