letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, [...] la letteratura: studî l., attività l.; storia, critica l.; avere attitudini, interessi, velleità, pretese, ambizioni l.; mostrare gusto, rivelare talento l.; essere privo di cultura l.; proprietà l. e artistica, denominazione comune del diritto d ...
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antiaccademico
antiaccadèmico agg. [comp. di anti-1 e accademico] (pl. m. -ci). – Che è contrario a ogni atteggiamento accademico (inteso questo come ossequio alle forme tradizionali dell’arte, della [...] poesia, della letteratura), che si ribella al gusto e alla cultura ufficiali: un’arte antiaccademica. ...
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smammolarsi
v. intr. pron. [voce di origine onomatopeica, cfr. mammolo] (io mi smàmmolo, ecc.), tosc., non com. – Struggersi, sdilinquirsi: si smammolava nel guardare un bel giardino (G. Bandi); più [...] frequente l’espressione smammolarsi dalle risa, ridere di gusto, di cuore. ...
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spettacolare
agg. [der. di spettacolo, prob. influenzato dall’ingl. spectacular]. – Che ha la grandiosità, l’attrattiva, la suggestività di uno spettacolo d’eccezione: parata s.; la cerimonia ha richiesto [...] profondamente: la squadra ha giocato una gara s.; un incidente s.; il trapezista fece il suo numero con s. bravura. ◆ Avv. spettacolarménte, in modo spettacolare, con gusto e senso dello spettacolo: una manifestazione spettacolarmente riuscita. ...
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artistico
artìstico agg. [der. di arte, artista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’arte e gli artisti: attività a.; cultura, educazione a.; negli ambienti a. della città. Nell’ordinamento scolastico, [...] quadro, di un romanzo, di un film; commedia povera di valore artistico. ◆ Avv. artisticaménte, con arte, con gusto artistico: una sala artisticamente decorata; più spesso, dal punto di vista artistico: film artisticamente valido, o debole, scadente. ...
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spettacoloso
spettacolóso agg. [der. di spettacolo]. – 1. Che si svolge, si manifesta, appare e sim. con una grandiosità o solennità da pubblico spettacolo: è stata una festa, una cerimonia s.; un apparato [...] estens., fuori dell’ordinario, eccezionale: quel ragazzo ha un’intelligenza s.; il film ha avuto un successo s.; va a velocità spettacolosa. ◆ Avv. spettacolosaménte, in modo spettacoloso, con gusto spettacolare: una casa spettacolosamente arredata. ...
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mitologia
mitologìa s. f. [dal gr. μυϑολογία, propr. «racconto favoloso, narrazione di miti», comp. di μῦϑος «favola, mito» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Complesso dei miti, tradizionalmente tramandati, [...] , cioè come complesso di idee che, nella coscienza di un popolo o di una società, assumono valore di simbolo o di guida, oppure come particolare atteggiamento dello spirito e del gusto di un autore: m. politica, sociale; la m. poetica del Foscolo. ...
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poemetto
poemétto s. m. [dim. di poema]. – 1. Poema di limitata estensione, di solito costituito dalla narrazione di una breve vicenda o da una rappresentazione in sé conclusa, caratterizzato, più che [...] dalla solennità, da una ricerca di eleganza e finezza, dal gusto del particolare, dai toni sentimentali: p. in versi, in prosa; p. romanzeschi, mitologici; i p. del Monti, del Pascoli. 2. non com. Lo stesso che epillio (v.). ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] da un popolo o in un’area culturale, da un insieme di autori o da un singolo autore, o che siano riferibili a un certo gusto, a una poetica, a una scuola: la p. educa il cuore, la p. fa la vita, riempie magari certe brutte lacune, alle volte anche la ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i [...] scrivere versi per essere un p.; nel Monti, più che il p. si sente l’artista. 3. Per estens., chi ha il gusto e il sentimento del bello, è dotato di fervida fantasia e di particolare sensibilità, tanto da dimenticare facilmente la realtà per l’ideale ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
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