squisito
squiṡito (ant. esquiṡito) agg. [dal lat. exquisitus, part. pass. di exquirĕre «ricercare», comp. di ex- e quaerĕre «cercare»]. – 1. Singolarmente delicato e fine, riferito a cibi o bevande assai [...] , di una cortesia, di una gentilezza s. (e iron., di una s. malignità, crudeltà, ecc.); pianista di una s. sensibilità; ha un gusto s. in fatto di poesia; hai avuto un pensiero s.; donna di sentimenti, di modi s., con s. senso dell’opportunità, ecc ...
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miniporzione
(mini-porzione), s. f. Porzione piccola, destinata al consumo individuale. ◆ Al Pam come alla Sma, invece, i single sono davvero coccolati. Confezioni di insalata pronta da condire, mini-porzioni [...] il benvenuto al cliente. (Emanuela Minucci, Stampa, 1° settembre 2001, p. 16, Torino-Nord Ovest) • Nell’Atelier del gusto (aperto per gli operatori fin dal 13) grandi chef prepareranno miniporzioni e assaggi di «finger food». (Luca Zanini, Corriere ...
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periegesi
periegèṡi s. f. [dal gr. περιήγησις, der. di περιηγέομαι «condurre intorno»]. – Presso gli antichi Greci, originariamente, descrizione topografica di un paese con l’esposizione dei fatti storici [...] del sec. 6° a. C.); in seguito, scritto che, pur seguendo uno schema topografico, conteneva la descrizione minuziosa, fatta con gusto antiquario e senza interesse artistico, di edifici, monumenti, tombe, opere d’arte (come, per es., la P. di Pausania ...
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islamofobico
agg. Derivato da ostilità pregiudiziale nei confronti dell’islam. ◆ Sono state pugnalate inflitte ai valori più profondi dell’Olanda quelle che hanno tolto la vita a Theo van Gogh. […] Ma [...] parte, quelli che lo accusano di «razzismo islamofobico»; dall’altra, quelli che criticano il suo stile stellare, il suo gusto per l’estremo e il grottesco, le acrobazie stilistiche che danno forza ai romanzi ma risulterebbero banali quando vengono ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] sono loro dovute. Sempre col verbo fare, in usi fig., fam.: fare o. a un pranzo, mostrare di gradirlo, mangiando e bevendo con gusto (e con tono più scherz., fare o. al dolce, allo sformato, ecc.). Con analogo traslato, fare o. al piatto, nel poker ...
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comparsa
s. f. [dal part. pass. comparso]. – 1. a. L’atto, il fatto di comparire, di presentarsi, di farsi vedere in un luogo: l’improvvisa c. delle guardie; il direttore ha fatto solo una rapida c. [...] le sue vendette (Manzoni). b. Appariscenza, bella figura, soprattutto nella locuz. far comparsa, far bella mostra, comparir bene: sa vestire con gusto e fa sempre una magnifica c. in società; è un oggetto di valore ma non fa c.; con sign. sim., di ...
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semisecco
semisécco agg. [comp. di semi- e secco, per traduz. del fr. demi-sec] (pl. -chi). – Detto di vino o liquore di medio tenore alcolico e di gusto tra il dolce e il secco. ...
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portantina
s. f. [der. di portare, attrav. il part. pres. portante]. – 1. Tipo di sedia portatile usata, dall’antichità fino al sec. 19°, per il trasporto di persone; veniva sostenuta, per brevi tragitti, [...] più lussuosi, spec. del sec. 18°, in una piccola cabina munita di porta, riparata da sportelli a vetri e variamente decorata secondo il gusto dell’epoca. 2. Lettiga o barella per malati o feriti. 3. Sedia gestatoria usata, nel passato, dal pontefice. ...
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monostellato
s. m. e agg. Ristorante che ha una stella in una guida gastronomica; segnalato con una stella. ◆ Gli ispettori della guida più celebre e diffusa del mondo hanno deciso di confermare i quattro [...] Convivio dei fratelli Troiani. Nessuno ha fatto il bis nel Lazio: per il secondo passo verso l’empireo del gusto bisognerà aspettare il prossimo anno. (Francesca Alliata Bronner, Repubblica, 30 novembre 2005, Roma, p. XIX).
Composto dal confisso mono ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; [...] che è proprio dell’opera, dello stile, del gusto tragico di Euripide. Verso e., o assol. euripideo s. m., verso della metrica greca, sinon. di lecizio. ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
Gli...
gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...