flambare
v. tr. [dal fr. flamber, der. del fr. ant. flambe, che è il lat. flammŭala «fiammella»]. – 1. In batteriologia, e in altre operazioni di laboratorio, sterilizzare alla fiamma. 2. In gastronomia, [...] bagnare con alcol o liquore una preparazione, per poi infiammarla riducendo così il tenore alcolico, al fine di renderne più aromatico il gusto (v. flambé). ...
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armanizzare
v. tr. (scherz. iron.) Armonizzare con il gusto dello stilista italiano Giorgio Armani. ◆ Progetti futuri, sempre tra i giapponesisti della moda, la casa di Karl Lagerfeld a Biarritz e la [...] fondazione Pinault all’isle Seguin a Parigi. Anche [Giorgio] Armani, che ha sempre armanizzato case già esistenti, ne sogna adesso una nuova tutta Tadao [Ando]. (Natalia Aspesi, Repubblica, 30 settembre ...
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potente
potènte agg. [dal lat. potens -entis, part. pres. di posse «potere», già in latino usato solo come agg.]. – 1. a. Di persona, che ha grande potere, che dispone di notevole autorità, che esercita [...] sole p., molto caldo, cocente. 4. a. Nell’uso fam., con sign. analogo a forte, di ciò che produce un’impressione molto viva sul gusto e sull’odorato, o ha comunque energici effetti: sapore, odore p.; ho bisogno di un p. caffè; in partic., che ha alta ...
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narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. [...] narrativa. b. Il complesso delle opere narrative di una lingua o letteratura, di un periodo, di un movimento o di un gusto letterario: la n. russa dell’Ottocento; la n. verista, futurista; i temi della n. contemporanea; anche le opere di un singolo ...
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canchero
cànchero s. m. – Variante pop. di cancro2, usata più spesso nel sign. estens. e fig. di malanno, guaio in genere: non è persona che non abbia i suoi c.; e spec. come imprecazione: gli venisse [...] un c.!; o, isolato, come esclamazione: canchero! Anche, preoccupazione costante, idea fissa e tormentosa: coloro che hanno quel gusto di fare il male, ci mettono più diligenza, ci stanno dietro fino alla fine, non prendono mai requie, perché hanno ...
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circumvallato
agg. [part. pass. di circumvallare, variante di circonvallare]. – In anatomia, papille c. (o circonvallate), le papille che si osservano sulla base della lingua, dove si dispongono in forma [...] di V ad apice posteriore; sono larghe da 1 a 2 mm, in numero da 7 a 11, e contengono i calici gustativi, organi del gusto. ...
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soddisfare
(tosc. o letter. sodisfare; ant. satisfare) v. tr. e intr. [lat. satisfacĕre, comp. di satis «abbastanza» e facĕre «fare»] (pres. io soddisfàccio o soddisfò o soddisfo, tu soddisfài o soddisfi, [...] al pubblico più raffinato; è un giornale che non soddisfa alla massa dei lettori), e più com. con compl. di cosa: s. al gusto della clientela, s. a una richiesta, a una preghiera; s. alla propria ambizione; l’uomo abbisogna di molte cose, a le quali ...
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perversione
perversióne s. f. [dal lat. perversio -onis, der. di pervertĕre «pervertire»]. – 1. Genericam., deviazione, allontanamento dalle norme morali e sociali riconosciute e condivise: p. dei costumi, [...] ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento o comportamento, di una tendenza istintiva: p. del gusto (anche fisiologico); p. del senso estetico. In partic., p. sessuali, espressione usata, spec. in passato, per indicare ...
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arancio2
aràncio2 s. m. [dal pers. nāranǵ, che è prob. dal sanscr. nāgaranja «gusto degli elefanti»]. – 1. Albero della famiglia rutacee (Citrus aurantium), alto fino a 12 m, con foglie ovate, fiori [...] bianchi, frutto globoso del tipo bacca (propriam. chiamato esperidio) con buccia e polpa di colore caratteristico (aranciato). Si distinguono due varietà, a. dolce e a. amaro: il primo, detto anche semplicem. ...
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pesante
agg. [propr., part. pres. di pesare]. – 1. Che ha peso relativamente grande, che fa notevolmente sentire il suo peso (si oppone a leggero in quasi tutti gli usi): portare una valigia, un pacco [...] confronti; il tuo intervento è stato piuttosto p.; giudizî, espressioni p.; fare p. insinuazioni su qualcuno; di dubbio gusto, o decisamente volgare: battuta p.; rivolgere p. complimenti a una donna. f. Di struttura architettonica o decorativa, che ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...