udire2
udire2 v. tr. [lat. audire] (indic. pres. òdo, òdi, òde, udiamo, udite, òdono; in tutta la coniugazione del verbo, la vocale tematica è o quando su di essa cade l’accento, u fuori d’accento; fut. [...] dei deboli, le esaudisce; è un ragazzo che non vuole u. rimproveri; i soldati ... non udivano l’imperio de’ capitani (Guicciardini). b. Intendere, capire: se ho ben udito, vuoi andartene di casa. 3. ant. Udire qualcuno o da qualcuno, assistere alle ...
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trentamila
s. m., invar., ant. – È propriam. il numerale cardinale 30.000, interpretato come riduzione della locuz. pop. trentamila diavoli per significare il demonio o più genericam. un mostro infernale [...] (per es., in una lettera di N. Machiavelli a F. Guicciardini del 19 maggio 1521: egli è trincato [= furbo, malizioso] come il t. diavoli): Non temer, Dodone: Se fussi ben la Morte o ’l Trentamila, Lascial venire a me questo ghiottone (Pulci). ◆ È ...
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sospezione
sospezióne s. f. [altro adattamento del lat. suspicio -onis (v. suspicione e varianti), raccostato a sospettare (e a sospicare)], ant. – Sospetto e, anche, timore, stato di timore: mandato [...] ... per la custodia di Ferrara, dove era non piccola s. per la vicinità delle genti del pontefice (Guicciardini); quelli che arrecano i piattelli o porgono la coppa, diligentemente si astenghino in quell’ora da sputare, da tossire e più da starnutire ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] fa le nuove legge e li nuovi o. trovati da lui (Machiavelli); la osservanza delle buone leggi e buoni o. (Guicciardini); esso medesimo diede leggi, stati e o. civili alle nuove genti (Leopardi). e. Nel linguaggio scient., in contrapp. a disordine ...
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dedizione
dedizióne s. f. [dal lat. deditio -onis, der. di dedĕre; v. dedito]. – 1. ant. L’arrendersi al nemico, per capitolazione o per volontaria sottomissione: gli assediati si appropinquavano alla [...] necessità della d. (Guicciardini). 2. fig. Il dedicarsi interamente e con spirito di sacrificio a una persona, a un’attività, a un ideale: far d. di sé alla famiglia, alla patria; amare con d. assoluta; combattere con d. per il trionfo di una causa. ...
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superchio
supèrchio agg. e s. m. – Variante ant. di soperchio, soverchio: dice che ’l cibo e ’l vestimento superchio non è tuo, ma è di colui che ne pate carestia (s. Bernardino); il pontefice, ... quando [...] dimostrando superchia audacia quando timore, ... si partì da Bologna (Guicciardini). ...
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riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare [...] ); non aveva giammai ... Italia ... provato stato tanto desiderabile quanto era quello nel quale sicuramente si riposava l’anno ... 1490 (Guicciardini); di cosa che ha acquetato il suo moto, la sua attività: dopo la burrasca il mare riposava sotto la ...
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sostanziale
(ant. sustanziale) agg. [dal lat. tardo, eccles., substantialis, der. di substantia «sostanza»]. – Che è relativo alla sostanza: a. In filosofia, specificatamente, detto di ciò che dà sostanza [...] , divergenze s., di sostanza, di fondo; cose che, per non essere sostanziali, si differiscono comodamente a più comodo tempo (Guicciardini); con più diretta contrapp. a ciò che è particolare o marginale: una s. identità di vedute. Come s. m. con ...
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sostanzialita
sostanzialità (ant. sustanzialità) s. f. [dal lat. tardo, eccles., substantialĭtas -atis, der. di substantialis «sostanziale»]. – L’essere sostanziale, fondamentale: la s. di una questione, [...] ciò sia che lo andare a incoronarsi a Roma ... fusse per ogn’altro rispetto più presto cerimonia che sostanzialità (Guicciardini). Nella filosofia di Kant, paralogismo della s., ragionamento che dall’io penso, quale unità formale e condizione dell ...
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circostanza
(ant. circonstanza e circostànzia) s. f. [dal lat. circumstantia, der. di circumstare, per calco del gr. περίστασις]. – 1. ant. Luogo vicino, vicinanza; di solito al plur.: nelle circostanze [...] d’Alessandria (Guicciardini); ella sembrava trarre dalle circostanze e dalle lontananze le linee più belle (D’Annunzio). 2. a. Condizione particolare che accompagna un fatto e ne determina la natura, l’importanza, ecc.: circostanze di tempo e di ...
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GUICCIARDINI
Paolo Guicciardini
. Contrariamente alla tradizione che attribuisce a questa famiglia origine dalla Val di Pesa, ove a Poppiano posseggono tutt'oggi un castello, i G. provengono dal Mugello ove prima del 1200 avevano estesissime...
Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; ambasciatore in Spagna dal 1512 al...