guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi [...] termine voluto: g. la nazione verso la pace, al benessere; la virtù guida gli uomini a Dio; g. i giovani al gusto dell’arte; g. una pratica negl’intricati meandri della burocrazia. d. ant. Amministrare: un giovinetto pisano chiamato Lorenzo che tutti ...
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deturpare
v. tr. [dal lat. deturpare, der. di turpis «turpe»]. – Alterare in peggio l’aspetto di un oggetto, rendere brutto, deformare: d. un monumento con scritte; costruzioni di pessimo gusto che deturpano [...] il paesaggio; aveva il viso deturpato da una cicatrice. Anche fig., in senso morale, corrompere: vizî che deturpano l’anima ...
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ellenizzare
elleniżżare v. tr. e intr. [dal gr. ἑλληνίζω]. – 1. tr. Acquisire alla civiltà ellenistica o greca in genere; adattare ai costumi ellenici; grecizzare. 2. intr. (aus. avere), non com. Seguire [...] i costumi greci; imitare lo spirito e il gusto della poesia, dell’arte greca; usare ellenismi parlando o scrivendo. ◆ Part. pres. elleniżżante, anche come agg., che si ispira all’arte, alla cultura, ai modi greci: stile ellenizzante. ...
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geusimetria
geuṡimetrìa s. f. [comp. del gr. γεῦσις «gusto» e -metria]. – In medicina, la misurazione della sensibilità gustativa, mediante la determinazione del minimo stimolo che possa essere avvertito [...] come sapido o di quello che consenta l’individuazione di un preciso sapore; si esegue deponendo sulla mucosa linguale gocce di soluzioni sapide titolate ...
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tecnicismo
s. m. [der. dell’agg. tecnico]. – 1. Il prevalere, nei processi produttivi artistici o letterarî e nelle loro realizzazioni, delle regole tecniche rispetto alla creatività e al gusto personale [...] (è termine usato sempre con una connotazione negativa o comunque limitativa): l’eccessivo t. di un artista, di un musicista. 2. a. Uso eccessivo di termini tecnici, di locuzioni o formule tecniche: un ...
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preferire
v. tr. [lat. praeferre, comp. di prae- «pre-» e ferre «portare»; propr. «portare innanzi»] (io preferisco, tu preferisci, ecc.). – Anteporre (nella stima, nell’affetto, nella simpatia, nella [...] che se ne possono trarre) una persona o una cosa a un’altra o ad altre; può riferirsi a un giudizio, a un gusto personale, anche abituale: p. l’estate all’inverno; p. la prosa alla poesia; preferisco in genere il vino rosso; oppure a una scelta ...
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tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza [...] cioè una competenza più pratica che teorica, manca di saldi fondamenti scientifici, oppure di capacità artistiche e di gusto, di personalità). ◆ Avv. tecnicaménte, da un punto di vista tecnico: è un’esecuzione tecnicamente perfetta; sotto l’aspetto ...
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ottundere
ottùndere v. tr. [dal lat. obtundĕre, comp. di ob- e tundĕre «battere, percuotere»] (pass. rem. ottuṡi, ottundésti, ecc.; part. pass. ottuṡo), letter. – 1. Smussare, togliere acutezza alla [...] morale; intendesi così come le cure del guadagno e degli utili e materiali godimenti non ottundessero il senso de’ bisogni morali (Carducci); o. il gusto, l’udito. Anche come intr. pron.: applicandosi a studî ingrati e aridi, l’ingegno si ottunde. ...
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renetta
renétta (o ranétta) s. f. [dal fr. reinette (ant. pomme de reinette «mela di reginetta», cioè eccellente)]. – Varietà di mela di grandezza diversa e forma molto irregolare e senza coste, caratterizzata [...] dalla polpa croccante, e da un gusto speciale, vinoso, più o meno dolce; la buccia è di colore giallo chiaro uniforme o striata di rosso, o anche di colore giallo dorato, o macchiata più o meno di ruggine. ...
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ottuso
ottuṡo agg. [dal lat. obtusus, part. pass. di obtundĕre «ottundere»]. – 1. letter. In senso proprio, detto di lama o d’altro oggetto, non aguzzo o tagliente, quindi smussato, spuntato: spada o.; [...] in parte la capacità di percepire le sensazioni: avere l’orecchio, l’udito o.; l’abitudine ai cibi piccanti rende o. il gusto. c. Di suono, che ha poca risonanza e breve durata, o che è sordo, cupo, velato: l’incalzare continuo di que’ rintocchi ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
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