trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] l’ho trovato eccellente; ho trovato il conto piuttosto caro; trovi divertente questa commedia?; trovo lo scherzo di pessimo gusto; seguito da prop. oggettiva: trovo che hai ragione; non trovi di esagerare?; anche, riconoscere in seguito a indagine, e ...
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erudizione
erudizióne s. f. [dal lat. eruditio -onis «insegnamento»]. – Complesso di cognizioni acquisite in uno o più campi del sapere, attraverso la ricerca ampia e minuta di dati e notizie, non sempre [...] accompagnata da originalità di pensiero e finezza di gusto (e in ciò si distingue dalla cultura): e. storica, archeologica, filologica, giuridica; e. universale, enciclopedica; uomo di rara, vasta, peregrina, meravigliosa, pedantesca e.; e. di prima, ...
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conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse [...] c.; i c. inglesi; essere, proclamarsi un conservatore. Per estens., riferito anche a correnti di pensiero, d’arte, di gusto, o al costume: è un pittore di tendenze conservatrici; appartiene a una famiglia di conservatori. 3. s. m. a. Titolo ...
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etnicheggiante
p. pres. e agg. Che ricorda o richiama caratteri etnici. ◆ Se gli albanesi optassero per la rivolta armata, l’Occidente dovrebbe mettere subito in chiaro di non essere disposto a riconoscere [...] con gli album Passionaria, Mamasita e Tu, l’amore, il sesso in cui suoni etnicheggianti sono andati a incontrare un gusto più propriamente pop. (Francesca Limongelli, Repubblica, 3 agosto 2007, Bari, p. XIV).
Derivato dall’agg. etnico con l’aggiunta ...
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mafioso
mafióso agg. e s. m. (f. -a) [der. di mafia]. – 1. a. Che appartiene alla mafia o ne ha i caratteri: cosche m.; metodi m.; intimidazioni mafiose. Associazione di tipo m., ipotesi di delitto associativo, [...] un gruppo ristretto e difendendo a oltranza i proprî amici, a danno d’altre persone. 2. Con uso fig., fam. scherz., di persona che ostenta un’eleganza vistosa e di gusto discutibile. ◆ Avv. mafiosaménte, in modo mafioso, con modi tipici della mafia. ...
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etnoletteratura
(etno-letteratura), s. f. Letteratura di una cultura etnica. ◆ Certo, si deplora la pulizia etnica, ma ci si prostra colmi di riverenza di fronte all’etnomusica, all’etnoarte, all’etnoletteratura, [...] , atmosfere, personaggi già noti. E di sentirsi rassicurato da questa conferma, magari recepita, sulla base di parametri di gusto apparentemente rinnovati e à la page, come una etno-letteratura di casa nostra. Eppure la Sicilia alla scrittura, alla ...
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preraffaellismo
s. m. [der. di preraffaellita]. – Movimento artistico e letterario creato in Inghilterra verso la metà del sec. 19° da un gruppo di artisti che intendevano opporsi alle convenzioni accademiche [...] Crane, un tono di protesta contro la civiltà industriale, dando vita a una nuova produzione d’arte decorativa collegata al gusto neogotico, che ebbe notevole influenza in tutti i campi dell’arte applicata, nonché sull’architettura per la formazione e ...
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preraffaellita
(meno com. preraffaellista) s. m. e f. e agg. [dall’ingl. preraphaelite, comp. di pre- «pre-» e della forma ingl. Raphael del nome di Raffaello, con riferimento ai secoli che precedono [...] l’epoca di Raffaello] (pl. m. -i). – Iniziatore o seguace del preraffaellismo: la corrente pittorica dei preraffaelliti. Come agg., relativo al preraffaellismo, conforme al preraffaellismo: poesia p.; gusto p.; movimento preraffaellita. ...
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gridare
v. intr. e tr. [prob. lat. quirītare «invocare aiuto; strillare»]. – 1. intr. (aus. avere) Alzare molto la voce, per farsi sentire o per fare rumore o per sfogare l’eccitazione dell’animo: g. [...] di Dio; crudeltà, soprusi, turpitudini che gridano vendetta; nel linguaggio fam., scherz., di cose mal fatte o di pessimo gusto: un quadro, un arredamento, un vestito, una cravatta che grida vendetta; similmente, g. pietà, misericordia, di cose in ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, [...] del comportamento o della persona: andatura, portamento e.; il giorno in cui se ne andò di casa lo fece in maniera e. e indolore: lasciando un biglietto (Antonio Tabucchi); spesso con particolare riferimento ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
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