fiorentinizzare
fiorentiniżżare v. tr. [der. di fiorentino]. – 1. Tradurre, ridurre in volgar fiorentino, o in un italiano di gusto fiorentino: li cinque ultimi libri di Tacito che mi restano a f. (B. [...] Davanzati). 2. Conferire o far assumere caratteri, modi, costumi, aspetti della cultura o della civiltà fiorentina; più spesso nel rifl., fiorentinizzarsi, acquisire tali caratteri, modi, ecc ...
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funk
〈fḁṅk〉 s. ingl. (propr. «paura, timore; stato depressivo»), usato in ital. al masch. o in funzione di agg. – Termine che, nella seconda metà degli anni ’50 del Novecento, ha indicato (anche nella [...] dell’arte americana (funk art), diffusasi negli anni ’60 spec. in California, che si esprimeva soprattutto attraverso sculture in cui prevaleva l’uso di materiali poveri, impiegati in combinazioni policrome, con un gusto ironico e antiaccademico. ...
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marinismo
s. m. – Stile poetico e letterario di cui diede esempio Giambattista Marino (1569-1625), seguito da moltissimi scrittori italiani del Seicento: caratterizzato da una ricchezza quasi inesauribile [...] formali, da un’ispirazione idillico-sensuale combinata con ambizioni di profondità e persino di moralità e di religiosità, resta un’esperienza centrale nella storia del gusto barocco, rispecchiando anche la crisi spirituale che travagliava il secolo. ...
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ammodernare
v. tr. [der. di moderno] (io ammodèrno, ecc.). – Rimodernare, rinnovare o modificare in modo conforme all’uso moderno: a. un abito, un edificio; a. il proprio stile; rifl., ammodernarsi, [...] adattarsi alla mentalità, al gusto, agli usi moderni. ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] , come un branco di pecore, tutti insieme se la batterono (Manzoni); ma battersela con qualche cosa, tosc., intendersela, provarci gusto, usarne spesso: se la batte volentieri col vino; con altro senso, quei due se la battono, sono di pari forza ...
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sensazionalistico
sensazionalìstico agg. [der. di sensazionalismo] (pl. m. -ci). – Che tende a far sensazione, a suscitare scalpore: il gusto sensazionalistico della stampa di consumo. ...
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malvestito
(o 'mal vestito') agg. – Vestito di abiti poveri, logori e insufficienti: un ragazzo sudicio e malvestito. Con grafia staccata, di persona vestita senza gusto né eleganza: anche se indossa [...] abiti costosi è sempre mal vestita ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] al sistema nervoso centrale, informandone o no la coscienza. Nel linguaggio com., i cinque s., la vista, l’udito, il gusto, il tatto, l’odorato, che corrispondono, meno il tatto e con l’aggiunta della funzione vestibolare, ai s. specifici della ...
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sensuale
sensüale agg. [dal lat. tardo sensualis, der. di sensus -us «senso»]. – 1. ant. Relativo ai sensi, alle sensazioni fisiche, che procede dai sensi: percezione s.; lo Filosofo ... non intende [...] senso e alla sensualità, anche come atteggiamento psichico o estetico: trattare argomenti s.; una concezione quasi s. della natura; un gusto s. della parola; una fantasia s.; l’estetismo s. di D’Annunzio. ◆ Avv. sensual-ménte, con sensualità, in modo ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
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Gli...
gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
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