morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] e può anche essere usato come imprecazione: crepa! Analogo, ma d’uso pop., è schiattare: crepa, schiatta, ci ho gusto (C. Goldoni). Non come imprecazioni, ma comunque usati soprattutto per persone che non suscitano simpatia né pietà, sono com. anche ...
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arancio /a'rantʃo/ [dal pers. nāranǵ, prob. dal sanscr. nāgarania "gusto degli elefanti"]. - ■ s. m. 1. (bot.) [nome di due specie di alberi appartenenti al genere Citrus della famiglia rutacee]. 2. (pop.) [...] [frutto dell'arancio] ≈ arancia, (region.) portogallo. 3. [colore dell'arancia, sempre invar.] ≈ [→ ARANCIONE agg.]. ■ agg. invar. [sempre posposto, del colore dell'arancia] ≈ [→ ARANCIONE agg.] ...
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griffe /grif/ s. f., fr. [dal longob. grif, come l'ital. griffa], in ital. invar. - 1. (abbigl.) [nel linguaggio della moda, nome o simbolo dello stilista applicato su un capo di abbigliamento] ≈ etichetta, [...] firma, logo, marchio. 2. (estens.) [nella moda, indirizzo di gusto e di tendenza: ha dato una g. ai suoi capi] ≈ cifra, impronta, linea, stile. ...
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raffinamento /raf:ina'mento/ s. m. [der. di raffinare]. - 1. (industr., non com.) [processo tecnologico avente lo scopo di rendere più puro un prodotto attraverso operazioni chimiche] ≈ [→ RAFFINAZIONE]. [...] 2. (fig.) [il raffinare o il raffinarsi: r. del gusto] ≈ affinamento, digrossamento, dirozzamento, educazione, incivilimento, ingentilimento, perfezionamento, (lett.) scozzonamento, sgrossamento. ↔ imbarbarimento, involgarimento. ‖ corrompimento, ...
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spagnolismo s. m. [der. di spagnolo]. - 1. (ling.) [termine, locuzione o costruzione sintattica di origine spagnola] ≈ ispanismo. 2. (estens., non com.) [gusto del magniloquente e dell'appariscente] ≈ [...] fastosità, magnificenza, pompa, sfarzo, sfarzosità, sontuosità. ‖ ostentazione. ↔ modestia, semplicità, sobrietà, umiltà. ‖ discrezione ...
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spargere /'spardʒere/ [lat. spargĕre] (io spargo, tu spargi, ecc.; pass. rem. sparsi, spargésti, ecc.; part. pass. sparso e ant. sparto). - ■ v. tr. 1. [gettare o mandare qua e là: s. i fiori sulla tomba; [...] ≈ [→ SPANDERE (2)]. ● Espressioni: spargere lacrime ≈ piangere a dirotto. ↔ (fam.) ridere a crepapelle (o di gusto), (fam.) scompisciarsi (dalle risa); spargere sangue 1. [provocare uccisioni] ≈ ammazzare, assassinare, uccidere. ↑ fare (una) strage ...
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habillé /abi'je/ agg. fr. [part. pass. di habiller "vestire"]. - (abbigl.) [che è vestito con raffinatezza e gusto; anche, di vestito, che è di una certa eleganza] ≈ chic, elegante, fine, raffinato, ricercato. [...] ↔ négligé, sciatto, trasandato, trascurato ...
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crogiolare [der. di crogiolo (recipiente)] (io crògiolo, ecc.). - ■ v. tr. [cuocere a fuoco lento un cibo fino a ottenere una crosta dorata] ≈ rosolare. ‖ dorare. ■ crogiolarsi v. intr. pron. [indugiare [...] a lungo e con gusto in un luogo e sim., anche fig.: c. a letto; c. in un pensiero] ≈ bearsi, deliziarsi, godere, (lett., scherz.) sollazzarsi. ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
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