ageusia
ageuṡìa s. f. [comp. di a- priv. e del gr. γε ῦ σις «gusto»]. – In medicina, perdita del senso del gusto per lesione delle vie o dei centri gustativi. ...
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pervertimento
pervertiménto s. m. [der. di pervertire]. – L’atto, e più spesso il fatto di pervertire, di pervertirsi (meno spesso l’effetto, cioè l’essere pervertito, nel quale caso è più com. perversione): [...] produrre, provocare il p. dei costumi; il p. del gusto estetico, del gusto letterario; il progressivo p. della lingua; il p. de’ sensi gli faceva ricercare e rilevare nelle sue amanti quel ch’era in loro men nobile (D’Annunzio). ...
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pervertire
v. tr. [dal lat. pervertĕre, propr. «sconvolgere, mettere sottosopra», comp. di per-1 e vertĕre «volgere»] (io pervèrto, ecc., raro pervertisco, pervertisci, ecc.; pass. rem. pervertii, ecc., [...] e come intr. pron., pervertirsi, guastarsi, corrompersi, depravarsi: costumi, abitudini sociali che si vanno pervertendo; il gusto estetico, non convenientemente educato, può essere soggetto a pervertirsi. ◆ Part. pass. pervertito, anche come agg. e ...
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educare
v. tr. [dal lat. educare, intens. di educĕre «trarre fuori, allevare», comp. di e-1 e ducĕre «trarre, condurre»] (io èduco, tu èduchi, ecc.; ant. o poet. edùco, ecc.). – 1. In generale, promuovere [...] dirigendole verso un fine determinato): e. il cuore, la mente, gli affetti, la volontà, l’ingegno, la fantasia, l’immaginazione, il gusto, i sensi; e. all’arte, al culto della verità o della libertà; e. l’orecchio a distinguere i suoni, a sentire la ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, [...] espressione e comunicazione, sia come ricezione o ascolto, attraverso l’educazione dell’orecchio musicale e l’affinamento del gusto; e. sanitaria, in generale, l’acquisizione delle fondamentali norme di igiene e di comportamento che siano utili per ...
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secentismo
(meno com. seicentismo) s. m. [der. di se(i)cento]. – 1. Termine con cui si indica il gusto prevalente nella produzione artistica e letteraria del Seicento in Europa, caratterizzato dalla [...] in Inghilterra). 2. Parola, forma linguistica, locuzione o costruzione sintattica introdotte e diffuse nella lingua, soprattutto letteraria, del Seicento, in quanto appartengono al gusto che in quel secolo prevalse in Italia e nel resto d’Europa. ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; [...] g., ci guadagneremo mezzo milione; far g. risate (e più espressivamente, farsi le g. risate), ridere smodatamente e di gusto. b. Utile, vantaggioso: proposta g., patti g., promesse grasse. c. Di persona, agiato, abbondante in averi: essendo la città ...
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lirismo
s. m. [der. di lirico]. – 1. Carattere dell’espressione in genere, e spec. dell’espressione artistica (poesia, prosa, pittura, musica, cinema, ecc.), in cui predomina il valore lirico, inteso [...] , come racconti, romanzi, ecc., nelle quali viene accentuato il valore evocativo e musicale della parola; anche, atteggiamento del gusto o teoria estetica che presiede a un particolare genere di prosa, per lo più d’ispirazione autobiografica (prosa ...
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ipogeusia
ipogeuṡìa s. f. [comp. di ipo- e gr. γεῦσις «gusto» (cfr. ageusia)]. – In medicina, diminuzione del senso del gusto, dovuta a glossiti o ad altre cause. ...
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croccantino
s. m. 1. Usato specialmente al pl., mangime secco per animali domestici, in particolare cani e gatti; per estensione, prodotto alimentare secco e croccante, generalmente di gusto salato, [...] ideali per rendere sfizioso l'aperitivo a casa, più piacevole una festa o goloso un momento di relax. (Coop.it, 2015) • Ci sono gusti che non passano mai di moda. Come quello del croccantino di San Marco dei Cavoti, che dal 1897 ad oggi non ha smesso ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
Gli...
gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...