la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo [...] sulla Senna, gente che non sa di cosa parla» ha tuonato Hidalgo che ha fatto il bagno nel fiume venti giorni fa. (Anais conseguenze del caso. Ma ormai Zelenski dice la qualunque perché ha capito che Trump, pur di chiudere la partita ucraina, ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto [...] o per propria scelta – onora con speciale culto quale particolare intercessore e protettore presso Dio: s. Francesco d’Assisi e s. Caterina da Siena sono i p. d’Italia; s. Isidoro di Siviglia è il p. dei lessicografi. 3. non com. Chi dirige un ...
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mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi [...] atti giuridici nell’interesse di un’altra (mandante) da cui ha ricevuto l’incarico; può essere: con o senza rappresentanza, a post mortem, da esplicarsi dopo la morte di colui che lo ha conferito; collettivo, se conferito da più mandanti ad un unico ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare [...] ci metterebbe tutti nel sacco. 2. Nel linguaggio filosofico, il termine ha avuto accezioni diverse, secondo le epoche e le scuole. a. Nel necessarie. b. Nel pensiero medievale, la dialettica s’identifica con la logica e diviene una delle arti ...
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rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso [...] che non sono d’accordo con lei; il sindaco, col dovuto r., ha agito male; con r. parlando, ho vomitato tutto. 3. Osservanza, essa senz’altro rispetto, In abito quale era mansueta, Là s’appressò per entrar (Boccaccio). b. Riserva, spec. nelle locuz ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore [...] ’indole e sui destini umani, secondo la dottrina astrologica: S’elli intende tornare a queste ruote L’onor de la ’aggiunta di un secondo solido: la solubilità diminuisce se la seconda sostanza ha, con la prima, uno ione in comune. b. In fisica, ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come [...] lavoro, istituzioni culturali e ricreative, ecc. In pedagogia, s’intende per e. l’insieme delle attività, individuali o di uso del linguaggio; e. musicale, insegnamento che ha per obiettivo di promuovere la partecipazione attiva degli alunni della ...
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bioeconomìa s. f. Teoria economica fondata sui concetti di limite biofisico e sostenibilità della crescita, applicati nel contesto di un sistema termodinamicamente chiuso quale la Terra. ♦ "Gli studenti [...] argomenti per convincere anche i politici più recalcitranti che la bioeconomia ha un futuro. E che può rendere. (Fernanda Roggero, 2018, Tuttogreen).
Composto dal confisso bio-4 aggiunto al s. f. economia.
Già attestato nella Repubblica del 12 ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti [...] deportati in diversi Paesi europei. "Non è solo un ricordo - ha detto, commossa, Alberta Levi Temin - è un modo per restituire (vedi Lettera ai Romani, 9, 32-33), con la quale s'intende l'iniziativa (a partire dal 1992) dell’artista tedesco Gunter ...
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desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali [...] Gregotti [Vittorio, architetto e urbanista] –: ha aspetti pratici ma ha pure provocato desocializzazione: è andato perduto il Repubblica.it, 23 maggio 2020, Rep: Robinson).
Derivato dal s. f. socializzazione con l’aggiunta del prefisso de-.
Già ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...