takin
tàkin s. m. [da una voce tibeto-birmana (v. tibetano), attrav. l’inglese]. – Mammifero artiodattilo della famiglia bovidi (lat. scient. Budorcas taxicolor), diffuso nelle foreste montane dell’Himalaya [...] e della Cina meridionale, tra i 2000 e i 4500 m di altitudine; è simile ad una grossa capra, con corpo massiccio rivestito di pelo lungo e folto, corna brevi con le punte rivolte in avanti sulla fronte, ...
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monsonico
monsònico agg. [der. di monsone] (pl. m. -ci). – Che ha rapporto con i monsoni. Clima m., clima dominato dal regime dei monsoni, tipico soprattutto di alcune regioni dell’Asia, caratterizzato [...] m., territorio del regno floristico paleotropicale che comprende le regioni a clima monsonico del territorio che dalle pendici dell’Himalaya tropicale, dalla Cina merid. e da Formosa, attraverso l’Indocina e l’Indonesia con le Filippine, giunge fino ...
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coptide
còptide s. f. [lat. scient. Coptis, der. del gr. κόπτω «tagliare», per le foglie frastagliate]. – Genere di piante ranuncolacee, con una decina di specie del Giappone, America Settentr., ecc.: [...] sono erbe perenni, con rizoma giallo, fiori solitari o in racemo; il rizoma di due sue specie, Coptis trifolia e C. teeta, rispettivamente dell’America Settentr. e dell’Himalaya, è usato come tonico. ...
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indiano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Indianus]. – 1. Dell’India, regione peninsulare dell’Asia merid., attualmente stato federativo col nome di Unione Indiana (nome ufficiale Bhārat): la civiltà [...] bruna, capelli scuri e ondulati; regione i., la regione zoogeografica che comprende la penisola indiana (fino alla catena dell’Himalaya), l’isola di Ceylon e le isole vicine, la cui fauna presenta alcune affinità con la fauna africana (come, per ...
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lofoforo2
lofòforo2 s. m. [lat. scient. Lophophorus, comp. di lopho- «lofo-» e -phorus «-foro»]. – In zoologia, genere di fasianidi dell’Asia, somigliante per l’aspetto generale ai galli cedroni; la [...] più nota, per la bellezza del piumaggio dai vivi riflessi metallici, è il l. splendente (lat. scient. Lophophorus impejanus), lungo fino a 65 cm, che vive nella zona orientale dell’Himalaya, nelle foreste tra i due e i tremila metri di altitudine. ...
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cinghiale
(pop. tosc. cignale, ant. cinghiare e cinghiaro) s. m. (f. cinghiala o cinghialéssa, pop. tosc. cignala, tutti poco com.) [lat. (porcus) singularis «porco che vive solitario», incrociato con [...] circa 30 cm di altezza alla spalla, con coda corta e tre paia di capezzoli, che abita la zona boscosa dell’Himalaya orientale. 4. Pesce cinghiale, pesce della famiglia caproidi (Capros aper), detto anche pesce tamburo, lungo fino a 16 cm, comune sui ...
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epafo
èpafo s. m. [dal nome del mitico re egizio Epafo]. – Farfalla diurna della famiglia papilionidi (Parnassius epaphus), esclusiva della catena dell’Himalaya, una tra le poche specie che vivono oltre [...] i 3000 m, raggiungendo perfino i 5000 m di altezza ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] ). 7. In botanica, c. imperiale, pianta bulbosa delle liliacee (Fritillaria imperialis), originaria dei monti della Persia sino all’Himalaya e coltivata anche nei giardini, con caule eretto alto sino a un metro, fiori giallo-bruni venati di rosso ...
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michelia
michèlia s. f. [lat. scient. Michelia, dal nome del botanico P. A. Micheli (1679-1737)]. – Genere di piante magnoliacee che comprende alberi e arbusti asiatici, spesso coltivati nei giardini [...] delle regioni temperate calde, anche per i fiori rossi o gialli, profumati; dalla specie Michelia champaca dell’Himalaya, e coltivata anche in altre regioni dell’Asia, si ottiene un’essenza, l’olio di champaca usato in profumeria (v. champaca). ...
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cedro1
cédro1 s. m. [dal lat. cedrus, gr. κέδρος]. – 1. Genere di conifere (lat. scient. Cedrus), della famiglia pinacee, con quattro specie del Mediterraneo e dell’Himalaya occid., simili al pino e [...] al larice, con foglie persistenti e grossi strobili eretti, ovoidali, formati da squame larghissime, di spessore sottile, che maturano in due anni; particolarm. noto, anche perché celebrato in più luoghi ...
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Imponente sistema montuoso, il più elevato della Terra con numerose cime oltre i 6000 m e alcune superiori agli 8000. Si sviluppa per 2400 km, con una larghezza media di 200-250 km, tra l’Indo a O e il Brahmaputra a E. Esteso per 600.000 km2,...
Monte della catena del Himālaya (8850 m) quasi all’intersezione tra 28° lat. N e 87° long. E. È il più alto della Terra. Prende nome da G. Everest (1790-1866), britannico, fondatore dell’ufficio trigonometrico e geodetico dell’India. Una spedizione...