iniziazione
iniziazióne s. f. [dal lat. tardo initiatio -onis]. – 1. Atto o serie di atti e cerimonie con cui si ammette, o si è ammessi, alla partecipazione a culti misterici, alla conoscenza di dottrine [...] vita politica; i. alle attività assistenziali; i. sacerdotale, i. ascetica; aveva avuto dal padre la sua prima i. alla musica (o alla pittura, al gusto della poesia, ecc.); i. amorosa, o anche semplicem. iniziazione, la prima esperienza sessuale. ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] ); sapersi frenare, dominare; bisogna anche sapersi contentare; non sa ragionare; tu non sai discutere; non sapersi vestire, non avere gusto nello scegliersi gli abiti; un oratore che sa trascinare la folla; non c’è nessuno che sappia raccontare le ...
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titolatura
s. f. [der. di titolare2]. – 1. L’azione e l’operazione di titolare, cioè di ideare e realizzare i titoli: t. di un quotidiano, dei capitoli di un libro; t. di un film, di un originale televisivo. [...] Con sign. più concr., il modo di titolare e i titoli stessi: una t. intelligente, nuova, funzionale, o sbagliata, di cattivo gusto. 2. L’insieme dei titoli dovuti a un sovrano, a un alto magistrato, agli appartenenti a una data classe sociale, in ...
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vinello
vinèllo s. m. [dim. di vino]. – 1. a. Vino di leggera gradazione e di gusto gradevole: però, niente male questo vinello!. b. Con senso spreg., vino da poco. 2. Bevanda moderatamente alcolica, [...] detta anche acquerello o secondo vino o mezzo vino, ottenuta con vinacce fermentate lasciate in infusione per breve tempo in acqua o dalla fermentazione di vinacce vergini addizionate di acqua ...
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sapido
sàpido agg. [dal lat. tardo sapĭdus, der. di sapĕre «aver sapore»], letter. – 1. Che ha sapore, che è ricco di gusto: una s. pietanza; cibi s.; vino s., di sapore pieno e gradevole. 2. In senso [...] fig., caratterizzato da arguzia, da vivo senso dell’umorismo: un s. raccontino; barzellette s.; i particolari della storia sono piuttosto s.; conosceva molti fatterelli segreti e sapidi (Tomasi di Lampedusa); ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] rosso DOC o DOCG prima di un bianco da dessert, ecc.), il consiglio per gli abbinamenti gastronomici, variabile a seconda del gusto e delle tendenze. b. Locuzioni ed espressioni più com. nell’uso corrente (che si aggiungono a quelle più strettamente ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi [...] , fino a quel momento, alla tradizione architettonica: il r. francese, italiano, austriaco. Con valore di attributo: stile r.; gusto r.; mobili rococò. Moda r. (anche moda alla Pompadour, dal nome della favorita di Luigi XV), moda francese del sec ...
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ayurveda
ayurvèda s. f. [voce sanscr., comp. di āyur «vita» e veda «scienza (sacra)»; propr. «scienza (sacra) della vita»]. – 1. Antica filosofia indiana fondata su una serie di complesse relazioni che [...] , il vento), i cinque componenti di base della materia (acqua, aria, etere, fuoco, terra), i cinque sensi (gusto, olfatto, tatto, udito, vista). 2. Medicina alternativa di origine indiana, tramandata oralmente, che privilegia la prevenzione rispetto ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] olofrastico, tanto m.!, m. per lui!, tanto m. per te!, e sim., per esprimere soddisfazione, compiacimento (talora anche un certo gusto del male altrui, soprattutto se da questo può nascere un bene o venire un ammaestramento utile: sei caduto? tanto m ...
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impomatare
v. tr. [der. di pomata]. – Ungere i capelli (o anche, spec. in passato, i baffi) con pomata o brillantina: con lo stesso sign. anche il rifl. impomatarsi (o, con si dativo, impomatarsi i capelli). [...] ◆ Part. pass. impomatato, anche come agg., per lo più con sfumatura iron. o spreg., di persona che cura eccessivamente il suo aspetto esteriore, spesso con cattivo gusto: guarda com’è impomatato; era tutto bello e impomatato. ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
Gli...
gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...