narcoboss (narco-boss) s. m. e f. Boss del narcotraffico. ♦ È Piero Innocenti, oggi questore di Teramo ma per anni impegnato a Bogotà in delicate indagini per recidere i contatti tra i «cartelli» della [...] Esteri) • È un magistrato noto, Odilon de Oliveira, ha indagato sui grandi traffici di cocaina nello Stato del Mato it, 27 febbraio 2025, Mondo).
Composto dal confisso narco- aggiunto al s. m. e f. boss.
Già attestato nel quotidiano «Stampa Sera», ...
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tecnofossile s. m. Il resto fossile di un oggetto o di un materiale industriale prodotto dall'uomo, così come è stato rinvenuto in passato e, con riferimento al cosiddetto Antropocene, potrebbe essere [...] nostri artefatti sono in quantità esorbitanti e la loro produzione ha subito un’impennata nell’ultimo secolo. Sono proprio i materiali 21 aprile 2025, ilvenerdì).
Composto dal confisso tecno- in aggiunta al s. m. fossile. Vedi l’ingl. technofossil. ...
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sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace [...] Franca dimostra tutt’al più che chi fa soltanto l’insegnante ha troppo tempo libero, mentre la sologamia, dichiarano gli esperti e it, 22 novembre 2024, Lifestyle).
Composto dall’agg. e s. m. solo con l’aggiunta del confisso -gamia, ricalcando ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] si è conservato ricordo, quindi da che mondo è mondo, da sempre: una cosa simile non s’era mai vista, a m. d’uomo; più letter., a m. nostra, a m. questa la sede della memoria: è caduto all’indietro e ha battuto la memoria. 5. Il termine, anche in ...
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servire
1. Il verbo SERVIRE significa in primo luogo essere servo, cioè essere costretto a subire la volontà e le decisioni di un altro (s. uno spietato tiranno). A seconda del contesto, il verbo assume [...] cioè lavorare alle dipendenze di qualcun altro come domestico (ha servito per anni una famiglia signorile), 3. oppure anche voler dire svolgere un’attività a beneficio del paese (s. la patria; s. in marina) 7. oppure fornire un servizio, specialmente ...
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spatriato agg. e s. m. Detto di persona che ha una collocazione sociale non ben definita; marginale, irregolare, precario; usato anche spreg. come insulto. | In senso neutro o apprezzativo, con riferimento [...] , al precario. Spatriato a volte è anche un insulto, un modo per definire in modo spiccio una persona che non ha un posto fisso, non ha un’identità chiara rispetto agli altri. Altre volte è un modo simpatico per definirsi fuori dal coro. Altre volte ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] dimensioni di questo e dalla viscosità del fluido (e n. critico di Reynolds, valore del numero di Reynolds, per cui si ha transizione dal moto laminare a quello turbolento); n. quantico (v. quantico); n. di Gödel, o n. gödeliano (v. gödeliano); n. di ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza [...] vinto Bonaccini, portandosi a casa tutti e 4 i capoluoghi romagnoli. La più “bonacciniana” è stata Cesena, dove il presidente uscente ha staccato Borgonzoni di 18 lunghezze (54,6% contro il 39,4%), seguita da Ravenna con 10 punti in più di Bonaccini ...
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esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, [...] ), relatrice ombra della riforma di Dublino per il gruppo S&D. "Da tempo stiamo conducendo una battaglia per negli sforzi di esternalizzazione delle frontiere. Il 48% (17) ha un governo autoritario e solo quattro possono essere considerati Stati ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare [...] ci metterebbe tutti nel sacco. 2. Nel linguaggio filosofico, il termine ha avuto accezioni diverse, secondo le epoche e le scuole. a. Nel necessarie. b. Nel pensiero medievale, la dialettica s’identifica con la logica e diviene una delle arti ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...