geusimetria
geuṡimetrìa s. f. [comp. del gr. γεῦσις «gusto» e -metria]. – In medicina, la misurazione della sensibilità gustativa, mediante la determinazione del minimo stimolo che possa essere avvertito [...] come sapido o di quello che consenta l’individuazione di un preciso sapore; si esegue deponendo sulla mucosa linguale gocce di soluzioni sapide titolate ...
Leggi Tutto
tecnicismo
s. m. [der. dell’agg. tecnico]. – 1. Il prevalere, nei processi produttivi artistici o letterarî e nelle loro realizzazioni, delle regole tecniche rispetto alla creatività e al gusto personale [...] (è termine usato sempre con una connotazione negativa o comunque limitativa): l’eccessivo t. di un artista, di un musicista. 2. a. Uso eccessivo di termini tecnici, di locuzioni o formule tecniche: un ...
Leggi Tutto
preferire
v. tr. [lat. praeferre, comp. di prae- «pre-» e ferre «portare»; propr. «portare innanzi»] (io preferisco, tu preferisci, ecc.). – Anteporre (nella stima, nell’affetto, nella simpatia, nella [...] che se ne possono trarre) una persona o una cosa a un’altra o ad altre; può riferirsi a un giudizio, a un gusto personale, anche abituale: p. l’estate all’inverno; p. la prosa alla poesia; preferisco in genere il vino rosso; oppure a una scelta ...
Leggi Tutto
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza [...] cioè una competenza più pratica che teorica, manca di saldi fondamenti scientifici, oppure di capacità artistiche e di gusto, di personalità). ◆ Avv. tecnicaménte, da un punto di vista tecnico: è un’esecuzione tecnicamente perfetta; sotto l’aspetto ...
Leggi Tutto
ottundere
ottùndere v. tr. [dal lat. obtundĕre, comp. di ob- e tundĕre «battere, percuotere»] (pass. rem. ottuṡi, ottundésti, ecc.; part. pass. ottuṡo), letter. – 1. Smussare, togliere acutezza alla [...] morale; intendesi così come le cure del guadagno e degli utili e materiali godimenti non ottundessero il senso de’ bisogni morali (Carducci); o. il gusto, l’udito. Anche come intr. pron.: applicandosi a studî ingrati e aridi, l’ingegno si ottunde. ...
Leggi Tutto
renetta
renétta (o ranétta) s. f. [dal fr. reinette (ant. pomme de reinette «mela di reginetta», cioè eccellente)]. – Varietà di mela di grandezza diversa e forma molto irregolare e senza coste, caratterizzata [...] dalla polpa croccante, e da un gusto speciale, vinoso, più o meno dolce; la buccia è di colore giallo chiaro uniforme o striata di rosso, o anche di colore giallo dorato, o macchiata più o meno di ruggine. ...
Leggi Tutto
ottuso
ottuṡo agg. [dal lat. obtusus, part. pass. di obtundĕre «ottundere»]. – 1. letter. In senso proprio, detto di lama o d’altro oggetto, non aguzzo o tagliente, quindi smussato, spuntato: spada o.; [...] in parte la capacità di percepire le sensazioni: avere l’orecchio, l’udito o.; l’abitudine ai cibi piccanti rende o. il gusto. c. Di suono, che ha poca risonanza e breve durata, o che è sordo, cupo, velato: l’incalzare continuo di que’ rintocchi ...
Leggi Tutto
palato2
palato2 s. m. [dal lat. palatum, di origine ignota]. – 1. In anatomia, la volta della cavità boccale nell’uomo e nei vertebrati in genere; in anatomia comparata si distinguono un p. primario, [...] il palato ne è ritenuto la sede), la capacità di giudicare il sapore di cibi e bevande, e anche il desiderio o il piacere di gustarne: la bella guancia Il cui p. a tutto ’l mondo costa (Dante), con riferimento a Eva il cui peccato di gola è stato ...
Leggi Tutto
vetrina2
vetrina2 s. f. [der. di vetro]. – 1. Parte di un negozio prospicente la strada, chiusa da lastre di vetro, in cui vengono esposte al pubblico le merci in vendita: la v. di una bottega, di un [...] di particolare valore. Anche, sinon. region. di credenza a vetri: nel salotto c’era una v. piena di oggetti di pessimo gusto. 4. Al plur., scherz., le v., gli occhiali. ◆ Dim. vetrinétta, vetrina piccola, sia con allusione a quella di un negozio, sia ...
Leggi Tutto
naif
naïf ‹naìf› agg. e s. m. e f., fr. [lat. natīvus «nativo»] (pl. naïfs; f. naïve, pl. naïves; ma in ital. è per lo più usato come invar., e scritto spesso senza dieresi). – Ingenuo, schietto, primitivo, [...] agli artisti, è frequente l’uso come s. m.: avere una predilezione per il naïf; i naïf del primo ’900; una mostra di naïf iugoslavi. Nel linguaggio com., per estens., è sinonimo di ingenuo, semplice, genuino: gusto n.; è un tipo piuttosto naïf. ...
Leggi Tutto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
Gli...
gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...