sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con [...] , riconoscere una sostanza dal s.; dare s. a un cibo, renderlo saporito, gustoso; sentire il s. di una vivanda, assaggiarla, gustarla (in senso fig., far sentire il s. delle legnate, del bastone e sim., picchiare, bastonare). 2. In senso fig.: a ...
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formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto [...] , spirituale e morale, o alla preparazione e all’addestramento specifici: la f. del carattere, della personalità; la f. del gusto; provvedere alla propria f. culturale; f. professionale; corsi per la f. e l’aggiornamento del personale; la f. delle ...
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arriere-gout
arrière-goût ‹ari̯èer ġu› s. m., fr. – Locuzione (adattata in ital. in retrogusto o tradotta in retrosapore) con cui si indica il gusto che resta in bocca dopo avere inghiottito un cibo [...] o una bevanda, e che differisce da quello che si era sentito prima (per es., la saccarina è dolce, ma ha un retrosapore acre) ...
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coatto
agg. [dal lat. coactus, part. pass. di cogĕre «costringere»]. – 1. ant. Costretto, sforzato, detto di persona. 2. Imposto per forza o con provvedimento dell’autorità: domicilio c., provvedimento [...] , confinato politico, e per estens., soprattutto a Roma, detenuto, carcerato. b. region. Con uso scherz., e talvolta spreg., individuo rozzo, dalla parlata volgare e dall’abbigliamento privo di gusto, che vive nelle zone suburbane, nelle borgate. ...
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caramella
caramèlla s. f. [dallo spagn. e fr. caramel, che sono dal lat. tardo canna mellis «canna da zucchero» (o, più prob., dal lat. tardo calamellus, dim. di calămus «canna»)]. – 1. Prodotto di confetteria [...] per impedirne la cristallizzazione, e con ulteriore aggiunta all’impasto di essenze e additivi che gli conferiscono l’aroma, il gusto e il colore desiderati. 2. Frutto coperto di zucchero candito. 3. scherz. Lente che, per necessità o per vezzo, si ...
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comicarolo
agg. Interpretato da attori di grande richiamo popolare dotati di una comicità di facile presa. ◆ Non so da quanti anni la Francia non raggiungeva, in Italia, il primo posto in classifica [...] da consumare sotto l’albero. (Foglio, 12 dicembre 2000, p. III) • la struttura della storiella (e il suo incoercibile cattivo gusto) fa a pugni con qualsiasi drammaturgia, ma proprio questo rende la sfida almeno curiosa. Cosa che non si può dire di ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] «in battere»; analogam., nella metrica classica, la sillaba accentata del piede, cioè l’arsi. c. Di cose che fanno viva impressione sul gusto, o sull’odorato: cibi f.; aceto f.; droghe f.; sapori f.; un f. profumo; f. puzzo; dolce e f., v. agrodolce ...
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patullare
v. intr. e tr. [etimo incerto], fam. tosc. – 1. intr. pron. Spassarsela, godersela, trovare gusto in qualcosa: patullarsi nell’ozio; sono lavori di precisione, ma lui ci si patulla. 2. tr. [...] a. Patullarsi qualcuno, divertirsi alle sue spalle. b. Per estens., palleggiare, cullare: p. un bambino; anche dondolare, sballottare: Oh! il poveromo! Ha l’ali, al volo è pronto; Ma è confitto, e lo patulla ...
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nazional-popolare
nazionàl-popolare (o nazionale-popolare) agg. – 1. Propriam., che è insieme nazionale e popolare, con specifico riferimento alla concezione estetica di A. Gramsci (1891-1937), secondo [...] continua a mancare una letteratura nazionale-popolare, narrativa e d’altro genere (Gramsci). 2. estens. Con valore riduttivo, di tutto ciò che rappresenta gli stereotipi e gli aspetti più superficiali di un gusto e di una presunta identità nazionali. ...
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macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento [...] , momenti della vita quotidiana, ovvero episodî storici (come le battaglie risorgimentali) còlti però come fatti di cronaca. Con funzione di agg., che è proprio dei macchiaioli: la pittura, la tecnica m.; il gusto m.; il colorismo macchiaiolo. ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
Gli...
gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...