hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione [...] ’ volgari caratteristiche di questa località e dell’ambiente cinematografico di cui è divenuta il simbolo: il mondo h.; un matrimonio h., una festa h.; casa arredata con gusto hollywoodiano. ◆ Raramente usato l’adattam. grafico italiano ollivudiano. ...
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gastro-follia
gastrofollia (gastro-follia), s. f. (scherz.) Eccentricità gastronomica; preparazione gastronomica stravagante e insolita. ◆ È un Natale di «gastrofollia». Nell’era del fitness e delle [...] diete, i divi di Hollywood scoprono che si può peccare di gola anche senza mangiare. Così, ecco Tom Cruise e Penelope Cruz abbandonarsi al relax dell’idromassaggio in una vasca di Salice salentino. Eccentrici? Forse, ma non sono i soli. (R[affaele] ...
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tramonto
tramónto s. m. [der. di tramontare]. – 1. In astronomia, l’istante in cui avviene la scomparsa di un astro sotto l’orizzonte, che dipende tanto dalla posizione dell’astro sulla sfera celeste [...] un film del 1950, diretto da Billy Wilder e interpretato da Gloria Swanson e William Holden, dal titolo ital. Viale del Tramonto, ingl. Sunset Boulevard, che riproduce il nome di una via di Hollywood dove usano ritirarsi le vecchie glorie del cinema. ...
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megaparty
(mega-party), s. m. inv. Festa grandiosa con moltissimi invitati; raduno con molti partecipanti. ◆ A Los Angeles, dove un mega-party per migliaia di persone è in programma a West Hollywood, [...] il quartiere sarà blindato dalla polizia. (Padania, 31 ottobre 2001, p. 3, Primo piano) • [tit.] Capocotta / Battaglia sulle dune contro i mega-party (Tempo, 12 luglio 2002, p. 25, Cronaca di Roma) • La ...
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hongkonghese
s. m. e f. e agg. Chi è nato o abita a Hong Kong; di Hong Kong. ◆ Sgangherato e visionario, rutilante e marziale, il film [«Storia di fantasmi cinesi»] è prodotto da Tsui Hark, che ha creato [...] la nouvelle vague del cinema d’azione hongkonghese, ora felicemente riciclata nei kolossal spettacolari e fracassoni di Hollywood. (Bruno Ventavoli, Stampa, 24 dicembre 1998, p. 20, Società e Cultura) • Ogni hongkonghese usa in media tre sacchetti di ...
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star
〈stàa〉 s. ingl. (pl. stars 〈stàa∫〉), usato in ital. al femm. – 1. Termine equivalente all’ital. stella, usato per designare attrici e attori, o anche cantanti famosi, molto popolari: le s. di Hollywood; [...] Rodolfo Valentino è stato una s. del cinema muto americano; una s. del varietà, della lirica, della musica rock; meno com. con riferimento a personaggi famosi in altri campi: una s. del tennis, dell’alta ...
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netgaming
s. m. inv. La partecipazione a giochi telematici in rete. ◆ È nato l’Unavi, il sindacato nazionale dei videogiocatori. Tra i suoi obiettivi quello di richiedere al Coni l’inserimento del netgaming [...] di Ngi (una delle prime società italiane dedicate al netgaming) ed esperto di Internet. Non bisogna quindi dare retta a Hollywood, dove spesso il pirata è uno che digita furiosamente sulla tastiera. (Jaime D’Alessandro, Repubblica, 13 agosto 2007, p ...
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gobbo4
gòbbo4 s. m. [adattam. dell’angloamer. di Hollywood gobo]. – Negli studî cinematografici e televisivi: 1. Paraluce dipinto in nero, per schermare la luce non necessaria (detto talvolta anche bandiera). [...] 2. Cartellone, o apparecchiatura, su cui sono riportate battute del copione o sim., come ausilio mnemonico per attori, presentatori, ecc ...
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antihollywoodiano
(anti-hollywoodiano), agg. Critico nei confronti del cinema prodotto a Hollywood. ◆ Di «Good Will Hunting» si può parlare bene o meno bene usando gli stessi argomenti. […] Dove siamo [...] fila nella crociata anti-hollywoodiana. (Alessandra Farkas, Corriere della sera, 7 febbraio 2005, p. 29).
Derivato dall’agg. hollywoodiano con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 10 maggio 1984, p. 18, Spettacoli (Irene ...
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autoreclusione
s. f. Reclusione volontaria; isolamento. ◆ Martin Scorsese e Leonardo Di Caprio arrivano a Roma per presentare «The Aviator», film-biografia di una leggenda di Hollywood, Howard Hughes: [...] texano dinoccolato, miliardario appassionato di aviazione e di cinema (a un certo punto era padrone della TWA e della RKO), imperiosamente villano e prepotente, amante delle belle attrici, capriccioso, ...
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Distretto della città di Los Angeles (300.000 ab. circa), in California, principale centro dell’industria cinematografica statunitense. Favorito da un clima mite e costante e da una varietà paesaggistica tali da permettere il facile allestimento...
New Hollywood
Franco La Polla
Espressione usata per definire quello che è stato probabilmente il maggior fenomeno di rinnovamento del cinema statunitense dai tempi dell'avvento del sonoro, un fenomeno che ha consentito, dalla fine degli anni...