mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] , spesso a solo scopo di lucro: in certi casi la professione del medico si è ridotta a un m.; non c’è più gusto a fare il giornalista: è diventato un m.!; analogam., in contrapp. ad arte: fare della pittura, della poesia, della musica un m., avvilire ...
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incontrare
v. tr. [der. del lat. tardo incontra: v. incontro1] (io incóntro, ecc.). – 1. a. Trovare per caso, o senza deliberato proposito, una o più persone davanti a sé o sulla propria strada (può [...] si ripete anche, in tal caso, il detto scherz. i genî s’incontrano); analogam.: i nostri pensieri si sono incontrati; i nostri gusti s’incontrano, coincidono. c. Con altro senso fig., in matematica, avere uno o più punti in comune con altri enti: una ...
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sadico
sàdico agg. [dal fr. sadique, tratto da sadisme «sadismo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sadismo, caratterizzato da sadismo: piacere, gusto s.; istinti s.; tendenze s.; gesto, atto s.; mani improntate [...] speciale importanza sia la zona anale e i processi escretivi, sia gli impulsi alla violenza e alla crudeltà. ◆ Avv. sadicaménte, in modo o con gusto sadico, con sadismo: agire, comportarsi sadicamente; godere sadicamente delle sofferenze altrui. ...
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fumare
v. intr. e tr. [lat. fūmare]. – 1. a. intr. (aus. avere) Emettere o produrre fumo: i camini fumano; le rovine fumavano ancora per l’incendio recente; legna che fuma al fuoco perché troppo fresca; [...] (fumo o vapore): Vedea per l’ampia oscurità ... Fumar le pire igneo vapor (Foscolo); fig.: l’amor del gusto [di ciò che appaga, cioè, il senso del gusto] Nel petto lor troppo disir non fuma (Dante), non suscita, non fa nascere. 2. a. Con uso trans ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] che non sa muoversi né agire, priva di vitalità, che non sa di nulla; essere ben messo, esser vestito bene, abbigliato con gusto, o anche avere un aspetto florido, stare bene di salute; fig., iron., siamo ben messi ora!, siamo in un bel guaio, chissà ...
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provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio [...] . e f., sempre in senso riduttivo, persona che mostra di avere la mentalità ristretta, le abitudini piccolo-borghesi, il cattivo gusto considerati tipici della gente di provincia: sono dei p.; nel suo modo di vestire si riconosce il p.; un p. ingenuo ...
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anglochic
agg. inv. (iron.) Elegante e ricercato, che si richiama al gusto inglese. ◆ era il nome a farci fremere, Viva Lain, dove Lain ammiccava all’inglese Line, linea, trascritto per gli ignoranti [...] con shampi, palestre, prodotti agricoli coltivati alla maniera di nonni e bisnonni. Una civetteria, quel Viva Lain, di gusto appunto bordellesco, per fare moderno, anglochic, à la page, come già voleva essere Homais, l’immortale farmacista di ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America [...] l’alta qualità delle loro opere. Nell’uso com. la forma déco è adoperata sia come sost., per indicare l’insieme delle manifestazioni dello stile e del gusto dell’art déco (la moda, la rivalutazione del d.), sia in funzione di agg. (lo stile d.; il ...
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dubbio1
dùbbio1 (ant. dùbio) agg. [dal lat. dubius, der. di duo «due»]. – Che dà motivo di dubitare, incerto: esito d.; caso d.; vittoria d.; frase d., il cui significato è poco chiaro; quindi discusso, [...] d. età, la cui età non si può determinare con sicurezza; un arredamento, una trovata, uno scherzo di d. gusto (per non dire: di gusto decisamente cattivo); anche, di cose che destino qualche sospetto: questa bevanda ha un sapore d., un colore assai ...
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corpuscolo
corpùscolo s. m. [dal lat. corpuscŭlum, dim. di corpus «corpo»]. – In genere, corpo piccolissimo, minutissima particella di sostanza corporea. Con accezioni specifiche: 1. In fisica, ogni [...] (detti anche bottoni o gemme gustative), che, situati nella mucosa linguale, rappresentano gli organi essenziali del gusto. Il termine indica anche formazioni endocellulari, o addirittura interi piccoli organi. Con uso più generico, c. bianco, c ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...