halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora [...] demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta area del 1° circondario) ...
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egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... [...] «Forse è anche vero che prendo un po’ in giro nel film la Sharon [Stone] che sono stata, pessima modella che amava mangiare e fare notte fonda. Laurel e suo marito George-Lambert Wilson sono egomaniacali, ...
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hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici [...] pubblici, in case signorili; in partic., nell’uso corrente di quasi tutte le lingue europee, il salone di attesa degli alberghi che serve di disimpegno ai locali circostanti (sale di soggiorno, di ricevimento, ...
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(H. an der Saale) Città della Germania (234.295 ab. nel 2007), nel Land di Sachsen-Anhalt, posta sul fiume Saale, affluente dell’Elba, a NO di Lipsia. Notevole centro di industrie siderurgiche, meccaniche, elettrotecniche, chimiche, farmaceutiche,...
Berry ⟨bèri⟩, Halle (propr. Halle Maria). ᅳ Attrice cinematografica statunitense (n. Cleveland 1966). Dopo alcune esperienze televisive è stata scritturata nel 1991 da S. Lee per Jungle fever, ma è con Bulworth (Bulworth. ll senatore, 1998)...