fronzolo
frónżolo s. m. [der. del lat. frondeus, agg. di frons frondis «fronda»]. – Ornamento d’abito o d’acconciatura, superfluo e pretenzioso, che rivela cattivo gusto; si adopera per lo più al plur.: [...] un vestito pieno di fronzoli; una donna vanesia, tutta fronzoli; vestiva con semplicità, senza fronzoli; mettersi in fronzoli. Per estens. e fig., abbellimento esteriore, ornamento d’effetto: stile, scrittore ...
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dolcezza
dolcézza s. f. [der. di dolce1]. – 1. Sapore dolce, gradevole al palato: la d. dello zucchero, del miele, di un frutto; bevanda che ha la d. del nettare. 2. estens. a. La qualità di cosa che [...] linee regolari o sinuose: d. di un contorno, di una curva, di lineamenti. b. Impressione dolce e gradita all’animo, al gusto estetico: una pace d’ineffabile d.; «Amor che ne la mente mi ragiona» Cominciò elli allor sì dolcemente, Che la d. ancor ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] . 2. Con valore collettivo, il complesso della produzione comica di una letteratura, di un periodo, di un determinato tipo o gusto, o, in senso ancora più astratto, il genere letterario cui le commedie possono essere ascritte: la storia della c ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in [...] strettamente alle proprie esperienze biografiche e intellettuali, ai proprî estri umorali, alle proprie idee o al proprio gusto. S. breve, nell’esame di stato conclusivo dei corsi della scuola secondaria superiore italiana, a partire dal ...
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dandy
‹dä′ndi› s. ingl. [prob. dalla forma vezzeggiativa del nome proprio Andrew, Andrea, o abbrev. di jack-a-dandy «elegantone, damerino»] (pl. dandies ‹dä′ndi∫›), usato in ital. al masch. (e pronunciato [...] . di uomo elegante, alla moda, che attribuisce grande importanza al proprio aspetto, dando valore soprattutto allo stile, al buon gusto, alle belle maniere, e ostentando fastidio per i modi e i costumi borghesi, ma è stata anche usata con riferimento ...
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dannunzianesimo
dannunzianéṡimo s. m. [der. di dannunziano]. – L’influsso esercitato da G. D’Annunzio e dalla sua arte sulla letteratura, il gusto e il costume contemporanei; l’insieme dei fenomeni letterarî, [...] morali, politici, ecc., da esso derivanti ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi [...] espressivi, esasperato estetismo, ecc.), o agli atteggiamenti che gli furono proprî, e ai riflessi che questi ebbero nel gusto e nel costume contemporanei: la poesia d.; l’estetismo d.; i virtuosismi verbali d.; un’atmosfera d.; l’impresa d. di Fiume ...
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sagra
(ant. o letter. sacra) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sagro, variante ant. di sacro1]. – 1. a. ant. Festa, celebrazione religiosa in occasione della consacrazione di una chiesa, di un altare [...] com., in contesti in tono iron., per lo più in funzione di predicato: un arredamento che è la s. del cattivo gusto; fatti e vicende della vita cittadina che costituiscono la s. del malcostume e della corruzione. b. Solenne commemorazione civile e ...
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intimismo
s. m. [dal fr. intimisme, tratto da intimiste: v. intimista]. – In letteratura, l’espressione dei sentimenti o stati d’animo più intimi, dei moti profondi della sensibilità o della coscienza [...] , cinematografiche) di situazioni, aspetti della vita o di ambienti còlti nella loro intimità: come tendenza del gusto, si manifestò nella letteratura europea soprattutto verso la seconda metà dell’Ottocento, in reazione agli aspetti esteriori ...
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intimista
s. m. e f. [dal fr. intimiste, der. di intime «intimo»] (pl. m. -i). – Chi nella letteratura, nella musica, nelle arti figurative, segue le tendenze e il gusto che sono proprî dell’intimismo. [...] Anche come agg.: poeta, pittore i.; e per estens., arte, musica, poesia, pittura i., teatro, cinema i.; espressioni i.; atteggiamenti intimisti ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...