buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] cui b. e cattivo indicano l’adeguatezza rispetto a una funzione, uno scopo, un vantaggio, oppure pertengono alla sfera dei sensi del gusto e dell’olfatto (che buon profumo!), oppure ancora al tempo atmosferico (dove b. è sinon. di bello: v. la scheda ...
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proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius "proprio"]. - 1. [tratto che distingue una cosa da un'altra o la caratterizza: p. fisiche; le p. dei metalli] ≈ carattere, caratteristica, [...] . c. (estens.) [bene fondiario di cui si gode e dispone in modo pieno ed esclusivo] ≈ possedimento, (ant.) tenimento. ‖ terreno. 4. (estens.) [rispondenza a quanto richiesto dall'etichetta, dal buon gusto e sim.: vestire con p.] ≈ decoro, eleganza ...
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soddisfazione /sod:isfa'tsjone/ s. f. [dal lat. satisfactio -onis, der. di satisfacĕre "soddisfare"]. - 1. a. [il soddisfare un desiderio, una richiesta e sim.] ≈ appagamento, esaudimento, (non com.) saturazione, [...] . b. [sensazione piacevole che si prova nel fare qualcosa divertendosi: non c'è s. a giocare con lui] ≈ diletto, divertimento, gusto, piacere. ↔ noia, (lett.) tedio. c. [per lo più al plur., quanto è ragione di appagamento, di felicità: la vita gli ...
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moda /'mɔda/ s. f. [dal fr. mode, lat. modus "modo, foggia"]. - 1. (soc.) a. [fenomeno sociale che consiste nell'affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, [...] fare tendenza; moda pronta ≈ prêt-à-porter. ▲ Locuz. prep.: alla (o di) moda [di persona o stile, aggiornato secondo il gusto e le tendenze correnti] ≈ à la page, attuale, in, in voga, trendy. ↔ fuori moda; fuori moda ≈ antiquato, in disuso, obsoleto ...
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raffinato [part. pass. di raffinare]. - ■ agg. 1. (industr.) [di sostanza che ha subìto un processo di raffinazione] ≈ depurato, purgato, purificato, [spec. di metallo] fino, [spec. di metallo] puro, [spec. [...] .) a. [caratterizzato da finezza, ricercatezza e sim.: un vestito molto r.] ≈ chic, di (gran) classe, di gusto, elegante, fine, prezioso, ricercato, (pop.) scicche, (scherz.) sciccoso, signorile, squisito, [di persona] distinto. ↔ alla buona, andante ...
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spanciare [der. di pancia, col pref. s- (nel sign. 4 per l'uso tr., nel sign. 5 per l'intr. pron.)] (io spàncio, ecc.). - ■ v. tr., non com. [squarciare la pancia] ≈ sbudellare, (pop.) strippare, sventrare. [...] spanciarsi dalle risate] ≈ (fam.) reggersi (o tenersi) la pancia dalle risa, (fam.) ridere a crepapelle (o di gusto), (fam.) sbellicarsi (o scompisciarsi) (dalle risa), (fam.) sganasciarsi dalle risate. 2. [mangiare in grande quantità] ≈ e ...
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arrière-goût /arjɛr'gu/, it. /ar:jɛr'gu/ s. m., fr. (propr. "retro-gusto"). - [sapore, gusto che un cibo o una bevanda lascia in bocca, e che differisce da quello che si era sentito prima] ≈ retrogusto, [...] retrosapore ...
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gustare [lat. gustare, der. di gustus -us "gusto"]. - ■ v. tr. 1. a. [di cibo o bevanda, ingerire quanto basta per sentirne il sapore: prenderò solo un pezzetto di torta, tanto per g.] ≈ assaggiare, assaporare, [...] , assaporare. ↔ disdegnare, disprezzare. ■ v. intr. (aus. avere o essere) 1. (non com.) [esser conforme al gusto: ti gusterebbe un bicchierino di porto?] ≈ (fam.) andare, gradire (gradisci un caffè?), piacere. 2. (fig.) [riuscire gradito, soprattutto ...
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retrogusto s. m. [comp. di retro- e gusto]. - [gusto che si avverte dopo avere inghiottito una bevanda o un cibo, diverso da quello inizialmente avvertito: r. amarognolo di un vino] ≈ arrière-goût, (non [...] com.) retrosapore ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
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