stile s. m. [lat. stĭlus "stilo"]. - 1. a. (artist., lett.) [complesso degli espedienti formali utilizzati da un artista, uno scrittore e sim.: curare lo s.; esercizi di s.] ≈ espressione, forma. b. [modo [...] tocco. c. [insieme dei caratteri propri di una manifestazione artistica riconducibili a un artista, uno scrittore e sim.] ≈ gusto, maniera, orientamento, scuola, tendenza. 2. a. [modo abituale di comportarsi, di agire, di parlare, anche iron.: avere ...
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ridanciano agg. [der. di ridere]. - 1. [che ride spesso e volentieri, con gusto e spensieratezza: una persona dal carattere r.] ≈ allegro, gaio, ilare, (fam.) riderello, (lett.) ridevole. ↔ (fam.) musone, [...] piagnucoloso, (lett.) querulo. 2. (estens.) [di storia e sim., che fa ridere di gusto: storiella r.] ≈ buffo, comico, divertente, (lett., scherz.) sollazzevole, spassoso. ↔ malinconico, triste. ...
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ineleganza /inele'gantsa/ s. f. [dal lat. inelegantia]. - 1. [mancanza di eleganza nel portamento, nell'abbigliamento e sim.: i. di un accostamento] ≈ cattivo gusto, sciatteria, trasandatezza, trascuratezza. [...] ↔ buongusto, eleganza, finezza, raffinatezza, ricercatezza, (fam.) sciccheria, signorilità. 2. (fig.) [mancanza di gusto e sensibilità nei gesti, nel modo di parlare e sim.: l' i. dei suoi modi] ≈ goffaggine, grossolanità, impaccio, rozzezza. ↑ ...
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bocca /'bok:a/ s. f. [lat. bucca "guancia, gota", poi "bocca"]. - 1. a. (anat.) [cavità nella parte inferiore del volto umano e nel muso di molti animali] ≈ cavità orale. ‖ fauci. ● Espressioni (con uso [...] cavità orale: baciare sulla b.] ≈ labbra. ‖ (lett.) rostro. 2. [la stessa parte, intesa però come sede del gusto: avere la b. cattiva] ≈ gusto, sapore. ● Espressioni (con uso fig.): fam., essere di bocca buona → □; fam., fare la bocca (a qualcosa ...
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palato s. m. [dal lat. palatum, di origine ignota]. - 1. (anat.) [volta della cavità boccale nell'uomo e nei vertebrati in genere] ● Espressioni: palato duro (o osseo) ≈ volta palatina; palato molle [parte [...] velo palatino (o pendulo). 2. (estens.) [capacità di giudicare il sapore di cibi e bevande: cibi buoni al p.] ≈ gusto. ● Espressioni: fig., palato fine (o delicato) [persona che sa apprezzare e degustare con piacere cibi e bevande di qualità: essere ...
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elegante [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre "scegliere"]. - ■ agg. 1. a. [che rivela cura e buon gusto senza affettazione, con riferimento all'acconciatura e all'abbigliamento: una donna e.] ≈ chic, [...] di classe, di gusto, distinto, fine, signorile. ↑ affettato, ricercato. ↔ dimesso, dozzinale, grossolano, kitsch, pacchiano, sciatto, trasandato, trascurato. b. [che rivela signorilità nei modi: avere un'andatura, un portamento e.] ≈ aggraziato, ...
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eleganza /ele'gantsa/ s. f. [dal lat. elegantia]. - 1. a. [l'essere elegante, con riferimento all'acconciatura o all'abbigliamento: l'e. del vestito, della persona; e. di stile; eccessiva, studiata, ricercata [...] e.] ≈ buongusto, classe, distinzione, finezza, gusto, (fam.) sciccheria, signorilità, stile. ↑ ricercatezza. ↔ cattivo gusto, dozzinalità, sciatteria, trasandatezza, trascuratezza. b. [l'essere elegante, con riferimento ai modi] ≈ grazia, distinzione ...
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buongustaio /bwɔngu'stajo/ s. m. [der. di buon gusto]. - 1. [chi ha buon gusto in fatto di cibi e bevande] ≈ degustatore, gourmet, palato fine. 2. (non com.) [chi ha gusti raffinati in fatto d'arte] ≈ [...] esperto, intenditore. ↔ dilettante, profano ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
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