ci1
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci [...] , con semplice valore rafforzativo, o quasi del tutto desemantizzato: che ci hai che non parli?; non ci abbiamo più un soldo; ci ho gusto; ci ho fame; ce l’hai l’ombrello? 4. Con funzione di pron. dimostrativo, riferito a cosa, equivale a ciò, quello ...
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pomposita
pomposità s. f. [dal lat. mediev. pompositas -atis]. – Aspetto pomposo; manifestazione di lusso eccessivo, di sfarzosità: la p. degli addobbi è stata criticata; hanno arredato l’appartamento [...] con una p. eccessiva e di cattivo gusto; il matrimonio è stato celebrato con gran pomposità; anche, fig., ampollosità: la p. dello stile. ...
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pancia
pància (dial. panza) s. f. [lat. pantex -tĭcis] (pl. -ce). – 1. a. Parte del corpo umano e animale compresa fra torace e bacino, contenente l’intestino; è sinon. di ventre e di addome, ma molto [...] altri a fare sacrifici che si guarda bene dal fare lui. Locuz. varie: reggersi, tenersi la p. dalle risa, ridere molto e di gusto; starsene a p. (o con la p.) all’aria, stare sdraiato, senza far nulla; grattarsi la p., stare in ozio, essere inattivo ...
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barbarismo
s. m. [dal lat. barbarismus, gr. βαρβαρισμός, der. di βάρβαρος «barbaro, straniero»]. – 1. Parola, forma o locuzione errata rispetto alla norma di una determinata lingua o comunque estranea [...] : combattere l’invadente barbarismo. In genere, è sinon. di esotismo e forestierismo, ma, diversamente da questi termini, include un giudizio di biasimo. 2. In arte, cosa contraria al buon gusto. 3. non com. Crudeltà, ferocia, azione da barbaro. ...
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pepe
pépe s. m. [lat. pĭper, voce di provenienza orient., come il gr. πέπερι]. – 1. Nome di alcune specie di piperacee del genere Piper, che comprende per lo più arbusti rampicanti tropicali, con foglie [...] ampie, fiori minutissimi in spighe e frutti a drupa usati come spezie per l’aroma particolare e il gusto piccante. La specie più importante, Piper nigrum, è una liana dell’arcipelago indomalese, diffusa in coltura in tutta l’Asia tropicale e nell’ ...
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gossipparo
(gossiparo), s. m. e agg. (iron.) Chi o che si compiace del pettegolezzo, del chiacchiericcio, dell’insinuazione. ◆ Lo chiamano gossip. E per carità, anche al migliore di noi sarà pur capitato [...] di fare pettegolezzi perfino a un funerale. Ma una qualche misura, perfino nel cattivo gusto, se non è prevista dai vari codici deontologici dei vari gossipari di professione, sarà pur prevista dal naturale sentimento di saturazione che subentra a ...
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ciana
s. f. [dal nome proprio della protagonista, una giovane ricca e ignorante, del melodramma Madama Ciana (abbrev. di Luciana) di A. Valle, rappresentato a Roma nel 1738], tosc. – Donna del popolo, [...] e pettegola: senza il mio amore, bella come sei saresti diventata lo stesso una ciana (Pratolini). È voce tipicamente fior., ma nota e usata anche in altre zone della Toscana (in roman., non com., donna vana, vestita e adornata con cattivo gusto). ...
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antologia
antologìa s. f. [dal gr. ἀνϑολογία, propr. «raccolta di fiori», comp. di ἄνϑος «fiore» e -λογία dal tema di λέγω «scegliere»]. – Raccolta di passi in prosa o in versi di varî autori (solitamente [...] di quelli ritenuti più significativi) di una letteratura, di un’epoca, di un genere o di un gusto particolare, o anche scelta di pagine di un solo autore: a. della lirica greca; a. della poesia italiana delle origini; a. della prosa scientifica del ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando [...] , incisivo, essenziale: una prosa n.; periodi spezzati, n.; un disegno n., dai contorni n.; di niuno scrittore prendeva più gusto che di Tacito, spesso rileggendolo nella n. traduzione di Bernardo Davanzati (Giordani); quello stile n. di cui si era ...
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pluristellato
p. pass. e agg. Segnalato con più stelle in una guida gastronomica. ◆ In occasione del Vinexpo di Bordeaux, la maggiore fiera internazionale del vino che si tiene con cadenza biennale, [...] , p. 26, Società e Cultura) • Ecco allora che una piccola fetta di formaggio può trasformarsi in un capolavoro sublime del gusto, che non fa certo rimpiangere le migliori creazioni di uno chef pluristellato: il profumo delle erbe dei pascoli di alta ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...