poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche [...] poesia e della letteratura è o è stata propria di una certa area culturale, di un gruppo di autori, di una tendenza, di un gusto, di un programma, di un singolo autore: nelle poesie del Porta vi è, implicita, una vera e propria p. nuova; la p. dell ...
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poetico
poètico agg. [dal lat. pŏētĭcus, gr. ποιητικός, der. di ποιητής «poeta»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la poesia intesa come creazione: l’arte, l’attività p.; che è proprio o esclusivo della [...] p.; scritto in versi: componimento p.; opera, favola poetica. 2. Che è tipico, caratteristico, peculiare del poeta: avere sentimento, gusto p.; fantasia, immaginazione p.; che è necessario al poeta, in quanto costituisce occasione di poesia: estro p ...
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turisticizzare
turisticiżżare v. tr. [der. di turistico]. – Adattare alle esigenze, alle richieste dei turisti, o anche al gusto di alcune categorie di turisti (e in questa accezione ha connotazione [...] negativa): t. un’isola, una regione; t. i soggiorni montani, la produzione artigiana. ◆ Part. pass. turisticiżżato, anche come agg.: città d’arte, luoghi di soggiorno o di ristorazione troppo turisticizzati ...
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turlupinare
v. tr. [dal fr. turlupiner, prob. connesso con il nome della setta dei turlupins (v. turlupini), che passò a indicare «chi scherza sulle cose di religione, o che ama fare beffe di cattivo [...] gusto»; Turlupin fu poi nome d’arte di un attore fr. di farse, Henry Legrande († 1634), noto anche come Belleville]. – Raggirare, ingannare beffando la buona fede o l’ingenuità altrui: ti sei fatto t.; ti hanno turlupinato, quest’orologio è una ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] , l’insieme delle proprietà estrinseche e intrinseche (per es., per la frutta, la forma, l’aspetto, la consistenza, il gusto e l’aroma): controllo, garanzia, certificato di q., di merci, prodotti e materiali. In partic., nell’organizzazione della ...
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saudade
〈sḁudħàdħë〉 s. f., port. [lat. solĭtas -atis «solitudine»]. – 1. Sentimento di nostalgico rimpianto, di malinconia, di gusto romantico della solitudine, accompagnato da un intenso desiderio di [...] qualcosa di assente (in quanto perduto o non ancora raggiunto), che permea la poesia lirica portoghese e brasiliana dell’Ottocento e che, rivendicato nei primi del Novecento da alcuni letterati fautori ...
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vistosita
vistosità s. f. [der. di vistoso]. – 1. L’essere vistoso: v. di un abito, di un’insegna pubblicitaria; v. di una somma. 2. non com. Modo di vestire o di comportarsi vistoso, ostentato: v. di [...] cattivo gusto. ...
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pacchianata
s. f. [der. di pacchiano]. – Atto, discorso, modo di comportarsi pacchiano, grossolano, di cattivo gusto: fa una p. dietro l’altra! ...
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pacchianeria
pacchianerìa s. f. [der. di pacchiano]. – Mancanza di buon gusto, di stile, propria di persona o cosa pacchiana, grossolana, volgare: da come ha arredato la casa, si rivela tutta la sua [...] pacchianeria ...
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pacchiano
agg. e s. m. (f. -a) [voce merid., di etimo incerto]. – 1. s. m., merid. Contadino, villano; per lo più al femm., contadina nelle vesti tradizionali, colorate e vistose. 2. agg. Per estens., [...] nell’uso com., privo di buon gusto e di stile, vistoso, grossolano: un individuo p.; un vestito, un arredamento p.; una decorazione pacchiana. ◆ Dim. pacchianòtto, soprattutto come s. m. (f. -a). ◆ Avv. pacchianaménte, in modo pacchiano, con ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
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