ricettistica
s. f. Le pubblicazioni relative a ricette e manuali di cucina. ◆ Prima che il consumo dissennato della fettina di vitello impoverisse la capacità di scelta e di discernimento delle nostre [...] che ritengo sia una vera e propria scienza, riguardante, come già sosteneva Jean-Anthelme Brillat-Savarin nella sua Fisiologia del Gusto, «tutto ciò che è inerente all’uomo in quanto egli si nutre». (Carlo Petrini, Repubblica, 9 dicembre 2007, p. 43 ...
Leggi Tutto
remuage
〈rëmü̯àaˇ∫〉 s. m., fr. (propr. «scotimento, movimento»). – Nella preparazione degli champagne, e in genere dei vini spumanti prodotti con il metodo champenois, particolare operazione eseguita [...] rapidamente la bottiglia; il processo si perfeziona rabboccando la bottiglia con vecchio vino di champagne misto a zucchero di canna, che permette anche di dare al contenuto il gusto desiderato (dosaggio); si procede quindi alla definitiva tappatura. ...
Leggi Tutto
alcole
àlcole (anche àlcol e àlcool, più comuni nelle accezioni del n. 2) s. m. [dall’arabo al-kuḥl, termine che designò in origine un minerale, il solfuro d’antimonio o di piombo, poi la finissima polvere [...] ardere), alcol etilico destinato a usi industriali, e perciò immesso nel commercio con l’aggiunta di sostanze sgradevoli al gusto, che ne impediscono l’utilizzazione per usi alimentari. Con lo stesso sign., anche assol., senza aggettivo: accese una ...
Leggi Tutto
viaggio della speranza
loc. s.le m. Viaggio intrapreso da chi necessita di terapie mediche non disponibili nel proprio paese o da emigranti extracomunitari in cerca di condizioni di vita migliori di [...] per ridurre i tristi viaggi della speranza nelle coste siciliane». (Stephanie Cabibbo, Sicilia, 19 aprile 2008, p. 57, Cultura & Gusto).
Composto dal s. m. viaggio, dalla prep. art. della e dal s. f. speranza.
Già attestato nella Repubblica del ...
Leggi Tutto
riregalare
(ri-regalare), v. tr. Regalare a qualcun altro un regalo non gradito; riciclare un regalo ricevuto. ◆ Poteva finire come a Verona o contro il Catania e invece il Genoa riesce a rimettere in [...] ) • In Italia chi lo fa non è visto di buon occhio e, se scoperto, viene tacciato di avarizia e cattivo gusto. Ma negli Usa, patria mondiale del consumismo più sfrenato, la pratica ha addirittura introdotto un nuovo nome nei vocabolari. Si tratta ...
Leggi Tutto
tarocco2
taròcco2 s. m. [voce sicil.] (pl. -chi). – Varietà di arancio coltivato in Sicilia: ha frutto quasi ovale con buccia sottile, sfumata di rosso, polpa generalmente priva di semi, di colore arancione [...] venato di sanguigno, di gusto eccellente; matura in gennaio. ...
Leggi Tutto
arricchito
agg. e s. m. [part. pass. di arricchire]. – 1. agg. e s. m. (f. -a), spreg. Che o chi si è arricchito da poco: gente a., arricchiti, persone dalla ricchezza acquisita di recente ma privi di [...] gusto, cultura e savoir faire. 2. agg. Nella scienza dell’alimentazione, elementi a., integrati con sostanze di interesse nutrizionale ad effetto protettivo o trofico (vitamine, minerali, fermenti lattici, ecc.). 3. agg. Nella tecnica nucleare, detto ...
Leggi Tutto
sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con [...] , riconoscere una sostanza dal s.; dare s. a un cibo, renderlo saporito, gustoso; sentire il s. di una vivanda, assaggiarla, gustarla (in senso fig., far sentire il s. delle legnate, del bastone e sim., picchiare, bastonare). 2. In senso fig.: a ...
Leggi Tutto
formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto [...] , spirituale e morale, o alla preparazione e all’addestramento specifici: la f. del carattere, della personalità; la f. del gusto; provvedere alla propria f. culturale; f. professionale; corsi per la f. e l’aggiornamento del personale; la f. delle ...
Leggi Tutto
arriere-gout
arrière-goût ‹ari̯èer ġu› s. m., fr. – Locuzione (adattata in ital. in retrogusto o tradotta in retrosapore) con cui si indica il gusto che resta in bocca dopo avere inghiottito un cibo [...] o una bevanda, e che differisce da quello che si era sentito prima (per es., la saccarina è dolce, ma ha un retrosapore acre) ...
Leggi Tutto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
Gli...
gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...