sfinimento
sfiniménto s. m. [der. di sfinire]. – 1. Lo sfinirsi; l’essere, il sentirsi sfinito; stato di profonda estenuazione: l’influenza mi ha lasciato un grande s. addosso; essere preso da un senso [...] infermità oppressato talmente da uno potentissimo s. che stette per alquante ore riputato dai circostanti per morto (Guicciardini). 2. Con uso estens., fam. e spesso iperb., condizione ambientale, situazione, circostanza, che mettono a dura prova ...
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insultare
v. tr. e intr. [dal lat. insultare, comp. di in-1 e saltare, propr. «saltare su, o contro»]. – 1. tr. Recare volontariamente grave offesa a una persona e alla sua dignità con parole ingiuriose, [...] insulto (seguito da compl. di termine): i. ai vinti, ai caduti; avresti veduto ... altri impetuosamente i. agl’inimici (Guicciardini); Alle incolpate ceneri Nessuno insulterà (Manzoni). Con uso assol. e in senso fig., poet.: se pia la terra ... sacre ...
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ozioso
ozióso agg. [dal lat. otiosus, der. di otium «ozio»]. – 1. Di persona, che si astiene da ogni occupazione utile, inattiva, inoperosa, per pigrizia o anche per necessità, per bisogno di riposare: [...] , in un pigro e molle abbandono; chiacchierare oziosamente, parlando di argomenti futili; ant., con tranquillità, con agio: i difensori de’ luoghi oppugnati avevano spazio di potere oziosamente fare di dentro ripari e fortificazioni (Guicciardini). ...
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sbattuto
agg. [part. pass. di sbattere]. – In senso proprio, agitato, frullato: farsi un uovo sbattuto. In senso fig., di persona che, spec. nel volto pallido e smorto, rivela grande stanchezza, abbattimento [...] un aspetto ancor più s. (Pavese); meno com. o ant., abbattuto moralmente, profondamente avvilito: si credeva fermamente che il re di Francia, esausto di danari e s. d’animo, arebbe senza fare alcuna resistenza ceduto a questa tempesta (Guicciardini). ...
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ricercare2
ricercare2 v. tr. [comp. di ri- e cercare] (io ricérco, tu ricérchi, ecc.). – 1. Cercare di nuovo: la cartella non può essere andata perduta: ricercala con calma e la troverai; cercammo e [...] volendo essi licenziarsi ..., [il duca Valentino] gli ricercò venissino dentro perché aveva di bisogno di ragionare con loro (Guicciardini); r. qualcuno d’una cosa, richiedergliela, interrogarlo su di essa; anche nel sign. di esigere: la tua privata ...
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libertino
agg. e s. m. [dal lat. libertinus, der. di libertus «liberto»; nei sign. moderni, dal fr. libertin]. – 1. In Roma antica, termine che qualificava la condizione dei liberti (condizione libertina) [...] di un governo democratico: quelli che per fare professione di desiderare la libertà, si chiamavano volgarmente i l. (Guicciardini). 3. a. Termine, spesso polemico, usato (soprattutto nel sec. 17°) con riferimento a quegli intellettuali che assumevano ...
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troclea
tròclea s. f. [dal lat. troclea o trochlea «carrucola»]. – 1. ant. Carrucola, puleggia: non potendo sostenerle [le artiglierie] i cavalli che le tiravano ... né le spalle de’ soldati che l’accompagnavano [...] era spesso necessario che appiccate a canapi grossissimi fussino, per le troclee, trapassate con le mani de’ fanti (Guicciardini). 2. In anatomia, qualsiasi formazione anatomica che per struttura o funzione sia paragonabile a una puleggia. Il termine ...
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scaramucciare
v. intr. [der. di scaramuccia] (io scaramùccio, ecc.; aus. avere), non com. – Fare una scaramuccia, limitare l’attività bellica a brevi scontri, a piccole scaramucce: già cominciavano a [...] s. da ogni parte i cavalli leggieri (Guicciardini); è utilissima ancora la fossa asciutta quando i soldati, sendo usciti a s. ed impedir al nimico il far trincere ..., avendo la carica a dosso, fossero forzati a ritirarsi e salvarsi nella fossa ( ...
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vociferazione
vociferazióne s. f. [dal. lat. vociferatio -onis, der. di vociferare: v. vociferare]. – 1. Il fatto di vociferare, di parlare a lungo a voce alta, o di spargere voci e notizie: le sue osterie [...] è diffusa e della quale non si conosce per il momento il reale fondamento: era v. per tutto l’esercito che ... (Guicciardini); divulgazione per mezzo del bando pubblico: la pestilenza ... entrò nel milanese poco dopo la v. del Dispaccio (P. Verri). ...
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sfondare
v. tr. e intr. [der. di fondo2, col pref. s- (nel sign. 4, ma nel sign. 5 per l’accezione 3)] (io sfóndo, ecc.). – 1. tr. a. Rompere il fondo di un recipiente, spec. con il peso eccessivo del [...] a fondo: il duca di Ferrara ... sfondò con l’artiglierie l’armata de’ viniziani che era nel fiume dello Adice (Guicciardini). ◆ Part. pass. sfondato, anche come agg., con il fondo rotto, senza più fondo: un tino sfondato, scarpe sfondate; con valore ...
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GUICCIARDINI
Paolo Guicciardini
. Contrariamente alla tradizione che attribuisce a questa famiglia origine dalla Val di Pesa, ove a Poppiano posseggono tutt'oggi un castello, i G. provengono dal Mugello ove prima del 1200 avevano estesissime...
Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; ambasciatore in Spagna dal 1512 al...